Il grande gioco di Illusion Softworks ritorna dopo ben diciotto anni con una versione rimasterizzata nuova di zecca. Potremo quindi rivivere le avventure di Tommy Angelo con un aspetto generale impressionante e quindi anche coloro che non hanno giocato questo titolo ai tempi dell’uscita.
STAGIONE DI REMAKE
Il remake di questo primo episodio temporalmente è arrivato sugli scaffali in seguito all’uscita del remake del secondo capitolo della trilogia. Il remake della trilogy permette con il prezzo di un gioco singolo di rivivere tutte e tre le avventure in maniera totalmente rivista.
Il primo capitolo ai tempi aveva impressionato soprattutto per quanto concerne una storia molto matura di taglio cinematografico e un comparto grafico molto all’avanguardia. Le missioni, nonostante il falso aspetto da open world, erano lineare e in progressione.
Questo remake non solo prevede una Lost Heaven rivista e ridisegnata più bella e popolata che mai ma anche alcune modifiche ulteriori alla narrativa e al sistema di combattimento che si rimette in linea con i vari third person shooter attualmente in circolazione.
UN TASSISTA PER LOST HEAVEN
La trama ci fa vestire i panni del tassista di origine italiana Tommy Angelo che aiuta con un inseguimento due membri della famiglia Salieri e quindi viene reclutato a sua volta, dopo essere stato minacciato dalla gang rivale dei Morello.
La storia non è cambiata quindi rispetto al 2002 anche se sono state introdotte tante nuove linee di dialogo e quindi i personaggi sembrano ancora più profondi che in passato.
Cominceremo quindi come semplice autista per poi finire ai vertici dell’organizzazione mafiosa.
Il gioco comincia a ritroso nel 1938 in cui Tommy chiede l’aiuto della polizia e comincia quindi a collaborare dato che le cose non si sono messe per il meglio. Procederemo quindi a ritroso a ripercorrere tutta la nostra carriera criminale come fosse una sorta di flashback.
Tutte le cutscene sono state completamente rifatte in chiave cinematografica e ora possiamo contare anche su un ottimo doppiaggio in italiano.
GAMEPLAY RIVISTO
I cambiamenti principali sono stati implementati comunque per ciò che concerne il gameplay.
Il titolo in passato era in terza persona ma la mira era gestita come se ci si trovasse in prima persona. Oggi l’interfaccia e il sistema di coperture invece in questo remake è del tutto simile a quanto visto nel terzo capitolo della serie. Ottima anche l’introduzione dei combattimenti corpo a corpo con alcune finisher veramente spettacolari.
Migliorata nettamente a prima vista anche l’intelligenza artificiale dei personaggi rispetto al passato. Rivisto anche il sistema di guida dove potremo optare per un modello più simulativo rispetto a uno più arcade. La campagna dura come in passato dalle dieci alle dodici ore.
COMPARTO TECNICO
Quello che impressiona di più in questo remake per quanto concerne il motore grafico utilizzato da Hangar 13 è lo space reflection che rende pozzanghere e riflessi più realistici che mai.
Un po’ come accadrà prossimamente con il ray tracing.
Grandioso poi il comparto sonoro con musiche orchestrali maestose completamente reincise a cui si sommano brani anni Trenta molto orecchiabili.
Un remake molto ben realizzato perché non solo vede un miglioramento grafico evidente ma anche a livello di trama e di gameplay.
Un buon modo per rigiocare un gioco classico del passato così come per riscoprirlo per la prima volta.
Review a cura di Luca Longobardi