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Gears of War |
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la review nel forum
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Produttore:
Microsoft Game Studios
Sviluppatore:
Epic Games
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 2
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Il buono, il
brutto e il cattivo opinioni in tandem (a tre) di un capolavoro
(o no?)
In principio furono alcuni screenshot… poco dopo
ci furono le prime certezze, i ragazzi della Epic erano
al lavoro per sviluppare un nuovo e portentoso motore
grafico, e dalle prime immagini sembrava capace di materializzare
in poligoni virtuali i sogni dei videogiocatori. Passò
del tempo e quelle immagini stupefacenti entrarono a far
parte di un progetto con un nome e un hardware di riferimento
con cui stupire gli avventori della così detta
“next-gen”… Gears of War era (ed è…)
il nome del progetto, XBOX 360 era ( è e rimarrà…)
l’hardware che avrebbe ospitato il primo vero titolo
di nuova generazione… tutto quello che venne dopo
è solo Hype… motivato, immenso e contagioso
Hype…ma anche questa volta in Microsoft si sono
fatti bene i propri conti, e il risultato della più
indovinata campagna di marketing degli ultimi 5 anni è
qui tra le mie mani pronto ad essere analizzato, ma siccome
per tanta beltà un parere non era abbastanza, abbiamo
recensito la killer app del duo Microsoft/Epic in tre
contemporaneamente…tutto quello che ne pensa la
redaccia di Overgame è elencato di seguito, diviso
giustamente per i parametri dettati dalla personalità
di tre individui che a suo tempo diedero il titolo ad
un grande film del compianto Sergio Leone.
IL BUONO
Dire che attendevo questo gioco più di ogni
altro è come dire che il cielo è azzurro
e l’acqua e bagnata ( che Bruce Willis mi perdoni
il paragone). Un’ attesa che sembrava eterna, ed
è stata ripagata in toto dai primi 10 minuti di
gioco. L’orgia audiovisiva creata dalla killer app
di Epic è qualcosa di indescrivibile, è
chiaro fin da subito che gli ambienti che visiteremo sono
frutto di un attento studio architettonico delle strutture
(fatiscenti nella maggior parte dei casi) che lo compongono.
Altro aspetto decisamente complesso è il character
design dei protagonisti, massicci energumeni divinamente
animati che interpretano egregiamente il ruolo assegnatoli
senza scadere nei cliché legati al genere.Tutto
in Gears of War è imponente, ogni azione, anche
la più banale (come mettersi al riparo o correre
chinati per evitare il fuoco nemico…), viene effettuata
con un impeto dirompente. I nostri personaggi non hanno
ne l’aspetto ne la profondità emotiva di
un soldato come Solid Snake, in GOW non c’è
tempo per le riflessioni filosofiche sul perché
della guerra, l’atteggiamento in stile “la
sottile linea rossa” (meraviglioso film di Terence
Mallick) viene energicamente glissato dalla consapevolezza
di essere più deboli e numericamente in svantaggio
rispetto al nemico…la componente emotiva/caratteriale
di Marcus e Dominic viene così accostata alla personalità
più rude e decisa di “Gunny” indimenticabile
vecchio marine interpretato dal grande Clint Eastwood.
Definire GOW uno sparatutto è estremamente riduttivo,
la frenesia tipica di un FPS fa capolino solo in un paio
di occasioni in cui la velocità di esecuzione è
essenziale per finire la missione incolumi. Il resto del
gioco va affrontato con determinazione e sangue freddo,
ogni azione offensiva va ponderata analizzando innanzi
tutto l’ambiente e le maniere di sfruttarlo a proprio
vantaggio ( la dislocazione dei punti in cui ripararsi
e la consistenza materiale degli stessi…fondamentale…),
in secondo luogo il tipo di arma, la gittata della stessa
e la maniera migliore per colpire sporgendosi il meno
possibile, azioni comunque da compiere seguendo tattiche
che di fatto impediscono l’impeto di furia avvisabile
in un Call of Duty o in un Halo, gettarsi a capofitto
contro i nemici equivale alla morte pressoché istantanea,
bastano pochi colpi ben piazzati per vedere il nostro
Marcus cadere a pezzi in un lago di sangue. Veramente
impressionante poi la narrazione della trama, per quanto
semplice e fondamentalmente priva di originalità,
coinvolge e regala emozioni forti quanto basta per essere
ben al di sopra della media attuale. Il lento susseguirsi
delle battaglie, unito all’effetto sorpresa avvisabile
in ogni livello, crea parallelismi con ben altri titoli
che poco hanno a che fare con gli action/shooter, il celeberrimo
Resident Evil 4 su tutti.
Un pregio che mi preme sottolineare è la superba
atmosfera che si respira in tutto il gioco… un mix
perfettamente amalgamato tra “Aliens scontro finale”
e “Predator”…impossibile non citare
film di questo calibro analizzando “colossal”
come GOW, colossal che rimane tale anche analizzando il
sonoro e il doppiaggio. Le musiche hanno una fortissima
connotazione epico/marziale, tutte superbamente composte
ed orchestrate nel modo più consono alla sequenza
degli avvenimenti, nessuna musica parte a caso, tutte
sono legate ad un particolare momento della trama…il
doppiaggio vanta una locazione completa in italiano…sarebbe
stato ottimo se non fosse stato eccessivamente colorito
e gratuito…non che le volgarità mi sconvolgano,
ma in certi casi mi sono parse fuori luogo… grazie
anche a questo parametro, il gioco ha guadagnato il rating
18+ per una volta davvero appropriato, tra le peculiarità
politicamente scorrette, ogni fucile d’ordinanza
monta come baionetta una motosega, gingillo che nei faccia
a faccia con i locust più comuni vi trasformerà
in piccoli letherface… orgogliosi e squisitamente
truci nell’ affettare grossolanamente i nativi di
SERA (nome del pianeta in cui si svolge la vicenda).
Un titolo che entra di diritto nell’olimpo dei migliori
per console e di sicuro in vetta alla classifica per 360…un
solo difetto nella longevità, troppo corto…ma
fortunatamente rigiocabilissimo!!!
Toni Viceconti
IL BRUTTO
Gears of war: un capolavoro? Può darsi, ma di certo
non è esente da piccoli difetti di forma, e più
che “il brutto” del gioco, leggendo il mio
commento, potreste definire le mie solo fastidiose “pignolerie”.
La grafica proiettata sul HDTV è di sicuro la migliore
mai vista in un videogioco per console, ma durante le
partite multiplayer cooperative, sia on-line che off-line,
capita quasi come una costante che l’aggiornamento
delle texture, dalla bassa all’alta risoluzione,
arrivi in ritardo. Per nostra fortuna, i trenta stabili
fotogrammi al secondo, solo raramente perdono colpi quando
lo schermo è condiviso. La tanto decantata bellissima
pioggia che scroscia in uno dei livelli, genera effetti
grafici eccezionali sugli alberi e sul fondale, ma!..non
ha misteriosamente nessun impatto sui personaggi! Sotto
questo punto di vista vince persino il vecchio Metal Gear
Solid 2…
I difetti più “gravi” riguardano esclusivamente
la decisione di semplificare, forse un pò troppo
il sistema di controllo. Questa scelta di immediatezza
a volte compromette le nostre decisioni in game. Un singolo
tasto deputato all’esecuzione di molteplici azioni
(corsa, mettersi al riparo, tuffarsi), di fatto è
comoda, ma a volte non ci fa fare quello che vorremmo,
compromettendo condotte impeccabili di giocatori, che
avanzano costantemente in copertura. Un’altra inspiegabile
assenza è una modalità on-line co-op per
quattro giocatori, che avrebbe reso le avventure, tramite
Live, ancora più eclatanti. Tra la moltitudine
di complimenti, le voci di disapprovazione si sono levate
da parte della comunity, in merito a questa scelta di
CliffyB e company.
Continuando nella mia infame ricerca del pelo nell’uovo
(quando un videogame chiede il massimo punteggio deve
offrire il massimo), sono anche da criticare il limitato
numero di armi, la scarsità di modalità
versus (un bel cattura la bandiera non avrebbe guastato)
e per finire i titoli di coda, che sembrano arrivare davvero
troppo presto. L’ultimo punto sicuramente è
da imputare alla volontà di Microsoft ed EPIC Games,
di voler spremere per bene una gallina dalle uova d’oro
con altri capitoli (giusta o meno che sia questa scelta,
si tratta pur sempre di strategie di mercato).
Comunque, se avete un XBox 360 DOVETE comprare Gears of
War, se non avete la console di zio Bill compratela e
procuratevi GoW. Ad oggi risulta uno dei migliori videogame
a cui abbia mai giocato.
Sergio Magliacano
IL CATTIVO
Siamo oramai arrivati alla nuova generazione di console
e Gears of War si appresta a divenire il simbolo di questo
cambio generazionale, ma sarà vero? Voglio dire,
è davvero questo il salto che noi tutti ci aspettavamo?
A me non sembra. A mio avviso una console "nuova"
deve offrire un IA a livelli elevatissimi; deve permettersi
una completa gestione del territorio circostante, senza
vincoli; deve mostrarci giochi con un anima, non pieni
solo di tanti poligoni e textures...E' questo il caso
di GoW.
E' vero, è bellissimo, mai vista una grafica del
genere... ma che innovazioni ha portato l'avvento dell'
E-Day? L'IA è davvero stupida, le locuste a qualsiasi
livello di difficoltà sembrano buttarsi addosso
a noi, affamate di proiettili...Gli ambienti sono senza
vita e a parte la possibilità di ripararsi, non
serve alcun tipo di tattica per avanzare e addirittura
per saltare un ostacolo bisogna OBBLIGATORIAMENTE appoggiarsi
prima ad un riparo...ed infine, è troppo monotono:
una continua battaglia tra uomo e locusta, senza scopo,
se non quello di annientare il prossimo (ricordiamo che
dura SOLO 9 ore). Gente, aprite gli occhi, questa non
è Next-Gen...La grafica da sbavo riesce bene a
nascondere le lacune del titolo, l'assenza di una trama
coinvolgente o di una innovativa giocabilità e
ciò che traspare è l'idea primitiva di buono
contro cattivo, in un videogioco che a mio avviso non
è esente da difetti e che non si merita i pieni
voti sparsi in giro per il globo.
Nicolò Lentini
MULTIPLAYER
Se chiedete anche alle pareti, quale sia il titolo più
giocato attualmente sulla grande rete Live, la risposta
è ovviamente Gears of War!
Tralasciando il discorso sulla modalità cooperativa
ed i suoi ovvi risvolti, occupiamoci invece degli scontri
tra squadre, divisi in tre categorie, tra l’altro
molto simili tra loro.
Malgrado le mappe non siano particolarmente ricche dal
punto di vista strutturale e piuttosto piccole come dimensioni
(comunque il limite massimo è di otto giocatori),
la necessità di muoversi con attenzione è
davvero una manna dal cielo!
Dover procedere in copertura continua, favorisce come
non mai il lavoro di squadra, l’opportunità
di salvare i propri compagni in punto di morte, accresce
ulteriormente il cameratismo e l’avanzata di gruppo.
Anche l’organizzazione delle tattiche d’accerchiamento
ha più effetto con giocatori umani che non contro
l’IA in single-player. Tanto per fare un esempio,
immaginate una squadra bloccata in un angolo dal fuoco
di sbarramento dei vostri compagni, a quel punto, uno
dei vostri si stacca dal gruppo e correndo chino verso
un riparo avanzato si sposta sul fianco…un attimo
di silenzio, poi i fucili riprendono a vomitare piombo
da ambo le parti, con i COG e le locuste che sparano,
mirando o esponendo solo la propria arma da dietro le
coperture. D’improvviso sbucate fuori alle spalle
del nemico con la vostra baionetta a motosega che piove
giù sulla testa del nemico senza lasciargli scampo.
Scoppia il panico, e i malcapitati, che erano al riparo
si alzano per riempirvi di piombo, e mentre cadete vittima
della vostra avventatezza, procurate la vittoria della
vostra squadra che polverizza gli incauti nemici…una
stupida azione repentina vi trasforma, da sciocco imprudente
nel eroe del turno. Trooooppo fico! |
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Votazione
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Grafica: 9.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 7
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Graficamente senza paragoni
+ Musiche divinamente appropriate
+ Giocabilità ai massimi livelli attuali
- Pecora nera:
- Un po' troppo corto
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