Se siete under-25 questo articolo è come se fosse scritto in arabo, perché parla di qualcosa che ormai, dal punto di vista tecnologico, fa parte della preistoria. Quelli di voi che invece hanno qualche anno in più sanno bene cosa di cosa stiamo parlando, perché sono cresciuti smanettando con le vecchie console e con quei giochi che all’epoca sembravano perfetti e che oggi fanno venire un sorriso di tenerezza. Attualmente, con FIFA e PES, quasi si fa fatica a capire se si sta giocando o sono immagini in diretta TV, ma anni fa i giochi del calcio erano una un gruppo di pixel che prendevano a calci altri pixel. Ecco quindi una lista dei migliori giochi del calcio di sempre, quelli fanno venire nostalgia agli appassionati di calcio e delle scommesse in real time. Pronti ad asciugarvi la lacrimuccia?
Microprose Soccer (1988) – Come non partire da lui, l’antenato per eccellenza dei giochi del calcio: uscito sul vecchio Commodore 64, dava la possibilità di giocare sia in due che da soli e i controlli erano agli albori, un tasto e una levetta per un puro divertimento. L’abilità stava nel saper dosare la pressione del tasto da cui dipendeva la forza del tiro. Dal punto di vista tecnologico era il Top in quanto a velocità e divertimento, considerati gli standard dell’epoca.
Sensible Soccer (1992) – uno dei primi giochi del calcio che ha rotto col passato portando una ventata di innovazione. Uscito su Amiga e Atari ST, Sensible Soccer è stato il primo videogioco di calcio ad avere anche la parte manageriale al suo interno. Con una rivoluzionaria visuale dall’alto, SS consentiva di giocare con passaggi, triangolazioni e lanci da paura anche se aveva la pecca di avere una velocità frenetica che lo rendeva simile ad un mega flipper. Per chi ama il 2D però è il gioco di calcio per eccellenza.
FIFA International Soccer ’94 (1993) – Eccolo qui il primo gioco FIFA. Uscito per PC, GameBoy – un’altra intuzione del recentemente scomparso Satoru Iwata – e SEGA Master System. Il primo FIFA non era così entusiasmante a dire la verità. Anche vedendolo all’epoca non faceva una grossa impressione. Soprattutto a chi aveva giocato a Sensible Socccer, avere questo gioco con passaggi comandati e scivolate in sforbiciata su campo sproporzionato (in negativo) rispetto ai giocatori, non era il massimo.
Ultimate Soccer Manager (1995) – Uscito su Amiga, è uno dei dei giochi di calcio manageriali più belli e completi di sempre. Impressionante nella versione Amiga, che riprendeva in sostanza le dinamiche di The Manager ampliandone i contenuti. Il giocatore poteva prendere piccoli club di periferia o grandi club dai grandi obiettivi internazionali, gestendoli attraverso il mercato, la gestione degli sponsor, della squadra, dell’undici che andava in campo con la scelta dei moduli e degli allenamenti. Il Manager poteva anche investire sulle strutture e sugli impianti. Bellissimo il lato oscuro del gioco: il Manager poteva scommettere sulle partite con la possibilità di essere scoperti, puniti e cacciati.
International Superstar Soccer Deluxe (1995) – E’ stato il primo ISS per Sega Mega Drive, SNES e Playstation. I nomi dei giocatori cambiati per non pagarne i diritti, i colpi di tacco, i dribbling stilosi, ovvero l’antitesi di quanto poi successivamente è stato rifinito nell’avversario storico di FIFA:
ISS Pro Evolution (1999) – Quando si parla di questo gioco dobbiamo toglierci il cappello e piangere: Roberto Larcos era il simbolo di tutti i nomi farlocchi. E’ il padrone assoluto dei giochi di calcio perché ha portato sulle nostre Playstation una giocabilità rivoluzionaria mai vista prima con tutti i tornei internazionali e con l’aggiunta di quell’epica Master League che ha fatto saltare il banco tenendo tutti svegli fino al mattino davanti alla Play: chi non è rimasto affezionato a Minanda e Castolo? Da quel momento è iniziata una sfida infinita con Fifa per aggiudicarsi il mercato dei giochi di calcio, ma bisogna ammettere che Konami ha comandato per un bel po’ di tempo.