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Editoriali - Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate - PS3 - Xbox 360
Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate
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Produttore:
Ubisoft Entertainment
Sviluppatore:
Ubisoft
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1 - 2
PEGI:
16
Uno dei maggiori pregi della prestigiosa soft-co d.oltralpe è quello di
tentare sempre nuove strade nello sviluppo di un franchise. Ogni titolo che riesce a meritare un seguito viene di volta in volta impreziosito da nuove caratteristiche che riescono a rinverdirlo quel tanto che basta da garantirsi un nutrito numero di fan che ne seguiranno l.evoluzione. A volte però i cambiamenti apportati sono talmente coraggiosi da non riuscire ad accontentare tutti i fan del titolo in questione, gli esempi più lampanti sono l'ultimo capitolo di Sprinter cell (conviction, vero punto di svolta di tutta la serie.) e il reboot della serie prince of persia operato nel 2008, da molti ritenuto un prodotto eccellente (me compreso.) ma decisamente snobbato dai fan storici del franchise.

Un duro colpo per Ubisoft specie in relazione al lavoro fatto per
rilanciare il personaggio nel 2004. la soluzione ai problemi di popolarità dello scapestrato principe arriva da un.altra forma di intrattenimento, la versione cinematografica di .prince of persia le sabbie del tempo. (galvanizzata dalla produzione faraonica dell.inossidabile Jerry .pirati dei carabi. Bruckheimer) riporta in auge la vecchia ma amatissima trilogia videoludica delle .sabbie del tempo. e regala ad Ubisoft l.opportunità di riprendersi i fan persi nel tentativo purtroppo mancato del 2008.

Nasce così "le sabbie dimenticate" un capitolo totalmente nuovo a livello narrativo e che si incastra cronologicamente tra le sabbie del tempo e spirito guerriero.
Per quanto l.operazione pare da subito un.esigenza commerciale non si può non constatare il talento del team, che a dispetto delle premesse, ha confezionato un prodotto decisamente pregiato, e all'altezza delle aspettative dei fan del primo, strepitoso, Prince of Persia in 3D.ma andiamo con ordine.

Errare è umano perseverare è diabolico.
Come per voler rimarcare la continuità con la saga delle sabbie del tempo il nuovo capitolo si apre con un castello sotto assedio e il nostro eroe che deve farsi strada attraverso le schermaglie e i bombardamenti (catapulte e pietre eh!) per raggiungere suo fratello, reggente del maniero sotto attacco. Dopo svariate peripezie acrobatiche e combattimenti in costante svantaggio numerico,
raggiungiamo il nostro illustre parente che in preda al panico e alla rabbia di non riuscire a far fronte all.imponente avanzata nemica, commette l'errore di richiamare a se il potere dell.esercito di Re Salomone, un.armata inarrestabilee malvagia composta da demoni imprigionati nelle sabbie secolari di cui e intriso il castello. da li a poco tutti i guerrieri devoti a Malik (questo il nome del fratello del principe.) si trasformeranno irrimediabilmente in statue di sabbia cupe ed inerti, il castello nel frattempo (grazie anche al vostro intervento.) si trasforma in un.enorme sequenza di trabocchetti mortali ingegnati proprio per non essere superati da chi è sgradito ai sovrani.

Ovviamente la trama non splende per originalità e se sentite una sorta di deja-vu non allarmatevi, semplicemente avete giocato il primo capitolo delle sabbie del tempo e ve lo ricordate bene. Nonostante le palesi similitudini l.impianto narrativo è strutturato in modo semplice, coinvolge e non annoia mai, merito del gameplay si canonico per i fan del principe ma sempre dannatamente accattivante. Proprio come nella vecchia saga il tempo e le .tempistiche.

Per affrontare gli ostacoli sono determinanti. Superare un trabocchetto è questione di riflessi certo ma anche di ragionamento e acuto spirito d.osservazione.

Molto del tempo di gioco è dedicato alla risoluzione degli enigmi legati agli ambienti e alla struttura architettonica degli stessi, solo un.analisi accurata vi aiuterà a misurare le vostre evoluzioni per uscire indenni da situazione che pare invalicabile. I vecchi capitoli sono la base su cui poggia tutto il gameplay di questo nuovo Principe, il movimento ritmico, deciso e spavaldo del vostro avatar è la sola cosa che vi farà uscire vivi dalle (immense.) trappole che i designer hanno escogitato per voi. Nonostante le ovvie affinità con i capitoli precedenti alcune novità fanno capolino per ricordarvi che non state giocando un remake in HD delle sabbie del tempo. Ora come allora è possibile tornare indietro nel tempo per ripetere un passaggio finito male, ma la vera
sorpresa è stata l.aggiunta di poteri legati agli elementi naturali. Un esempio lampante è il potere di controllare l.acqua, in pratica saremo in grado di "congelarne" i flussi per renderli momentaneamente solidi e superare (in rapidità naturalmente.) ostacoli altrimenti impossibili. questa peculiarità risulterà sempre più indispensabile con l.avanzare del gioco la sua esecuzione nei tempi "giusti" farà sempre la differenza tra la vita e la morte del principe. Ma se questa peculiarità è strettamente legata alla risoluzione degli enigmi ambientali, le altre come il controllo della terra e del fuoco hanno un utilizzo specifico in combattimento, perdipiù godono di un sistema di potenziamento livellabile tramite punti esperienza, una sorta di piccola implementazione .ruolistica. che rende ancora più accattivante il combattimento dalla cui riuscita dipendono non solo i PX ma anche l'evoluzione stessa del principe (le combo migliori sono quelle che creerete voi.). Presenti anche i boss, mai davvero difficili ma davvero impressionanti per una serie di ragioni che non vi posso spiegare.quando li vedrete capirete.
Molto di ciò che è a schermo è la perfetta fusione di tutte le qualità più
eccelse dei capitoli presenti sulle console della passata generazione.

Anvil full of sand.
Per rendere accattivante l.estetica del titolo Ubi ha pensato bene di
utilizzare il sempre performante Anvil, motore grafico diventato famoso per essere la struttura su cui poggiano i due capitoli di Assassin.s Creed, ancora oggi tra i prodotti con la migliore cosmesi della generazione HD. Prince of persia le sabbie dimenticate non fa eccezione, graficamente stupisce per una cura davvero meticolosa per i particolari e per una struttura architettonica dei livelli sempre cangiante e straordinariamente affascinante.
Notevole l'utilizzo delle fonti di luce e la gestione delle stesse, non è di solo realismo, quanto di effetto e impatto .scenografico. tra le inquadrature più suggestive mai viste, certo la regia non è perfetta, a volte la telecamera fa le bizze, ma nulla di davvero allarmante nel complesso offre panorami davvero encomiabili, certo non eccelsi (Assassin.s Creed è superiore per ciò che concerne il dettaglio.), ma convincenti e affascinanti come e più del film.
L'unico neo è la poca varietà dei nemici, le differenziazioni sono minime, probabilmente per enfatizzare le scene di massa (gli attacchi avvengono sempre in gruppi piuttosto numerosi.) hanno preferito mantenere modelli poligonali più omogenei, scelta condivisibile ma un pò scontata.

Buone sia le musiche sia il doppiaggio, quest.ultimo in italiano e recitato in modo convincente, non siamo nemmeno vicini alla freschezza dei dialoghi del capitolo del 2008, ma quantomeno i doppiatori sono credibili.( non perdonerò mai Ubisoft per la scelta di far doppiare il principe da Gabriel Garko in spirito guerriero.)

Le sabbie ritrovate.
Mi sono avvicinato a questo capitolo in modo piuttosto scettico, i motivi sono tanti ma forse il più valido è che avevo davvero amato il reboot del 2008, era nuovo, diverso, una favola videoludica che mi riportò alla mente capolavori del calibro di Ico e Okami e nel contempo sfoggiava una cosmesi tanto meravigliosa da non avere tutt'ora rivali (un cell shading di pari caratura non l'ho più visto da allora.), ma si sa, gli azzardi possono funzionare o portare ad un flop esagerato, purtroppo il mercato ha decretato la morte per .quel. principe e ha preteso una rinascita che fosse il più vicino possibile a quella familiare e tanto amata dai più.così è stato, fortunatamente in Ubisoft sanno il fatto
loro e anche questa volta il principe è tornato a regnare in una parte del mondo degli action game, che nonostante sia sempre più affollato, non può fare a meno di lasciarlo regnare nelle terre conquistate tanto tempo fa.
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 8.5
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8
Longevitá: 7

Voto Finale
8

+ Punta di diamante:
+ Atmosfera sempre accattivante
+ Ottimo level design
+ Graficamente solido e curato
+ Puzzle solving sempre interessanti


- Pecora nera:
- Non troppo lungo
- Nulla di veramente nuovo sul fronte gameplay
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Distributore
Ubisoft

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