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Sniper Elite |
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Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
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Produttore:
Blue Label
Sviluppatore:
Rebellion
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1
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Il “Manuale
Del Perfetto Cecchino”, Volume 1.
“Com’era bella Berlino. Ma ormai è
diventata una città dilaniata dalla guerra. Nonostante
sia l’alba, sento già gli spari in lontananza.
Mi sono sdraiato su dei detriti, almeno non sono visto
dal nemico. Inoltre in questa posizione posso avere una
mira molto più precisa. Ecco, con il mio cannocchiale
ho visto muoversi qualcosa in quella casa diroccata…
dannazione, era solo un riflesso su una finestra. Però
forse sul tetto di quell’edificio.. si, sembra proprio
un’ombra. Guardo attraverso lo zoom del mio fucile
di precisione.. un soldato. Non mi ha ancora visto. Devo
fare in fretta, se miro alla testa posso ucciderlo senza
che dia l’allarme, ma ho meno probabilità
di centrarlo. Un bel rischio, mancarlo sighificherebbe
diventare un facile bersaglio. Ma non posso tergiversare
oltre, mi preparo a premere il grilletto… ma cos’è
questa vibrazione continua?
Il terreno comincia a tremare.. mi volto.. un carro armato,
si sta dirigendo proprio da questa parte! Non ci voleva,
maledizione!”
Una volta che vi sarete immedesimati in un cecchino professionista,
giocare a Sniper Elite vi renderà consapevoli che
i vostri nemici potranno essere ovunque, e capirete subito
quali saranno i punti migliori per nascondersi e aspettare…
aspettare.. e poi ancora aspettare.
Sniper Elite è ambientato nella Berlino del 1945,
a pochi mesi dalla fine della guerra. Voi sarete un soldato
americano specializzato nell’uso dei fucili di precisione,
e sarete solo contro tutti: contro i tedeschi, per gli
ovvi motivi che la storia ci insegna, contro i servizi
segreti Russi, che cercheranno di rubare dei piani per
fabbricare l’atomica dai tedeschi.
A volte poi dovrete travestirvi da soldato nazista per
infiltrarvi nelle linee nemiche, ed evitare pertanto anche
gli americani.
La tattica che dovrete adottare sarà principalmente
la stessa, in tutti i livelli. Avanzate strisciando o
carponi, e cercate un punto ben riparato. Perlustrate
l’area con il binocolo. Quest’operazione andrà
fatta molte volte e sempre con grande circospezione, fino
a quando individuerete un soldato nemico. A questo punto
non dovrete esitare, impugnate il vostro fucile e mirate
alla testa. Tutta questa circospezione metodica influisce
un po’ sulla giocabilità, rendendo così
il gioco una sorta di attesa continua. Armatevi quindi
di tanta pazienza se volete provare la soddisfazione di
eliminare i vostri nemici con un colpo solo.
I grafici della Namco hanno realizzato molto bene
e con molta cura la città devastata dalla guerra.
La cura dei particolari è ottima, le textures appagano
lo sguardo, e da vicino la definizione è comunque
discreta. Il cielo sembra vero, con nuvole in movimento
causate dalle esplosioni, formazioni di aerei da guerra
che periodicamente solcano i cieli e uccelli che volano
via spaventati. Quando centrerete un bersaglio in pieno
volto la telecamera seguirà il proiettile con un
blur-motion fino al suo fatale arrivo, per poi deliziarvi
con un’esplosione abbastanza splatter...
Le armi sono riproduzioni precise dell’epoca, e
oltre ai vari fucili troverete anche pistole con silenziatore
e bombe a tempo (da usare solo in certe occasioni). Un
piccolo difetto lo si può trovare nelle macerie
e negli ammassi di detriti, che sembrano più che
altro un’accozzaglia di poligoni verniciati da poche
textures.
Ma probabilmente rappresentare delle macerie realistiche
in un gioco non è mai stato facile (finora solo
Half Life 2 può vantarsi di questo). La fluidità
del nostro eroe è buona, ma non rimarchevole. Non
potrà arrampicarsi nè saltare, ma in compenso
può avanzare con circospezione, inginocchiarsi
e strisciare. La visuale è in terza persona, tranne
quando guarderete attraverso il binocolo o il mirino.
Le ambientazioni non sono molto vaste, eppure le
prime volte ci metterete delle ore per esplorarne una
dato che farete sempre attenzione a non diventare voi
i bersagli. Ogni volta che cominciate un livello, potrete
anche scegliere in che ora della giornata cominciare la
vostra “caccia”. Inoltre se la vostra mira
sarà molto precisa verrete premiati con dei livelli
di gioco aggiuntivi, che si sbloccheranno di volta in
volta. Questo è un aspetto molto positivo, visto
che non sparerete solo per ammazzare ma anche per fare
centro. Ma spesso non sarà facile uccidere al primo
colpo, e mancare il nemico vuol dire essere subito individuati.
Un valido aiuto a questo proposito giunge dall’indicatore
di mimetizzazione sempre presente sullo schermo. Questo
indicatore, espresso con un numero in percentuale, vi
dirà le probabilità che avrete di essere
visti a seconda di dove e in che posizione sarete. Certo,
una volta completato un livello sarà un pò
più facile rigiocarlo se avrete memorizzato le
posizioni dei vari nemici. In tal caso arriverete giusto
alle spalle del nemico per freddarlo.
Il sonoro del gioco è molto accademico, nel senso
che non ascolterete brani hip hop o melodie classiche,
ma sarete circondati dai rumori della guerra, il che significa
spari, grida e d esplosioni, il tutto ben realizzato ma
niente di più. Soltanto i filmati d’intermezzo,
di discreta fattura, saranno accompagnati da musiche militari
o comunque “severe”.
La longevità di questo gioco non è
eccelsa, perché se riuscirete ad arrivare alla
fine del livello difficilmente lo ripeterete con lo stesso
entusiasmo, ma fortunatamente la Namco non si è
fermata ad un gioco in singolo ma ha introdotto anche
un ottimo multiplayer, sempre utile per passare qualche
ora sfogandosi con gli amici.
In questa modalità potrete sfidarvi in Deathmatch,
il classico uno contro tutti, in Cooperativa e in Team
Deathmach in cui sarete divisi in squadre.
Sniper Elite è nel complesso un titolo abbastanza
impegnativo, in cui occorre come già detto molta
pazienza. Se fallite l’obiettivo sarà frustrante
ripetere i livelli fin dall’inizio, anche perché
i salvataggi in questo gioco sono veramente scarsi. E
morire sarà più facile di quanto possiate
credere. Il gioco punta molto sul realismo, e potrete
tollerare fino a un massimo di cinque o sei proiettili.
Se correrete incontro a un nemico, ad esempio, andrete
incontro a morte certa anche perché nei combattimenti
ravvicinati il vostro cecchino sarà piuttosto incapace.
Non mancheranno tuttavia kit di pronto soccorso sparsi
per il livello, ma attenzione a non lasciarvi prendere
dall’euforia per correre subito a prenderli! Sempre
a proposito di realismo, per sparare con estrema precisione
dovrete valutare il vento, la posizione in cui sparerete
e stare attenti ad eventuali vibrazioni del terreno.
Insomma, se volete diventare un cecchino professionista
le alternative sono due: o giocate con perseveranza a
Sniper Elite, incuranti delle ore di attesa per individuare
il nemico, o comprate illegalmente il manuale del perfetto
cecchino, scritto in cirillico naturalmente.
Ah, dimenticavo, se proprio siete dei fanatici rimane
sempre l’arruolamento... |
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Votazione
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Grafica: 8.3
Sonoro: 7
Giocabilitá: 6.5
Longevitá: 7
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Il multiplayer è ben strutturato, e in due ci si diverte sempre
+ Sarete ricompensati dalla vostra bravura con nuovi livelli
+ Veramente bella la grafica, l'immersione nel gioco è totale
+ Realismo portato agli estremi, ideali per gli appassionati
- Pecora nera:
- Si tratta di un gioco abbastanza difficile, qui la sfida è un po' alta
- Occorre un'eccessiva dose di pazienza per finire i livelli
- Quando raggiungerete la fine del livello sarà poca la voglia di ripeterlo
- Il realismo influisce anche sulla vostra pellaccia: bastano pochi colpi a uccidervi
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