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Editoriali - Assassin's Creed II - PS3 - Xbox 360
Assassin's Creed II
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Produttore:
Ubisoft Entertainment
Sviluppatore:
Ubisoft Montreal
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1
Finalmente è arrivato, dopo una lunga lavorazione e un investimento in termini economici davvero ragguardevole, il capolavoro di mamma Ubisoft ha finalmente raggiunto gli scaffali. L’attesa è stata coadiuvata da un abile quanto dispendiosa campagna di marketing messa a punto grazie ad un bombardamento mediatico che ha dello stupefacente. Sono stati realizzati ben 3 cortometraggi narranti gli antefatti, prodotti di notevole fattura tecnica con attori veri e comparse da far invidia a produzioni hollywoodiane, dimostrazione quantomeno ridondante di quanto tengano a questo titolo i nostri cugini d’oltralpe. Ma non è di hype che si parla questa volta, è di consapevolezza, sapere e credere fermamente nella qualità del proprio prodotto, e un opera come Assassin’s Creed 2 meritava una campagna promozionale faraonica. Nonostante tutto è giusto per un recensore non farsi travolgere dal clamore di queste operazioni e analizzare il più oggettivamente possibile il lavoro svolto sul gioco vero e proprio, non quello che gli gira attorno… be’ che ci crediate o meno questa volta i ragazzi di Montreal hanno realizzato quello che amo definire “Point Break” videoludico, la svolta, dopo aver giocato nei panni di Ezio Auditore difficilmente riuscirete ad accontentarvi di qualcosa di meno impattante sia a livello grafico/tecnico, sia di gameplay, narrazione o longevità, l’action/adventure moderno ha un nuovo paradigma con cui ora come ora per il resto dell’industria del divertimento interattivo è difficile rapportarsi, in particolar modo se si pensa che nasce come progetto multipiattaforma… non mi rimane che rimandarvi agli approfondimenti redatti da me e da Mario poche righe più giù e infine fare i miei più sentiti complimenti ad Ubisoft ed al suo dream team che è stato capace di farmi vedere il come, il quando e il perché dei principali avvenimenti del rinascimento italiano, filtrato in modo elegante da una narrazione intrigante tutto in un titolo sontuoso e affascinante come pochi altri…

Assassin’s Creed 2-XBOX 360 Analisi Tecnica
Il lavoro svolto dal team ha dell’incredibile, i primi passi nel capoluogo toscano sono i più difficili causa lo stupore del giocatore nel trovarsi davanti una tale accuratezza per i dettagli, anche i più insignificanti. Nel primo capitolo era impossibile non rimanere incantati dinnanzi ai paesaggi mozzafiato e alle movente del nostro alter ego, in questi frangenti i passi avanti sono ancora più decisi e imbarazzanti specie se si pensa che a distanza di 2 anni nessun altra soft-co a parte la stessa Ubisoft (con Prince of Persia lo scorso anno e con questo seguito…) è riuscita a produrre qualcosa di analogo o vagamente somigliante… anche in questo secondo capitolo i personaggi tutti godono di una modellazione poligonale tra le più accurate a livello anatomico perdipiù graziate da un’animazione in grado di settare nuovi standard in questo campo come e più del predecessore. Lo stesso dicasi per gli ambienti poligonali, le città presentate nel gioco (che ricordo sono nell’ordine: Firenze, Monteriggioni, San Gimignano, Forlì, Venezia e Città del Vaticano, ma non solo…) vantano tutte delle soluzioni architettoniche complesse ed in parte mutate pesantemente nel corso degli anni. Lo studio effettuato da parte del team sui cambiamenti apportati alle architetture e all’urbanistica delle città ha del maniacale, non è raro imbattersi in strutture non ancora ultimate perché nel contesto storico nel quale è ambientato il gioco non erano effettivamente terminate (un esempio palese è la facciata di Santa Maria del Fiore, oggi ricoperta di marmo, ma allora ancora in allestimento con grandi porzioni scoperte…).
L’incredibile varietà di complessi architettonici che vantano le nostre città sono qui riportate in maniera più che fedele senza che nulla sia lasciato al caso, nemmeno le emozioni provate da chiunque di voi abbia visitato almeno una volta le città qui ricostruite, impossibile non provare una sensazione di impotenza ai piedi della torre più alta di San Gimignano, il pensiero di raggiungerne la sommità può attraversare la mente dei più arditi di voi, il gioco permette a chiunque di poterlo fare, anche i più pavidi. Raggiunti poi i punti di interesse alle altezze più esasperate, vi troverete ad ammirare increduli l’orizzonte che si perde anch’esso nell’opulenza estetica propria del gioco. Ma non solo, gli abiti indossati dalla persone presenti variano in base allo stato sociale di appartenenza e vantano un’accuratezza quasi ossessiva per i più insignificanti dettagli (fate caso ai pizzi e alla tramatura delle stoffe…stupefacente…), il titanico lavoro di ricerca e documentazione fatto dal team traspare da ogni singola porzione di schermo, tanta magnificenza pare quasi sprecata per un singolo videogioco…Ma non è grazie ai soli dettagli che il gioco riesce a stupire, la stabilità del frame rate unito alla fluidità di tutte le animazioni sono quanto di meglio ci si può aspettare da un titolo di tale vastità.

Altra peculiarità di questa nuova produzione Ubisoft è la componente sonora, come per il predecessore il titolo è completamente localizzato in italiano, anche qui caratterizzato in ogni sua parte con una recitazione convincente e trascinate quanto la colonna sonora, graziata da musiche estremamente suggestive e coinvolgenti, specie nelle sezioni dedicate alla ricerca dei sigilli (non vi dico altro, giocatevelo e basta…)

La versione in esame da me come da titolo del paragrafo è quella per xbox 360, ma è bene chiarire subito che questa volta le differenze con la versione PS3 non sono cosi radicali come accadde a suo tempo per il primo capitolo. A discapito della versione per la scatola made in Sony troviamo una minore stabilità del frame rate e un tearing un po’ più fastidioso, nel complesso risulta comunque godibile grazie ad una resa globale più che soddisfacente sia nella definizione delle texture sia nella resa dell’illuminazione, pressoché identiche su entrambe le versioni.

Assassin’s Creed 2-Ps3 Analisi storica e gameplay
Iniziamo col dire che, a differenza del mio amico Toni, ho voluto testare questo autentico capolavoro sulla scatola nera di Sony proprio per fornire a voi lettori un’analisi quanto più completa e accurata possibile. Solitamente la storia insegna che è molto difficile migliorarsi in un seguito, soprattutto quando un titolo era già molto buono come il primo Assassin’s Creed. Ma i ragazzi della Ubisoft Montreal sembrano proprio esserci riusciti. Ma procediamo con ordine. Parlavamo di storia. Beh in questo caso la Storia ha proprio la esse maiuscola! Oltre alle vicende parallele del giovane Desmond Miles e di Lucy che avevamo lasciato nel primo capitolo, il periodo che fa da sfondo alla maggior parte del gioco è infatti il Rinascimento italiano. Un periodo affascinante ma sanguinoso allo stesso tempo che conferisce perciò un maggiore grado di maturità al titolo. Senza svelare troppo in anticipo per non rovinare la sorpresa, possiamo dire che il protagonista è Ezio Auditore, giovane rampollo della famiglia dei banchieri Auditore e dedito tutto il giorno a zuffe e donne. Ciò che Ezio non sa è che suo padre Giovanni, come narrato nella splendida serie di cortometraggi Lineage, è un assassino al servizio di Lorenzo de Medici e alla Repubblica Fiorentina. In seguito all’ingiusta condanna a morte di suo padre e dei suoi due fratelli da parte del Gonfaloniere Uberti, Ezio si ritroverà ad indossare gli abiti paterni e a smascherare così la congiura ordita dai Borgia e dalla famiglia de Pazzi ai danni di Firenze. Al vostro fianco ritroverete come alleati personaggi storici realmente esistiti come Lorenzo de Medici appunto, Poliziano e su tutti Leonardo da Vinci. Il pittore/scienziato in particolare vi sarà molto utile poiché, grazie alle pergamene del codice che gli porterete, implementerà le vostre armi e le renderà molto più efficienti. Un alleato realmente prezioso. Visiterete città come Firenze, Venezia o il Vaticano ma anche città minori come San Gimignano o Monteriggioni nella campagna fiorentina e le paludi forlivesi. Tutto è ricostruito alla perfezione con un dettaglio maniacale: il Ponte Vecchio o il Palazzo della Signoria a Firenze o la Basilica di San Marco, il Canal Grande e i Ponte di Rialto ancora in costruzione a Venezia sono pressoché identici alle loro rispettive controparti reali! Vi parrà realmente di stare visitando le nostre bellezze italiane. Anche gli eventi raccontati corrispondono tutti alla realtà. Un esempio su tutti è la congiura dei Pazzi ai danni dei fratelli Medici in cui Giuliano de Medici perse appunto la sua vita. Tutto è ricostruito con grande cura, come se il gioco fosse un romanzo storico. A riprova di ciò è presente anche un ricchissimo database, una vera e propria enciclopedia su usi, costumi e personaggi principali del Rinascimento italiano. Potrete sicuramente imparare molte cose interessanti. È importante dire che il gioco si dipana in 23 anni dal 1476 al 1499 quindi sarete testimoni di notevoli sviluppi della vicenda e in quindici ore di gioco, fidatevi, ne vedrete parecchi di colpi di scena! Ed è proprio questo uno dei primi elementi nuovi in termini di gameplay di questo Assassin’s Creed 2. A differenza del primo capitolo infatti Ezio, imparerà mano a mano tutte le tecniche di cui sarà capace poi. In base a chi incontrerà potrà accrescere le sue abilità. Dalla prostituta Paola ad esempio imparerà come confondersi tra la folla mentre da suo zio Mario, capitano di ventura di Monteriggioni, imparerà a combattere e a difendersi.

Un difetto del primo Assassin’s Creed era l’eccessiva ripetitività delle missioni che si risolvevano quasi tutte in “Indaga e Uccidi”. In questo secondo capitolo la varietà è massima. Tutto è stato migliorato. Qui potrete perfino nuotare e il sistema di arrampicata è stato implementato ulteriormente. Anche gli assassinii sono diventati molto più spettacolari, come l’omicidio col salto dall’alto, quello con la lama avvelenata o ancora la possibilità di uccidere dal basso rimanendo appesi su un cornicione o una sporgenza. Nei combattimenti potrete perfino strappare di mano le armi dei vostri avversari e usarle contro di loro. Anche le meccaniche stealth sono state rese molto più appaganti grazie all’introduzione del meccanismo di notorietà, che vi renderà molto più visibile alle guardie se commetterete molti omicidi. Potrete abbassare la vostra visibilità strappando dai muri della città i manifesti che parlano di voi. Dovrete molto spesso anche raccogliere i cadaveri a terra e nasconderli in anfratti per non attirare l’attenzione. Forse la novità più interessante in termini di gameplay è sicuramente l’introduzione del sistema monetario.
Grazie a i soldi che otterrete dopo avere portato a termine le vostre missioni o dopo avere ripulito le scarselle dei vostri avversari a terra, potrete comprare o nuove armi dai fabbri o cure dal medico, oppure utilizzare il denaro per distrarre le guardie lanciandolo a terra o ancora potrete assoldare gruppi di prostitute, mercenari o ladri per fargli fare il lavoro sporco al posto vostro. Anche la vostra tenuta di famiglia a Monteriggioni, gestita da vostra sorella Claudia, vi frutterà denaro a patto però che reinvestiate i vostri guadagni in migliorie del borgo. Più investirete più guadagnerete.

Insomma di carne al fuoco ce n’è davvero tanta e tutta di ottima qualità! Senza alcuna ombra di dubbio o tema di smentita, uno dei migliori titoli di questo 2009 a mio modesto parere.

Conclusioni
Se il primo Assassin’s Creed lasciava intendere che ci sarebbero stati seguiti nessuno poteva aspettarsi un proseguo così strabiliante come si è dimostrato a tutti gli effetti questo Assassin’s Creed 2. Il lavoro svolto dal team merita tutti gli onori raccolti in poco più di una settimana sia dal pubblico che dalla critica… la speranza di Overgame e di buona parte dei videogiocatori è che questo nuovo franchise di Ubisoft proceda sempre sui livelli di eccellenza raggiunti da questo impedibile capitolo.
Recensione a cura di:
Toni Viceconti - Mario Sellitri
Votazione
Grafica: 9.8
Sonoro: 9
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 9

Voto Finale
9.5
Consigliato da Overgame

+ Punta di diamante:
+ Eccellenza grafica
+ Accuratezza storico/culturale impressionante
+ Trama ricercata e appassionante
+ Longevo e vario come pochi


- Pecora nera:
- Purtroppo finisce…
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Ubisoft

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