Il film dei fratelli
Wachowski ha riportato in auge la vecchia serie animata
“Superauto Mach 5”, da cui trae ispirazione.
Dalla pellicola al videogioco oramai il salto è
breve ed indolore, quindi eccoci qui a parlare di questo
tie-in, che ha ben poco da spartire col film e parecchia
farina del proprio sacco.
Tanto per essere chiari, non esiste nessuna modalità
chiamata “trama” o “story
mode”, Speed Racer è un gioco di corse
allo stato puro. I personaggi ideati da Tetsuo Yoshida
servono solo a dare spessore al mondo in cui si svolgono
le corse. I veicoli, che percorrono i contorti tracciati
di questo gioco sono bolidi, che superano agilmente i
500 km/h. E come se non bastasse sono in grado di far
sterzare tutte e quattro le ruote, per mantenere la rotta
anche mentre si stà testacodando vorticosamente.
Tanto per cominciare a giocare, si seleziona uno dei piloti
inizialmente disponibili a cui è allegata un’auto,
e prima di scendere in pista si determina con chi stringere
un’allenaza. Questa possibilità vi permette
di avere meno rivali a cui prestare attenzione. Durante
ciascuna gara saranno evidenziati, sia i personaggi che
competono al vostro fianco sia quelli che cercano disperatamente
di buttarvi fuori strada.
Una volta effettuata la scelta, è tempo di impugare
il wii-mote e far mangiare la polvere a tutti.
Il sistema di controllo è analogo a quello di “Mario
Kart”, con le sole differenze in merito a salti
e turbo, delegati rispettivamente, all’inclinazione
del pad e alla pressione del tasto “A”.
Per il resto non c’è l’ombra di un’arma
o di un bonus in nessun angolo dei traccaiti. L’unico
elemento strategico della gara sono i boost disseminati
lungo la pista. Basta passargli sopra per ottenere una
spinta extra, che va ad accrescere la barra del turbo.
Ogni volta che questa sarà piena, si rende disponibile
una super spinta da utilizzare a piacimento, oppure potrà
essere sfruttata per risanare lo stato di “salute”
del vostro veicolo in caso di emergenza.
Le competizioni di Speed Racer sono infatti furiose battaglie
a suon di spintoni, testa-coda e colpi bassi, che portano
i veicoli a perdere, sia il controllo che l’energia.
Una volta che quest’ultima e terminata, ovviamente
il mezzo in oggetto esploderà, perdendo tempo e
posizioni, si rende quindi necessario consumare il bonus
accumulato per evitare il peggio.
Le competizioni a cui si partecipa scorrono veloci e senza
troppi intoppi, come in un qualsiasi WipeOut, dove le
mani agiscono in modo convulso sul pad e il nostro cervello
è troppo attento alla strada, per notare i dettagli
a bordo pista. Le gare non sono decise finché la
bandiera a scacchi non cala come una scure, infatti ogni
curva va combattuta a suon di speronate. Ogni sorpasso
è sottolineato dalla comparsa in alto, sullo schermo
di due vignetta, che mostrano i vari contendenti che si
provocano. Davvero una trovata molto spassosa, solo che
se ci si distrae a leggere i vari commenti si rischia
di tirare dritto in curva.
Le modalità messe a disposizione del giocatore
sono un pò pochine e gestite in maniera un pò
troppo semplicistica.
La competizione principale è divisa in tre classi,
che si distinguono per velocità dei veicoli e numero
dei partecipanti. Ciascuna di queste è suddivisa
a sua volta in campionati (composti da diverse gare),
che una volta ultimate riportano alla schermata dei titoli.
Una scelta, a mio avviso infelice, che spezza ogni possibile
senso di continuità. Una volta completate tutte
le competizioni, l’unico vero incentivo alla rigiocabilità
sono le partite multiplayer, che permettono ad un massimo
di due giocatori umani di prendere parte a concitate sfide.
Il divertimento che si genera durante le partite a questo
titolo, è proporzionale alla vostra voglia di speronare
il prossimo. L’attenzione che si da alla guida vera
e propria è pressocché minima, infatti i
tracciati composti da vorticosi avvitamenti, giri della
morte e paraboliche infinite, non richiedono grande impegno
al pilota. Al contrario, il fulcro di Speed Racer sono
le battaglie tra le auto che si protraggono fino all’ultima
accelerata.
Il motore di gioco è in grado di gestire senza
troppa fatica tutti gli elementi che sfrecciano sulla
pista, cedendo il passo ad occasionali rallentamenti solo
in rarissimi casi. La realizzazione artistica cerca di
porsi a metà strada tra la serie animata ed il
recente film, per cui molti aspetti sono vistosamente
fumettosi. La parte che mi è sembrata meno curata
sono proprio i paesaggi delle piste, decisamente troppo
spartani e poveri di elementi. Questa scelta ha determinato
uno scarso effetto visivo ed una caratterizzazione minima
del gioco.
Speed Racer è un titolo divertente e senza troppe
pretese, che potrà facilemente fare la felicità
dei fan del film. Se invece ci si aspetta un emulo di
WipeOut si rischia un’amara delusione. |
