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Speciale: Killer 7 - Italian Press Day 2005


Come sempre la sfortuna ci perseguita e benché il posto fosse vicino e noi muniti d’indirizzo, siamo riusciti a trovare il parcheggio solo dopo mezz’ora rischiando di perderci la presentazione ed il ricco buffet.
Il trio Davide, Toni, Sergio, alla fine sembrava quello di Legolas, Aragorn e Gimli (Toni correndo ha anche detto: “pant...pant...noi nani non siamo adatti alla corsa campestre, ma temibili sulle brevi distanze...”), in corsa verso una meta che sembrava allontanarsi.
Giunti a destinazione l’accoglienza è stata indiscutibilmente perfetta. Una consistente quantità di giornalisti si era già avventata sul banchetto in attesa che si desse il via alle danze, noi invece, prima di seguire l’esempio della massa, abbiamo preso posto per goderci l’evento.
Dopo le dovute presentazioni dei PR Europei di Capcom (Ben Le Rougetel e Diana Sequeira Nunes) è venuto il turno della star del momento: Hiroyuki Kobayashi, accompagnato da Shigemi Tanaka Lee, che si è occupata di tradurre dal Giapponese all’inglese gli interventi e le spiegazioni del Produttore del Gioco.
Si abbassano le luci è parte una sequenza video che mostra le scene in game. La regia è orchestrata ad arte ed in breve lo stupore si dipinge sui volti attoniti dei presenti. Il filmato veniva interrotto in maniera regolare per introdurre i vari protagonisti dell’avventura (la quale appare da subito al di fuori degli schemi canonici), in questo modo Mr Kobayashi poteva dare spiegazioni di carattere psicologico per ogni personaggio presentato.

Nonostante la metodicità con cui il producer elargiva spiegazioni, il tutto appariva allo stesso tempo caotico ed affascinante, accrescendo il desiderio di mettere le mani su una delle tre postazioni che, da li a breve sarebbero state aggredite come il buffet.
L’ora dedicata alla visione del DVD è scorsa veloce e nel momento in cui hanno riacceso le luci e detto: “Ora potete provar...”, Sergio era già seduto davanti ad un Cube con il Pad saldamente ancorato alle avide manine.

Tra prove (con morte pseudo-immediata dei vostri recensori) e commenti con gli esponenti delle altre testate, le voci si sono divise tra stupore e dubbio. Tutti concordi su stile ed originalità, ma la breve prova non ci ha permesso di approfondire a pieno le meccaniche di gioco, ma ci ha sicuramente lasciati perplessi sull’inconsueto sistema di controllo.
Così tra un test ed una spiata sui monitor di chi sapeva già giocare meglio di noi, è arrivato il turno di Overgame.it per il one on one con Kobayashi san. Inutile sottolineare l’emozione provata.

Spazio all’intervista:

Overgame: Bhé iniziamo con una domanda non propriamente di rito: Cosa ne pensa dell’Italia?

Kobayashi: Sono rimasto notevolmente impressionato dall’accoglienza. Non credevo di essere così famoso qui. E’ la prima volta che sono nel vostro paese e mi sarebbe piaciuto avere più tempo per visitarlo, ma oggi stesso devo partire per la Francia, quindi vorrei farvi io una domanda.

Overgame:(Facce interdette di Sergio e Toni:!?!? A mia??)

Kobayashi:...cosa potrei prendere come souvenir dell’Italia?

Overgame: La Madonnina del Duomo?

(Risata collettiva)

Overgame: Ok torniamo seri.

Kobayashi:ok...

Overgame: le varie personalità di Harman Smith (personaggio primo e filo conduttore del gioco) rappresentano anche i livelli di difficoltà ?

Kobayashi: in un certo senso si. Dan Smith, il mio preferito, rappresenta il livello standard di difficoltà, mentre Kevin è forse la personalità più complessa da padroneggiare, complice anche l’arma utilizzata (pugnali anziché armi da fuoco), tutti però sono indispensabili per concludere l’avventura.

Overgame: Per quale motivo il sistema di controllo è stato legato a binari invisibili che in qualche modo limitano la libertà d’azione del giocatore?

Kobayashi: In questo modo si è data più enfasi alla regia, perchè Killer 7 è prima di tutto un’avventura, poi va considerato il fatto che sia coadiuvata da elementi action, in questo caso le fasi di combattimento.

Overgame: Passiamo alle domande difficili.

Kobayashi: Ok sono pronto...

Overgame: Sia nei filmati che nella prova, abbiamo avuto l’impressione che questo titolo rappresentasse più un esercizio di stile estetico che un vero e proprio gioco. La veste grafica in particolare ricorda alcune grafic novel, più vicine al mondo dei comics (Mignola e buona parte della produzione Vertigo ad esempio) e dell’animazione. Il tutto è voluto o puramente casuale?

Kobayashi: Assolutamente voluto. Il regista Goichi Suda “51” è un designer piuttosto esigente ed il gioco è partito proprio dalla veste cosmetica che doveva essere da subito di forte impatto. Ecco il perchè del legame con le avventure grafiche.

Overgame: Vorremmo collegare a questa risposta un’altra domanda: Il sonoro è parso elemento cardine nello sviluppo degli eventi durante il gioco. La sua particolare implementazione è avvenuta contemporaneamente allo sviluppo della veste estetica oppure è avvenuta successivamente?

Kobayashi: Il team del sonoro è intervenuto a posteriori. Tutto è partito dalla grafica, quindi non so dirvi che fatica abbiano fatto a starci dietro...

Overgame: Riteniamo che il risultato sia notevole.
Passiamo ad un’altra domanda. Il sangue! E’ un elemento importante nell’avventura, tutto sembra girare attorno a questo fluido, cosa significa?

Kobayashi: Le personalità, benché siano differenti, appartengono allo stesso individuo. Da qui si evidenzia il legame di “sangue” tra i protagonisti. Kun Lan, il nemico di Harman Smith, trasforma in Heaven Smile le sue vittime toccandole, come se anch’egli avesse un legame ematico con le sue creature.

Overgame: Il gioco, già dal titolo, non nasconde la propria natura violenta, ma a differenza di altri prodotti (Resident Evil 4 dello stesso Kobayashi) la filtra attraverso la sua particolare ed originale veste grafica.
Il tipo di inquadrature e la gamma cromatica enfatizzano più l’aspetto psicologico della violenza, risultando parecchio disturbante oltre che esplicita. Da cosa dipende questa scelta?

Kobayashi: E’ stata nostra volontà creare un titolo adatto ad un pubblico adulto, sia per la complessità del plot, che vi ricordo è la prerogativa di Killer7, sia per i contenuti, come dite voi disturbanti ed espliciti. Ci sono già fin troppi titoli concilianti e per un target più ampio.

Overgame: Considerata la base installata di Game Cube, ci sembra che il target sia già di per se ristretto.
Se non è azzardato vorremmo sapere se Capcom ha fatto pressioni per lo sviluppo della versione PS2?

Kobayashi: Non capisco cosa intendiate...(ride). Si, ci sono state delle direttive ben precise affinché venisse pubblicata anche una versione per la console Sony che uscirà contemporaneamente a quella per Game Cube. Questa è soltanto una scelta commerciale dovuta alla maggior diffusione di Playstation2, ma il gioco sarà identico in entrambi i formati.

Overgame: Un’ultima domanda prima di salutarci. Cosa ci può dire in merito alla prossima generazione di console e riguardo i progetti futuri suoi e di Mikami San?

Kobayashi: Mi dispiace annunciarvi che questo è l’ultimo progetto che prevede la mia collaborazione con Shinji Mikami...

(Qui l’intervista si è interrotta per un momento, per permetterci di asciugare le lacrime dovute allo sconforto...PERCHE’!?! NON E’ GIUSTO!...SEMPRE I MIGLIORI CI ABBANDONANO!!!)

K:..non disperate, non si sa mai, e comunque non possiamo rivelare nulla dei progetti di Capcom prima dell’E3.

Overgame: Grazie mille. Ci auguriamo di rivederla nel nostro paese prima possibile.

Kobayashi: Grazie a voi. Spero di tornare presto in Italia.

Salutiamo il simpaticissimo e disponibilissimo Kobayashi e ci avventuriamo al recupero della nostra auto...inutile rimarcare le aspettative immense nei confronti di questa ultima fatica Capcom. L’esauriente presentazione e la superba disponibilità del producer jap e di tutto lo staff Halifax (Anna e William in particolare...) ci hanno conquistato non poco (Kobayashi san mi ha anche fatto l’autografo sulla copertina di Resident Evil 4, in jappo stretto!!!nd Toni). Ed ora non ci rimane che aspettare la release definitiva in programma per luglio 2005... attendiamo fiduciosi!

Continua

Sergio - Toni - Davide    
 
   


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