Sono passati più di tredici lunghi anni da quando il primo capitolo di questa serie uscì per la gioia di tutti gli appassionati.
Dopo un terzo capitolo abbastanza deludente il simulatore di assedi più celebre di sempre, ecco arrivare il secondo capitolo dedicato allo spin off ambientato al tempo delle Crociate, nell’eterna lotta tra il Saladino e Riccardo Cuor di Leone per la conquista della Terra Santa.
GERUSALEMME LIBERATA
Il gioco come abbiamo già anticipato vede combattere gli eserciti della seconda crociata, ovvero quelli di Riccardo Cuor di Leone e il sultano d’Egitto Saladino.
Noi potremo impersonare un lord al servizio di uno dei due signori e quindi combattere in una delle due schiere. La campagna sarà divisa in tre parti in cui la prima fungerà da tutorial al servizio dei cristiani, la seconda al servizio del re inglese mentre la terza sotto la Mezza Luna.
La terza campagna è parecchio più difficile rispetto alle altre. Ogni sottocampagna è composta da 4 missioni distinte, ognuna con tre livelli di difficoltà distinti.
MODALITA’ AGGIUNTIVE
Il single player di Crusader II si arricchisce anche di ulteriori modalità indipendenti e slegate dalla storia. Cominciamo con Schermaglia che si compone di 24 mappe predeterminate mai della medesima grandezza, in cui dovremo affrontare vari nemici generati dal computer e in condizioni non sempre agevoli. In Sandbox potremo gestire il nostro castello in tranquillità.
Potremo anche giocare in modalità multiplayer cooperativa e competitiva, creare le proprie mappe tramite il comodo ed efficace editor e giocare con la Schermaglia personalizzata in cui settare tutti i parametri della schermaglia dai giocatori coinvolti fino alla presenza o meno di intemperie.
IMMEDIATEZZA
Il gioco a livello di gameplay guarda molto al passato, con una visuale isometrica e una profonda gestione del castello in ogni minimo dettaglio. La catena economica sarà infatti sempre molto importante per ottenere una strategia e una tattica militare sempre efficiente.
Dovremo anche mantenere sempre e perennemente i nostri sudditi felici se si vuole avere degli alleati fedeli e quindi trionfare sui nemici. Il tutto comunque avverrà in maniera molto immediata e facile.
Per movimentare l’azione potremo fare largo uso anche dei mercenari che però molto spesso ci si ritorceranno contro e quindi dovremo tenere sotto controllo anche questo parametro. Gli assedi saranno comunque sempre al centro dell’azione e perennemente parecchio spettacolari.
TECNICA
Dal punto di vista tecnico il titolo si difende bene senza essere particolarmente esoso in termini di richieste hardware.
Rispetto al passato il titolo ha aggiunto la terza dimensione e il titolo si comporta sempre bene a livello di framerate grazie all’engine Havoc.
Ottimo anche il comparto sonoro con canzoni d’atmosfera e un doppiaggio nella nostra lingua eccellente.
Un buon titolo che per molti rappresenterà un vero e proprio tuffo nel passato. Stronghold è tornato e lo ha fatto nel migliore dei modi.
Recensione a cura di: Luca Longobardi