Sonoro: INCREDIBILE! SUBLIME!! PERFETTO!!!
Vi basta?
Va bene continuo… come siete già
stati abituati da Vice City sapete quanto
tiene Rockstar alla colonna sonora,
e come c’era da aspettarsi anche qui
ha fatto le cose in grande… Lo chiamavano
Trinità, Anda muchaco spara!, Ringo
il cavaliere solitario, E per tetto un cielo
di stelle, sono solo alcuni dei film da
cui sono stati tratti i brani, tutti meravigliosi
e in perfetta sintonia con il gioco, e ovviamente
non sono arrangiamenti, SONO PROPRIO
QUELLE!!! Troppo belle davvero. Ma non
solo le musiche sono da lodare: il doppiaggio
(inglese sottotitolato…) è
pregevole e si avvale di attori che hanno
solo messo la ciliegina su una torta già
colma di ogni ben di Dio.
Effetti come al solito pregevoli (la camminata
di Red con gli speroni gracchianti è,
almeno per me, esaltante…). Dimenticavo
il titolo si avvale di un sempre valido
Dolby Surround…
Giocabilità & longevità:
Semplice da capire impegnativo da giocare,
si potrebbe sintetizzare così, ma
la carne al fuoco è tanta e il gioco
in questione ha pronta una grigliata fin
troppo abbondante… sin dall’inizio
ci sarà un utile tutorial in-game
creato appositamente per insegnarvi le azioni
fondamentali del pistolero provetto: nelle
sparatorie (numerosissime!!!)
L1 estrae l’arma e tenendo premuto
mira, L3 muove il personaggio, R3 muove
l’obiettivo, R1 spara, R2 aziona un
sorta di slow motion che vi permette di
mirare più parti del corpo e più
nemici contemporaneamente utile nelle zone
di maggior confusione e di forte richiamo
per chi lo ha già sperimentato in
Max Payne (qui si chiama occhio di lince
la si chiamava bullet-time in Enter the
matrix in un altro modo ma in tutte le sue
versioni è sempre la stessa solfa…
utile ma già visto…). Divertenti
sia le sezioni di sparatorie sia quelle
esplorative (sporadiche…) il pregio
maggiore del game-play è scovare
la tattica ideale per contrastare gli attacchi
sempre vari delle nostre prede a volte fin
troppo intelligenti.
Quando non si è a caccia di malviventi
potrete stare a girovagare in città
acquistando sia armi sia bonus e oggetti
vari che non avranno altra funzione se non
di sbloccare personaggi e scenari per la
modalità cooperativa e/o sfida (in
multiplayer avrete di che sfamarvi per diverso
tempo…).
Menzione a parte per i sottogiochi, lunghi
divertenti e ben strutturati aggiungono
semplicemente ancora più valore ad
una longevità più che soddisfacente…
Che dire? Se non si era ancora capito
il giochillo mi è piaciuto troppo,
tanto che avevo paura di essere eccessivamente
esaltato… ma cosa volete fare, un
gioco che ha come modello il west di Sergio
Leone non può che colpirmi favorevolmente,
se poi è così ben fatto si
può solo sperare che Rockstar realizzi
ancora giochi con questa atmosfera…
magica come poche altre e unica nel suo
genere, da acquistare senza riserve…
per evitarlo dovreste proprio odiare Clint
Eastwood…
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