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Beowulf |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Ubisoft
Sviluppatore:
Ubisoft
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1
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Tra i più
importanti poemi epici di spessore ne spicca uno che fino
ad oggi non ha mai avuto una trasposizione cinematografica
degna dell’opera originaria, in molti tentarono
di rappresentare, almeno in parte, le gesta e le atmosfere
narrate nella saga di Beowulf, ma nessuno è mai
riuscito a rendere giustizia a quello che ad oggi rappresenta
la massima espressione dei poemi anglosassoni.
È ormai in dirittura d’arrivo anche sul suolo
italico, l’ultima fatica del premio oscar Robert
Zemeckis, un nuovo film che tenta di rendere omaggio a
questo capolavoro della letteratura di cui ancora non
si conosce l’autore. Sulla qualità del film
non mi esprimo, devo ancora vederlo, ma dai trailer non
mi entusiasma granchè…la mia paura primaria
era che da una produzione tanto pomposa ne avrebbero tratto
sicuramente un videogame, paura che venne mitigata dalla
fiducia riposta nella soft-co alle spalle del progetto,
la sempre valida Ubisoft…ma si sa, anche i migliori
prima o poi sbagliano…
Un eroe e i suoi demoni…
La storia narrata nel titolo Ubi segue paro paro la
trama del film che a sua volta segue quanto scritto nel
poema d’origine, una storia che presa così
com’è poco si presta ad essere tradotta in
termini videoludici…sicuramente lo sapevano anche
i cugini d’oltralpe, e coscienti della poca “giocosità”
offerta dalla trama principale, hanno aggiunto parecchio
di quello che si può solo intuire leggendo il poema.
Ciò che accade all’eroe nel poema (o antieroe
a seconda delle chiavi di lettura…) è una
sequenza di trionfi che lo porteranno ad essere una leggenda,
consegnata alla storia dal suo ultimo sacrificio, una
battaglia che gli costerà la vita. Nello sviluppo
del tie-in, Ubisoft ha cercato di colmare un vuoto di
circa 30 anni, un lasso di tempo che nel poema viene semplicemente
accennato, anni che Ubisoft riempie di battaglie seguendo
una cronologia di eventi che porteranno Beowulf ad essere
l’anima tormentata che si vede nella “pellicola”(assurdo
definirla tale visto che il lungometraggio è interamente
digitale…) prodotta dalla Paramount picture. Il
gioco offre da subito un approccio rude ed estremamente
“sanguigno” all’affollato panorama degli
action game, come un novello Kratos (videoludicamente
parlando…) il nostro avatar riduce i propri avversari
a brandelli spargendo alacremente sangue e viscere senza
la minima esitazione. Il sistema di controllo offre diversi
spunti alla carneficina, le armi utilizzabili sono molte
e tutte valide, ma l’idea (gia vista in altri action
ma tant’è…) di renderle inutilizzabili
dopo breve tempo, spinge il giocatore ad interagire con
alcune parti del fondale che in molte occasioni diventano
armi più che dignitose (massi, barili, colonne
di pietra e quant’altro di “sollevabile”
dal nostro…). Ciò non toglie che in mancanza
di oggetti contundenti, il nostro riesca a cavarsela egregiamente
anche a mani nude (durante il gioco ripeteranno fino allo
sfinimento che Beowulf ha la forza di 30 uomini…)merito
anche della modalità chiamata “furia carnale”,
una sorta di potere che una volta caricato trasforma il
nostro in una sorta di macchina della morte pronta ad
eliminare chiunque si metta tra lui e la sua preda....
Fortunatamente il titolo non si basa solamente sulla pressione
bovina dei tasti di attacco, in buona parte del gioco
saremo scortati da devoti soldati che combatteranno con
noi. L’IA di questi non è certo tra le più
brillanti viste all’opera su 360 e PS3, ma si lascia
apprezzare in svariati frangenti, indispensabili per il
proseguimento della vicenda, sovente operano su un nostro
esplicito ordine (la finestra di questi è attivabile
tramite i tasti dorsali…), la riuscita di questo
non è sempre garantita, spetta a noi incitare e
dirigere gli sforzi dei nostri soldati, gli sproni ad
agire in modo rapido ed efficace avviene tramite la pressione
a tempo di alcuni tasti, un errore delle tempistiche segna
lo sconforto della truppa e il malriuscito completamento
dell’incarico. Situazioni del genere sono assolutamente
normali in ogni frangente del gioco, e sebbene sulle prime
risulta divertente, alla lunga stanca, interrompere l’azione
con una procedura (a volte troppo lunga..) di questo tipo
rende ogni partita troppo frammentaria per essere gustata
a pieno…senza considerare che ad alimentare il continuo
frammentarsi delle azioni interviene l’ormai abusata
sequenza “quick time event”, già ammirata
in svariati titoli (che non ripeto tanto li conoscete
già…) che malgrado intervenga solo negli
scontri più impegnativi, riesce comunque ad ammorbare
una giocabilità già compromessa da un’eccessiva
ripetitività.
Io sono Beowulf!!!!
L’annunciato utilizzo del motore YETI (gia ammirato
nella serie ghost recon advance warfighter) confortò
gli avventori del tie-in di casa ubisoft, putroppo sebbene
vanti pregi non da poco (texture valide, effetti di luce
splendidi, numerosi poligoni in movimento…), cade
su alcuni aspetti che meritano di essere più curati
in questa generazione di console, il character design
e le animazioni. I modelli poligonali dei personaggi risultano
spesso troppo grezzi e mal animati, l’inespressività
dei volti e la pessima sincronizzazione del labbiale non
fa che peggiorare la percezione di aver a che fare con
delle marionette anziché con dei complessi modelli
poligonali (la stessa soft-co ha pubblicato Assassins
Creed, gioiello di rara bellezza in questo campo…).
Discorso diverso per le ambientazioni, alcune davvero
suggestive, vuoi per l’illuminazione eccellente
vuoi per le scelte cromatiche, i teatri di scontro sono
tra le parti meglio riuscite di tutto il comparto tecnico…
Fortunatamente le musiche riescono a coinvolgere, sempre
epiche e cariche di pathos non mancano mai di sottolineare
parti importanti della trama…
Concludendo:
Un titolo in cui riponevo un minimo di fiducia sia per
la soft-co che ha alle spalle sia per il team responsabile,
un titolo che purtroppo delude su alcuni aspetti che ormai
ritenevo scontati, non è certo peggiore di altri
tie-in, ed è questo il problema, da Ubisoft mi
aspetto sempre e solo il meglio…sbaglio? Può
darsi… |
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Votazione
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Grafica: 6
Sonoro: 6.5
Giocabilitá: 6
Longevitá: 7
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Ambientazioni suggestive
+ Trama fedele al film (e al
poema…) con qualche gradevole
aggiunta
+ Combo numerose e combattimenti
coreografici
- Pecora nera:
- Azione troppo frammentaria
- Meccaniche ripetitive
- Character design discutibile
- Animazioni legnose
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