Cerca sul sito:


 
Project Zero II: Crimson Butterfly


Grafica: Come vi avevo già detto nell’introduzione la localizzazione è merito della Ubisoft, e come al solito non manca di deliziare con la tanto cara opzione del selettore 60Hz.
Fatte le scelte iniziali parte un filmato che lascerebbe a bocca aperta anche un grafico della square-enix… impressionante!!!
Ma le idilliache immagini boschive con le nostre due gemelline sono drammaticamente distanti dall’atmosfera che da li a poco le soffocherà…
Tutto in breve tempo assume un aurea di malessere tanto rarefatto da coinvolgere i sensi come solo una macabra illustrazione può fare.
E’ innegabile la qualità del filmato sia nella regia sia nella scelta cromatica, inutile sottolineare l’impressionante dettaglio dei volti e delle animazioni tutte, pregevole la realizzazione del fogliame, a tratti il tutto è quasi fotorealistico.
L’era del 128 bit ci ha abituato bene, e di filmati di questa qualità non dovrebbero stupire, eppure il titolo TECMO ci regala sempre nuovi motivi per rimanere sorpresi.
La parte che più mi ha stupito però è il motore grafico che muove il nostro scenario, i movimenti di camera sono molto fluidi ma estremamente lenti, badate non è un difetto, il gioco va gustato così, ogni porzione di schermo da noi visionata delinea in modo stupefacente i dettagli delle meravigliose texture che si lasciano guardare come se fossero dipinte su di una tela da un grande pittore…
L’effetto di questa regia crea un curioso incrocio tra 2d e 3d tanto che a volte i fondali paiono prerenderizzati come in Resident Evil Rebirth, con ovviamente la stessa qualità nel dettaglio del titolo Capcom.
I personaggi del gioco sono Mio e la sorella Mayu (assolutamente identiche tranne per i vestiti, ovviamente splendide dal punto di vista estetico, fluidissime anche se un po’ lente nei movimenti, una delle due che cammina zoppicando…), fin dall’inizio userete Mio ma a volte prenderete il controllo di Mayu.
Spunto grafico, che poi diventa logicamente narrativo, è il cambiare la percezione dell’ambiente in base all’utilizzo di una delle due sorelle (il cambio avviene quando lo richiede il gioco, quindi non è opzionabile…).
Una di loro percepirà l’aurea spettrale mentre l’altra prevalentemente l’area naturale, inutile dire che l’effetto di uno rispetto all’altro crea notevoli turbamenti grazie ad un uso sapiente della gamma cromatica, tanto da creare a volte una sensazione di freddo percepibile…
Abbastanza vari e ben delineati i fantasmi da affrontare a colpi di click, realizzati questi con un uso smodato di dissolvenze e trasparenze davvero pregevoli abbellite poi dagli effetti di luce-ombra in tempo reale che li rendono, a volte, davvero terrorizzanti!!!(il tyrant a confronto sembra il mago galbusera…).

Sonoro: Come già accaduto nel prequel tutta l’avventura è accompagnata da musiche arcane dal marcato gusto ambient che a tratti ricordano alcune produzioni della Cold Meat Industry (etichetta nordica specializzata in musica Gotico-decadente), davvero stupende e perfette per rimarcare quell’atmosfera malsana che pervade tutto il titolo.
Non da meno gli effetti sonori che ci regalano momenti di angoscia delineandosi in urla, scricchiolii e voci dall’oltretomba…
Miii che pauuuraaa… purtroppo manca un supporto dolby, un vero peccato non poter ascoltare le mille voci che ci seguono in 5.1…

Giocabilità: Come il precedente capitolo il gioco ha proporzioni sballate tra “combattimenti” e esplorazioni-enigmi.
I primi come nel progenitore, avvengono tramite la macchina fotografica, si inquadra, si scatta, più si è precisi nello scatto più energia si toglie allo spiritello rompiballe, ma attenzione saranno anche morti ma non sono mica scemi!!
I trapassati si muovono molto velocemente e finire tra le loro “nebbie” non è affatto difficile!
Fortunatamente la nostra “camera obscura” è potenziabile e i power-up non sono cosi distanti fra loro.
La parte che domina il gameplay è l’esplorazione per un buon 70% il gioco lo si svolge zampettando di zona in zona alla ricerca di chiavi o quant’altro serve per avanzare… niente di nuovo su questo frangente ma si sa, in un seguito stravolgere una parte collaudata non è mai la scelta migliore… però un’ aggiuntina l’avremmo di sicuro gradita… in ogni caso appassiona e affascina dall’inizio alla fine, coinvolgendo emotivamente in più di un occasione, e scusate se è poco…

Longevità: Vi terrà incollati allo schermo a lungo fosse solo per vedere altre chicche grafiche nascoste nel gioco… tuttavia non è eterno e difficilmente lo rigiocherete ma vi assicuro che finche sarete tra le grinfie della creatura di casa TECMO avrete di che terrorizzavi per diverso tempo…

Capolavoro? No certo ma i tipacci della TECMO stavolta ci sono andati dannatamente vicini…
Tutto in questo seguito migliora in maniera decisa tutto il buono già espresso nella precedente incarnazione… appassionante e dannatamente ben fatto trova un solo difetto nella gia troppo collaudata interfaccia, ancora poche varianti e sarebbe stato un rivale più che pericoloso per i capostipiti del genere…
In ogni caso se siete in cerca di emozioni forti e di una valida alternativa ai vari Silent, Resident, etc etc date pure fiducia al prodotto TECMO, non avrete mai a pentirvene..

Indietro



   
Toni    
 
   
         
       
     
 

  Prodotto
  Tecmo
  Sviluppatore
  Tecmo
  Genere
  Avventura
  Giocatori
  1
  Lingua 
  Sottotitoli in Italiano
  Votazione
   
  + Punta di diamante:
  - Grafica da “urlo”.
  - Musiche strepitose.
  - “Combattimenti” ancora più terrorizzanti!
  - Pecora nera:
  - Esente da innovazioni.
  - Prima o poi finisce…

 © Overgame.it La riproduzione parziale o totale dei contenuti di questo sito è vietata. I marchi esposti appartengono ai relativi  proprietari.