Xcom 2 su pc è stato accolto con un certo successo da parte della community e in molti speravano che tale titolo potesse approdare anche su console.
Un porting eccellente che in pochi si aspettavano dato che il primo capitolo uscì in contemporanea su Pc e console mentre questo no. In ogni caso lo strategico di Firaxis è qui anche sulle ammiraglie di Microsoft e Sony e vediamo quindi come si comporta con il pad.
PORTING VINCENTE
Xcom 2 su console è come già affermato un porting perfetto della versione Pc che tanto ci aveva colpito tempo fa.
Non sono presenti però tutti i DLC che nel frattempo sono stati pubblicati per la versione computer.
Con il pre order però vi verrà assegnato il Resistance Warrior Pack, ossia una personalizzazione aggiuntiva per i propri soldati. Nella Digital Deluxe invece avremo a disposizione le tre espansioni aggiuntive.
Dal punto di vista tecnico il gioco vede qualche scatto di troppo nelle cutscenes anche se tutto questo, bene inteso, non andrà mai a colpire assolutamente il gameplay in nessun modo. Ritorna purtroppo anche una telecamera ballerina nelle fasi di scontro più concitate sul campo.
Il comparto tecnico, grafica inclusa, passa comunque veramente in secondo piano rispetto all’eccezionalità del gameplay che è il vero fulcro principale di questo strategico.
ALIENI AL POTERE
Il gioco dal punto di vista della trama riprende da dove aveva concluso il primo capitolo. Ovvero gli alieni hanno vinto sugli umani che sono diventati né più né meno che una razza su cui fare esperimenti.
Gli alieni ora si fanno chiamare Advent. Gli alieni inoltre hanno messo in piedi una macchina di propaganda straordinaria e quindi gli esseri umani in pochi si rendono conto di tutto ciò e per questo sorgono gruppi di rivolta un po’ ovunque. Saremo proprio noi a guidare uno di questi gruppi contro l’invasione aliena.
Molto spazio allo sviluppo e alla tattica, cosa che renderà l’esperienza in gioco molto profonda.
INTERFACCIA DA PAD
Ciò che veramente importa infatti è come è stato traslato su console questo tipo di gioco strategico, dal punto di vista dell’interfaccia e del sistema di controllo.
Il setup da scrivania senza mouse e tastiera non si rimpiange affatto e la navigazione tra i menù nella fase di progettazione e di pianificazione nelle operazioni è resa semplice e agibile semplicemente attraverso i tasti del joypad.
I testi a schermo sono sempre molto leggibili e chiari. Ottima anche la mappa, in cui tutti i dati sono presenti anche per spostarsi velocemente da una parte all’altra del mondo di gioco. Dovremo sviluppare contatti in maniera segreta tra le varie basi ribelli e quindi dovremo utilizzare molta discrezione.
Dovremo quindi essere in perenne movimento e quindi fare un po’ di mordi e fuggi per reperire le risorse necessarie per continuare la lotta contro l’invasione aliena. Le missioni comunque sono molto simili quanto visto in Enemy Unknown quindi gli esperti sanno di cosa si tratta. Molto spazio verrà dato alla componente stealth per via del discorso dell’offuscamento, con cui cercheremo di evitare il campo visivo nemico.
Anche in battaglia il feeling è eccellente nella gestione dell’esercito. Con gli stick potremo muovere il cursore e anche muovere la visuale. Con il grilletto destro potremo scegliere le azioni da far compiere ai soldati. Tutto molto pratico ed efficiente comunque sotto ogni punto di vista come mai strategico prima d’or. Il gioco poi risulta molto godibile anche per i neofiti dato che la curva di apprendimento non è così ripida come accade spesso in questi casi.
Un sequel capace di migliorare un brand pressochè perfetto già di suo. Tutti gli appassionati quindi sono avvisati.
Review a cura di Luca Longobardi