Sonoro: “Mamma mia sto facendo
troppo rumore... meglio camminare quatti
quatti... azz... le foglie secche!!! mi
hanno già sentito! “
Come avrete capito gli effetti sonori sono
estremamente relistici ed importanti per
uscire vivi da alcune locazioni.
Benche il titolo non benefici di nessun
supporto dolby la tridimensionalità
dei suoni e resa in maniera superba, anche
le musiche regalano momenti di puro terrore
e calano perfettamente il giocatore nella
follia che imperversa nel titolo, non da
meno il doppiaggio (interamente in italiano)
che rende meno traumatica la comprensione
della trama ed è adattato magistralmente
ad ogni personaggio.
Giocabilita’: Ed ecco che la
produzione S.C.E.J. mostra gli artigli!
Il gioco è diviso in missioni più
o meno articolate da svolgere con i vari
personaggi in momenti temporali diversi
( qualcosa di simile si era visto in Eternal
Darkness ma qui è un po’ diverso..).
Come avevo già accennato la vicenda
si svolge in tre giorni e coinvolge 10 personaggi
legati da un destino comune ed involontariamente
obbligati a cooperare (nel senso che a volte
farete cose a voi in quel momento inutili
ma al prossimo personaggio indispensabili!!),
costringendo cosi il giocatore ad esplorare
a fondo ogni “stadio”
della vicenda aumentando la tachicardia
e il terrore di finire tra le mani di uno
“shibido” (questo è
il nome degli abitanti di Hanyuda...).
La vostra curiosità sarà un
arma a doppio taglio che per forza di cose
dovrete adoperare a costo di diventarne
vittime.
L’utilizzo dei vostri alter ego digitali
a abbastanza intuitivo ma non prima di un
attento svolgersi del tutorial iniziale.
La differenza sta nelle diverse particolarità
di ognuno di loro; il ragazzino sarà
veloce ma debole, il vecchietto sarà
lento goffo ma armato di fucile (tenete
conto che è vecchio e gli trema un
po’ la mano... e non sto scherzando),
il professore giovane e prestante sarà
armato, ma con lui c’è una
studentessa goffa e un po’ stupida
che dovrete proteggere... e sono solo alcuni...
non abbiate fretta, imparare a padroneggiare
le diverse peculiarità dei vostri
personaggi vi permetterà di avanzare
senza aggiungere unteriori frustrazioni.
Cosa comune a tutti i personaggi è
la selezione delle azioni secondarie. Tramite
il tasto triangolo richiamerete un mini
menu con elencate le azioni da poter svolgere
in quel momento, all’inizio lo troverete
scomodo ma dopo poche partite diventerà
automatico e non ci farete nemmeno caso.
Parte di indubbia originalità è
la modalità “sighjack”
premendo il tasto L2 lo schermo mostrera
un effetto da “ricerca canale”
muovendo la leva analogica sinistra vi sintonizzerete
sulle menti dei vostri potenziali carnefici
permettendovi così di controllarne
il campo visivo pianificando di volta in
volta il momento migliore per muoversi.
Rimane inteso che in tutto lo svolgersi
della vicenda vi sentirete sempre sotto
pressione e non ci sarà mai un posto
sicuro in cui fermarsi e riflettere indubbiamente
importante sotto il profilo narrativo ma
quantomeno disturbante se siete alla ricerca
della partita sporadica.
Longevita’: Parecchio lungo
e parecchio difficile ma incredibilmente
appagante!
Ogni missione svolta sarà una vittoria
di voi come persona non di voi come personaggio!!!
E’ un gioco dal gameplay discretamente
complesso con una trama intricata e snocciolata
con sapiente lentezza bisogna imparare a
farne parte, sarete registi e attori di
un film pieno di bivi e finali contorti,
e sarete solo voi i fautori delle vittorie
e delle sconfitte... ma per nostra fortuna
i videogiocatori sono una razza determinata
e caparbia e non saranno certo delle difficoltà
a fermarci giusto?
Il solo fatto di riflettere per risolvere
le situazioni rende il gioco accessibile
a chiunque ma con una limitazione...
Qui non si può uccidere nessuno,
sono già morti e lo scontro è
sempre meglio evitarlo, sono più
forti, più veloci e più intelligenti
di quanto si possa immaginare... e sono
coscente che non ha tutti piace essere il
più debole a priori.
Preso atto di tutto ciò che Forbidden
Siren ha da offrire, difficile non ammettere
a se stessi di giocare un capolavoro...
Va preso con calma certo ma nulla potrà
impedirvi di soddisfare la vostra voglia
di spaventarvi, emozione trovata in un videogioco
ed abbandonata da tempo dalla cinematografia.....
Da avere a tutti i costi..
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