Mafia III è un titolo che è stato lungamente annunciato e allo stesso modo atteso da tutta la community.
Il titolo fin dal primo capitolo aveva impressionato per la sua narrazione impareggiabile e un gameplay molto equilibrato e tipico del genere. Il secondo capitolo cominciò a prendere la piega open world che ora è diventata prassi e che tanto piace a molti videogiocatori. Anche il taglio cinematografico si è fatto più intenso e meglio strutturato.
Uno studio nuovo di zecca chiamato Hangar 13 raccoglie questa pesante eredità e porta il brand ulteriormente verso nuovi lidi. Una rivoluzione che vede un nuovo setting, un nuovo protagonista e soprattutto un gameplay nuovo di zecca che innova moltissimo quanto visto in passato.
OPEN FREE WORLD
Mafia III è un open world in tutto e per tutto che richiama in moltissimi aspetti GTA nella sua quarta incarnazione ambientato a fine anni Sessanta, appena terminata la guerra del Vietnam, a New Bordeaux una città che è praticamente identica a New Orleans.
Una scelta molto velleitaria che comunque come primo tentativo può sicuramente essere premiata. Impersoneremo in questo caso Lincoln Clay, un reduce del Vietnam di colore che si è guadagnato sul campo parecchie medaglie. È orfano dalla nascita e quindi è vissuto in strada creandosi una vera e propria famiglia con i suoi amici e compagni d’infanzia. La sua scalata nel mondo criminale sembra inarrestabile fino a quando Salvatore Marcano, capo della famiglia mafiosa di New Bordeaux, stermina tutti coloro che erano attorno a lui.
Clay metterà anima e corpo quindi per debellare la mafia ed eliminare il suo capo famiglia. Una narrazione con i fiocchi che ricorda i migliori film di genere.
Il gioco è girato attraverso il flashback e la narrazione portata avanti con il meccanismo delle interviste ai protagonisti dopo molti anni. Dovremo quindi progressivamente prendere il controllo di tutta la città eliminando uno dopo l’altro tutti i vari capi zona. Avremo quindi missioni principali e alcune secondarie che prevedono la gestione molto tipica dell’open world.
Dovremo quindi danneggiare le attività criminali degli avversari per farli uscire poi allo scoperto e poi eliminarli uno alla volta.
UCCIDI IL CRIMINALE
Il gioco prevede quindi la ricerca dei vari criminali da dover torchiare e poi successivamente interrogare per scoprire ulteriori dettagli sulle attività criminali circostanti. In ogni caso l’approccio alle missioni deve essere sempre molto prudente e quasi stealth che potrà essere sfruttata anche grazie all’intelligenza artificiale dei nemici non sempre molto brillante.
Potremo comunque sfruttare gli angoli, accucciarci e ancora nascondere i cadaveri per fare sembrare di non essere mai passati da là. La polizia comunque sarà sempre piuttosto punitiva, soprattutto quando saremo alla guida di un veicolo.
Potremo anche sfruttare i nostri affiliati per gestire tutte le nostre attività parallele per aumentare sempre di più i nostri introiti.
Ritroveremo piacevolmente Vito Scaletta, il protagonista del secondo capitolo del gioco.
COMPARTO TECNICO
Il gioco su Playstation 4 raggiunge una fluidità grandiosa ed è molto giocabile e stabile.
Ottimi poi gli scorci della città, la varietà e soprattutto la variazione del ciclo notte e giorno e soprattutto delle condizioni climatiche.
Vero fiore all’occhiello comunque è il comparto sonoro con una colonna sonora che spazia da Jimi Hendrix, a Janis Joplin fino a tutta una colonna sonora anni Settanta realmente pregevole.
Ottimo anche il doppiaggio e il sottotitolato in italiano.
Un titolo che riserva poche sorprese e gli appassionati potranno certamente trovare pane per i loro denti… tutto ciò che si aspetta da un titolo del genere.
Review a cura di Luca Longobardi