Siamo oramai alla fine di Ottobre e l’
“E3” nostrano si presenta
ai miei occhi nel solito modo all’uscita
della metropolitana: decine di bagarini
che cercano di appiopparti un biglietto
d’ingresso farlocco, il baracchino
che profuma l’aria di salsiccia, tanti
ragazzi e ragazze che fanno volantinaggio
e come al solito i vari volantini vanno
rigorosamente ad incrementare il già
folto tappeto di carta che ci guida all’ingresso
di Porta Metropolitana.
Varcata la magica soglia della fiera della
tecnologia ci si trova in una manifestazione
stranamente “vuota”,
al contrario degli anni passati, soprattutto
considerando che si tratta di un sabato
pomeriggio… mistero…
Senza far troppo caso all’insolita
situazione di spopolamento, io ed il Cano
attraversiamo i padiglioni dedicati al business
per concentrare il nostro pomeriggio alla
zona consumer; nonostante ciò abbiamo
trovato anche il tempo per buttare l’occhio
a quello che ci attende per il prossimo
futuro delle schede madri, alla ASUS
ed alla ABiT o per le dimostrazioni
tecniche delle nuove schede video con core
ATi Radeon ed nVidia.
Giunti nel tempio dell'intrattenimento elettronico,
č d'obbligo una capatina alla sezione dove
si stanno svolgendo le fasi finali delle eliminatorie
dei vari tornei tenutisi durante le giornate
di fiera.
A disposizione degli iscritti si possono contare
pių di un centinaio di postazioni collegate
tra loro in Lan, dove si svolge ogni sorta
di competizione possibile: dai deathmatch
ai Capture the flag, da Call of
Duty a DooM 3, da Warcraft 3
ad Unreal Tournament.
Una bolgia infernale di colori e suoni che
cattura l'attenzione in modo costante verso
i mega schermi utilizzati per mostrare le
gesta dei primi classificati, e poi il silenzio
prima dello sportivo scroscio di applausi
per il vincitore, che riesce a portare a segno
l'ultimo Frag.
Di fianco a questa mastodontica zona dedicata
al LAN-party, ve ne è una lievemente
più contenuta nelle dimensioni, ma
non per questo meno fornita o priva di interesse,
dove invece c’è una folta schiera
di PlayStation 2. Qui fanno mostra di sé
due belle statuone degli Helghast che danno
il benvenuto agli avventori del torneo in
rete dell’attesissimo KillZone.
Al termine della competizione, ho la fortuna
di “impossessarmi” di una
delle poche postazioni libere e di saggiare
la bontà del prodotto… e che
bontà, signori miei!
Il poco tempo a mia disposizione (dovuto alla
coda che si va formando alle mie spalle) mi
basta solo per ammirare la morfologia di un
livello multiplayer, con tutte le conseguenze
del caso.
In breve, la grafica è più che
ok, e la sensazione di proiezione nel gioco
dovuta alle animazioni di movimento e ricarica
sono realizzate in maniera magistrale; i controlli
sono ben disposti sul joypad e di facile acquisizione.
Purtroppo, la mia inesperienza con il nuovo
titolo fa sì che venga fraggato ogni
tre per due.
Un po’ sconsolato per aver preso parecchie
bastonate da un ragazzino che se la sghignazza
al mio fianco, mi allontano dalla console
per vedere cos’altro offre questo stand.
Presto detto, altre Play2 su cui girano promo
di titoli quali, WRC 4, This is
football 05, Ratchet & Clank 3,
ma quello che di nuovo catalizza la mia attenzione,
è una stanzina a vetri piantonata da
due ragazze mooolto carine, che fanno accedere
poche persone per volta solo per testare un’altra
grande novità natalizia: EyeToy
Chat! che per l’occasione è
collegata alla nuovissima nata di mamma Sony:
la Pstwo!
Il connubio console “mignon”-
webcam sono completate da un megaschermo e
dal kit cuffia/microfono USB.
L’allestimento sopraccitato è
doppio, in modo tale da farne provare le potenzialità;
assisto infatti allo scontro tra due persone
che si sfidano in una improbabile battaglia
navale dai due lati opposti della stanza.
Abbandonata la trappola di cristallo, raggiungo
il Cano, che intanto è rapito dal body
paint sul cuore delle ragazze Sapphire presso
lo stand Ubisoft.
Qui si sta svolgendo un altro torneo con l’appassionante
Rocky Legend (Vedi
recensione di Toni), e sono giocabili
gli imminenti Prince of Persia Spirito
Guerriero (preview
di Sergio) e Ghost Recon 2.
La vetrina dei titoli presso lo Stand della
casa con la spirale lilla è fornita
anche di CSI: Dark Motives, Alexander
e tanti altri.
Sempre sotto lo stesso tetto, SEGA
offre al grande pubblico una buona quantità
di prodotti distribuiti da Leader,
tra cui Outrun 2, pronto a far esaltare
tutti i possessori della Scatola-X di Microsoft
grazie alla sua grafica veloce e superdettagliata,
e Sega Superstar, una raccolta di minigiochi
per EyeToy, tra i quali spiccano un
interessante Virtua Fighter attraverso
il quale sarà possibile cimentarsi
in scontri con Akira e gli altri protagonisti
del picchiaduro ed il mitico Samba de amico
un Rythm Game stile EyeToy groove.
Questo giusto per citarne alcuni, ma la lista
comprende classici del calibro di Space
Channel 5, Nights, Crazy Taxi
e House of the dead (sempre raccolti
in Sega Superstar).
A parte questo, lo SMAU di quest’anno
ha avuto ben poco da offrire in termini videoludici,
puntando molto su titoli già presenti
sul mercato o che presto verranno pubblicati
per il periodo natalizio.
Nessuna novità eclatante e più
in generale niente di lontanamente paragonabile
alla fiera LosAngelina o al mitico
Tokyo Game Show. Purtroppo siamo lontani
anni luce dallo splendore della vecchia manifestazione
Milanese dove gli occhi non sapevano più
cosa guardare per la meraviglia.
Un flop? Sì, mi duole ammetterlo,
ma lo definirei così l’evento
svoltosi in questi giorni.
Tutto fumo e niente arrosto: si poteva scorgere
qualcosa di interessante in giro, ma veniva
subito sommerso da un mare di niente.
Speriamo in meglio per l’appuntamento
al Lucca Games; NOI CI SAREMO!
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