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Rage |
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Produttore:
Bethesda Softworks
Sviluppatore:
ID Software
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
FPS
Giocatori:
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Se penso ad ID Software mi viene in mente solo un nome: John Carmack.
Al Master of Doom si deve praticamente tutta la tecnologia che serve oggi per realizzare videogiochi. Il suo genio ha permesso la creazione dei motori grafici più performanti dominando la scena degli FPS per oltre un decennio. Preso atto del talento del nostro in molti si chiedevano che fine avesse fatto ID software in tutto questo lungo ciclo vitale delle macchine odierne, molti dei prodotti marchiati ID infatti venivano realizzati da terzi e semplicemente marchiati, o al limite co-prodotti dalla soft-co.
Di prodotti memorabili recanti il logo ID infatti il mondo videoludico e orfano da tanto, troppo tempo.. motivo principale del perchè il sottoscritto e molti altri vecchi giocatori, gioirono copiosamente all'annuncio al Quake Con di qualche anno fa' dello sviluppo di RAGE da parte di John Carmack in persona. Inutile dirvi che l'hype per questo titolo per quanto mi riguarda era arrivato a livelli sconcertanti, la voglia di provarlo passava sopra ad ogni cosa, memore delle nottate trascorse su Quake (il primo meraviglioso capitolo...) e su Doom (la saga per intero...) nutrivo speranze radicate sulla riuscita del nuovo “vero” gioco di ID e soprattutto di John Carmack.
Hype mal riposto? Continuate a leggere...
Stranger in a Strange land...
Non è passato molto tempo da quando mi sono “risvegliato”, il mio primo ricordo fuori dall' “arca” è una luce accecante.. quello che ho visto poi mi ha lasciato senza fiato.. nulla di ciò che ricordavo è rimasto, quello che era il mio mondo è diventato un deserto popolato dai fantasmi di una civiltà ormai scomparsa.. i superstiti al disastro che ha sconvolto il pianeta vivono in piccole comunità assediate quotidianamente dagli attacchi di banditi, mutanti e varie amenità che oggi popolano le wasteland... ma non sono solo loro i nemici, il vecchio mondo ci ha lasciato l'eredità peggiore, una sorta di “Autorità” militare che ha la volontà di soggiogare tutti i superstiti imponendo una forma di dittatura con l'ausilio di tutti i mezzi a loro disposizione... per qualche strana ragione poi sono molto interessati a quelli come me, i sopravvissuti del progetto arca..
non è facile vivere nelle wasteland, ogni giorno è una sfida con se stessi per varcare i propri limiti.. ma posso e devo farcela, molte persone ora dipendono da me, hanno fiducia e mi considerano un eroe, la mia nuova vita inizia nel peggiore dei mondi possibili, ma è tutto ciò che mi rimane.. e per difenderlo combatterò fino alla fine...
Da come avete potuto intuire dall'introduzione, il gioco è ambientato in un futuro non troppo lontano in cui il pianeta viene sconvolto da una collisione con un meteorite, l'evento provoca un disastro ecologico senza precedenti.. in previsione di questo inevitabile evento le menti più elevate del pianeta creano il progetto “Eden”, ossia una sorta di salvacondotto per pochi eletti al post disastro tramite dispositivi detti “Arca”, una tecnologia in grado di mantenere in vita un gruppo di soggetti per risvegliarli quando le condizioni del pianeta fossero tornate idonee alla vita. Il nostro avatar fa parte di questa elite, e il risveglio purtroppo non è dei più piacevoli.
L'incipit narrativo per quanto poco originale riesce a trasmettere in maniera più che efficace il senso di smarrimento e precarietà iniziale. Il resto della narrazione si mantiene su binari decisamente canonici con un vago costrutto di matrice freeroaming alla base, nulla di particolarmente complesso tant'è che la libertà d'azione paventata nei primi minuti di gioco è solo illusoria. L'ambiente è decisamente vasto e i percorsi per spostarsi di location in location ampi e vari. Sfortunatamente escluse le rappresaglie di alcuni banditi e gli attacchi dell'autorità con il proseguo del gioco, non ci sono variabili significative nei percorsi, si parte, si arriva ad un punto segnalato sulla mappa, si esplora l'area, si combatte con i nemici presenti, si ritorna indietro... la linearità delle missioni è sicuramente un limite della produzione, ma la qualità e la quantità delle azioni e dei combattimenti rende il gioco sempre intrigante e mai noioso. È indubbio che i GDR (fallout 3 su tutti...) abbiano avuto una certa influenza sullo sviluppo di RAGE, non tanto per la customizzazione del personaggio (che a parte la possibilità di indossare un'armatura stile mad max non ha nulla...) quanto per la modifica delle armi e dei mezzi di locomozione. Ogni arma da fuoco può fare uso di vari tipi di proiettili, che accoppiati alle modifiche apportate all'arma in questione, migliorano l'efficacia della stessa in più campi, dal rateo di fuoco alla potenza d'impatto. Più sicure e silenziose le armi “bianche” (balestre e boomerang..) indispensabili per sfoltire le fila nemiche in modo non dissimile dagli stealth game. Nell'annuncio dedicato a RAGE John Carmack fece riferimento alla natura ibrida della sua creazione, un incrocio tra un FPS e un RACING game. Il come sarebbero coesistiti due generi tanto diversi era un interrogativo che si erano posti in molti, la risposta era decisamente ovvia ma a caldo non venne in mente a nessuno me compreso. I vari mezzi che utilizzeremo nel gioco serviranno necessariamente per spostarsi di area in area attraverso le wasteland, visto che le strade sono sempre assediate dai peggio banditi motorizzati, potremo equipaggiare il nostro mezzo con il meglio del meglio dell'armamentario dedicato ai veicoli dai tempi di twisted metal! Dalle mitragliatrici gatling alle mine di prossimità fino ai missili a ricerca di bersaglio, ovviamente non mancano le protezioni e le livree per customizzare al meglio il veicolo.
Per rendere più appetibile l'introduzione dei mezzi e la loro personalizzazione ID ha pensato di integrare delle competizioni a tema in cui partecipare raggiungendo i requisiti necessari. Vincendo le gare potremo guadagnare crediti per migliorare il nostro arsenale. Ci sono molte altre attività che ci permettono di guadagnare, dal gioco d'azzardo ai mini giochi presenti in città, tutti divertenti e in molti casi remunerativi. Un gameplay la cui ossatura di base è legata ad una linearità intrinseca del genere FPS, la cui qualità unita all'aggiunta delle attività secondarie (personalizzazione e mezzi...) rende RAGE un titolo godibile dall'inizio alla fine.
Into the wasteland
Punto di forza dell'engine proprietario ID Tech5 è la fluidità sconcertante ad oggi ineguagliata perlomeno su console, a patto di scendere ad alcuni compromessi in termini di resa visiva. L'ambientazione come accennato in precedenza è indubbiamente affascinante anche se derivativa di alcune produzioni sia cinematografiche (l'iconografia e lo stile di mad max oltre la sfera del tuono è presente in modo massiccio) sia videludiche (fallout 3...). Da subito il colpo d'occhio è di rara maestosità grazie ad una complessità strutturale e cromatica davvero ai vertici di tutte le produzioni odierne. Eccellenti tutte le strutture poligonali sia per i personaggi sia per gli ambienti. I primi sono animati in modo sublime, gli ambienti sono sempre garanti di strutture architettoniche mai scontate e sempre intricate al punto giusto. Unico neo della produzione è una fastidiosa latenza nel caricamento delle texture, latenza continua e mai doma nemmeno se si opta per un'installazione totale su hard disk (su xbox360, è opzionale su ps3 obbligatoria...)...purtroppo è un problema irrisolvibile perché si scontra con il più grande pregio della produzione, i 60 frame al secondo fissi. Rinunciarvi e lasciar gestire il tutto agli ormai standard 30 avrebbe forse permesso una minore latenza, ma la frenesia del titolo ne avrebbe risentito.. a conti fatti è un compromesso si fastidioso ma più che accettabile.
Ottimo il comparto audio con musiche coinvolgenti e un più che discreto doppiaggio in italiano, non sempre eccelso il lip sinc ma non stiamo parlando di mass effect, qui i dialoghi non sono certo una priorità...
Concludendo...
Atteso come il messia da tutti i fan di ID Software, RAGE si è dimostrato alla prova dei fatti un titolo divertente e frenetico come pochi altri, graficamente impattante sempre che non si guardi nel dettaglio, tecnicamente garate di una fluidità davvero rara almeno su console... soffre di una certa linearità che compensa come spiegato in precedenza, da una qualità dell'azione sempre convincente.
Un titolo da avere se come me sapete quanto vale un prodotto realizzato da John Carmack.
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Votazione
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Grafica: 8
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8.5
Longevitá: 8
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Ambientazione affascinante
+ Frenetico e divertente anche nelle sezioni di guida
+ 60 frame al secondo
- Pecora nera:
- Fastidiosa latenza nel caricamento delle texture
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