Il mondo del tennis negli ultimi anni è stato un po’ troppo ignorato dal mondo videoludico. Breakpoint e Bigben ci hanno voluto mettere una pezza dando vita a Tennis World Tour.
Un titolo che sembra voler puntare tutto sull’estremo realismo e la simulazione. Il titolo è uscito il 22 maggio ed era un po’ povero di contenuti ma gli sviluppatori stanno provvedendo in corsa attraverso delle patch che stanno modificando l’aspetto del gioco di giorno in giorno.
TENNIS AUTENTICO
Il gioco punta tutto sul realismo grazie a un motion capture di qualità di tennisti professionisti. Sono disponibili trenta atleti differenti ognuno con un sistema di gestione delle animazioni differente che li caratterizza in toto. Forse qualcosa però sarebbe stato necessario implementare a livello di sistema di collisioni, durante gli impatti della racchetta con la palla.
Il livello di difficoltà comunque, nonostante si tratti di una simulazione è stato livellato abbastanza verso il basso e quindi non vi sarà mai troppo difficile comprendere i pattern d’attacco e difesa degli avversari così da sorprenderli. L’intelligenza artificiale in qualche circostanza comunque riesce ancora a sorprenderci.
La modalità principale di gioco è quella carriera ed è ricca di dettagli e di spunti interessanti. Cominceremo con un editor per il personaggio abbastanza approfondito e un buon set di selezioni di equipaggiamenti che contribuisce al realismo generale del titolo.
Buona anche la crescita del personaggio. Le stats principali sono quattro e potremo anche spendere denaro per comprare un equipaggiamento migliore oppure utilizzare delle carte abilità per modificare le peculiarità del nostro tennista.
PRECISIONE
Nonostante sia una simulazione il gameplay è sempre orientato verso un approccio semplificato arcade e potremo rendercene conto per quanto riguarda il sistema di controllo durante l’allenamento. Potremo mappare ogni colpo con i tasti frontali del pad, caricando a piacere il tiro.
Con lo stick sinistro invece potremo sia direzionare il tiro che muovere il nostro personaggio a schermo.
Potremo anche caricare il tiro in precedenza e poi sfruttare la potenza solo dopo un po’, quando saremo particolarmente vicini alla pallina.
L’importante è impratichirsi un po’ con il sistema di controllo e farci la mano in modo da poter padroneggiare partita dopo partita anche i match più difficili con i migliori campioni attualmente in circolazione.
Importante considerare anche il livello di stanchezza del giocatore per quanto concerne le ribattute, così come la rotazione e la posizione influenzeranno notevolmente questo processo di gameplay.
Un titolo ancora leggermente in sospeso che certamente ha mostrato già degli spunti interessanti ma al momento anche su console si trova leggermente in uno stato di early access.
Speriamo che gli sviluppatori continuino a lavorare incessantemente per metterci una pezza e risolvere la situazione. Si auspicano soprattutto miglioramenti a livello di sonoro e anche una modalità multigiocatore all’altezza.
Divertente e ben fatta comunque la carriera così come il gameplay sempre rapido e immediato che offre guizzi e spunti piacevoli per gli appassionati della racchetta.
Review a cura di Luca Longobardi