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- Resident Evil: The Umbrella Chronicles |
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Resident Evil: The Umbrella Chronicles |
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la review nel forum
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Produttore:
Capcom
Sviluppatore:
Capcom
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto su binari
Giocatori:
1 - 2
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Il ritorno
dei morti Wiiventi
Tanto per iniziare vi chiedo scusa per il sarcasmo
usato nello scegliere il titolo di questa prima parte
della mia review. Sicuro del vostro perdono direi che
è ora di cominciare a fare sul serio.
Non c’è alcun dubbio nell’affermare
che fra le saghe più amate e avvincenti del panorama
videoludico di tutti i tempi ai primi posti troveremo
la serie che per tante e tante ore ci ha accompagnato
in un mondo di terrore nel quale zombie e creature tutt’altro
che amichevoli si aggiravano per le stanze degli edifici
e per le strade di quella ormai tanto famosa Racoon City.
Resident Evil infatti è stato il precursore di
un genere di videogiochi che hanno riscosso talmente successo
da vendere milioni di copie in tutto il mondo e soprattutto
capace di creare un business di action figures e gadget
che in pochi possono vantare.
Sono sempre stato un amante della serie sin dal primo
episodio approdato qui nel vecchio Continente, l’attesa
già allora era tantissima per quello che in giappone
era stato chiamato Biohazard. Un’atmosfera e una
trama “cinematografica” hanno contribuito
ancora più all’esplosione della Resident
Evil mania, già dai primi momenti di gioco infatti
tutti ci siamo trovati a pensare che la rivoluzione del
gameing era iniziata.
Non ricordo ormai quanti anni sono passati dalle prime
ore trascorse in compagnia del capostipite della serie,
fatto sta che oggi non pochi sono stati gli episodi a
fare da contorno all’intera saga. Negli anni Nintendo
e capcom avevano dimostrato quanto l’ unione dei
marchi avesse portato un contributo di originalità
e migliorie a Resident Evil non indifferente, così
quando le prime immagini di Umbrella Chronicles avevano
fatto la loro comparsa sulla rete l’attesa è
diventata sempre più estenuante, la pazienza poi
messa ancor di più alla prova proprio nel momento
in cui le prime indiscrezioni sul titolo fecero trapelare
che uno degli obbiettivi del gioco: era portare un po’
di chiarezza su alcuni fatti rimasti oscuri nei vari episodi
della serie.
Per Nintendo, Capcom stravolge ancora una volta i canoni
di gioco classici della serie e crea per il Wii il videogioco
che meglio sfrutta la potenza e la precisione dell’ormai
strafamoso Wiimote, per chi infatti ancora non lo sapesse
Umbrella C. è uno sparatutto in prima persona su
binari, cosa vuol dire? Vuol dire che non dobbiamo preoccuparci
di altro se non di uccidere più mostri possibili,
puntiamo con il nostro “telecomando” e spariamo
finchè l’ultimo zombie non è morto,
finche abbiamo ancora pallottole a muovere, al nostro
personaggio ci pensa la consolle, il movimento più
complesso infatti che possiamo far eseguire al nostro
eroe sarà quello di spostare lo sguardo.
Cos’è Chronicles?
Resident Evil UC non è un “nuovo”
episodio della serie, tratta infatti di momenti avvenuti
all’interno di alcuni classici della Saga.
Resident Evil UC non è sicuramente solo un “vecchio”
episodio della saga, numerose saranno infatti le scene
che non abbiamo mai visto prima nei precedenti capitoli.
Resident Evil UC non è il classico survivor che
prende storie parallele ad eventi accaduti in qualche
vecchio episodio, i fatti raccontati si riferiscono ai
capitoli che abbiamo giocato, con ovviamente i personaggi
che già bene conosciamo.
Resident Evil UC come dice il titolo, è una cronistoria
dei fatti accaduti in Resident Evil 0, Resident Evil e
Resident Evil 3: Nemesis (e anche….boh chi lo sa..Hihihii).
Ci troveremo infatti a vedere il mondo che ci circonda
direttamente dagli occhi di Rebecca, Jill, Claire e tanti
altri personaggi che abbiamo imparato ad amare in ogni
videogioco della serie.
Chronicles quindi perché durante il gioco verrà
creato un vero e proprio filo logico continuo che lega
pian piano tutti i fatti dei capitoli sopracitati, vivremo
in una sorta di super-riassunto dei fatti, raccogliendo
informazioni che mai prima di adesso ci erano stati raccontati,
scopriremo parti di gioco che neanche avremmo potuto immaginare,
e soprattutto gran parte di ogni dubbio che ci ha assillato
al completamento di ogni Resident Evil verrà spiegato
e narrato. Non mi piace rovinare la sorpresa a nessuno
ma fra immagini e i numerosissimi file che troveremo all’interno
di UC ci saranno talmente tante informazioni che cercare
di recuperare ogni cosa non sarà un dovere, la
nostra curiosità infatti ci spingerà a cercare
in ogni angolo delle bellissime ambientazioni in cui ci
troveremo.
Chronicles perché sono gli incastri perfetti a
rendere un puzzle davvero di qualità inimitabile.
Il Gioco
Come già detto Resident Evil Umbrella Chronicles
è uno sparatutto su binari, scelta che inizialmente
devo dire non mi aveva entusiasmato più di tanto,
giocando e soprattutto finendo interamente il gioco (ecco
perché tanto tempo per questa recensione) posso
assicurare che si tratta della scelta giusta, non perdersi
in controlli troppo complicati aiuta senza dubbio a sentirsi
in sintonia col gioco sin da subito, non doverci preoccupare
troppo di come superare un punto perché bloccati
rende il ritmo sicuramente più incalzante e ci
permette di fare in regalo ai nostri nemici di tutti i
proiettili che si meritano. Purtroppo la scelta porta
anche ad alcuni aspetti negativi, uno su tutti è
sicuramente il non potersi soffermare troppo sulle ambientazioni
e i paesaggi che ci circondano, non è poco in quanto
con Resident Evil 4 infatti avevamo riscoperto il piacere
dell’esplorazione, di goderci quegli effetti grafici
e la minuziosa cura dei particolari ad opera del comparto
grafico della casa di produzione, cerchiamo di sorvolarci
sopra quindi e godiamoci ogni sorpresa che via via troveremo
sul nostro cammino.
Impugnamo il telecomando e senza che nessuno stia troppo
a spiegarci come funziona abbiamo già imparato
a giocare, il 90% del tempo perso in combinazione di tasti
viene annullato dalla guida del personaggio da parte della
consolle, non faremo quindi tutorial interminabili cercando
di capire come eseguire le diverse azioni, il mirino è
lì pronto a scattare da una parte all’altra
dello schermo ad ogni nostro movimento l’adrenalina
sale e i nemici sono tanti e finchè lo stage non
sarà finito saremo totalmente rapiti dalla possibilità
di distruggere quello che ci circonda, di poter colpire
ogni cosa che si muove.
La trama è inutile raccontarla, basta dire che
il gioco unisce gli episodi “cronologicamente”
ci troveremo quindi catapultati all’inizio di Resident
Evil 0 sul treno che dovrebbe portarci alla Mansion, si
proprio quella della famosa frase: “WOW WHAT
A MANSION”. Il susseguirsi degli eventi è
regolare, pian piano andremo avanti di capitolo in capitolo
fino all’epilogo, e che epilogo!
Ciò che rende davvero unica la serie Horror di
casa Capcom sta nell’attenzione di ogni dettaglio,
le ambientazioni che troveremo infatti saranno come le
ricordavamo, nulla sembra fuori posto, cosa che apprezzeremo
ancora di più quando ci troveremo a vestire i panni
di Jill Valentie all’interno della villa protagonista
del primo capitolo della serie, sembra impossibile, ma
quel quadro è lì dove ce lo ricordavamo.
Le armi le sfodera anche il Wii
La consolle di casa nintendo grazie al cielo riesce a
stupire anche in questo titolo, sembrava che Metroid Prime
3 fosse l’unico gioco in cui apprezzare davvero
i 480p regalati dal cavo component e invece anche in questo
titolo utilizzare una tv hd rende ancora più apprezzabile
il lavoro già egregiamente svolto dal comparto
grafico.
Le texture infatti risultano pulite sia su oggetti fissi
quali “complementi d’arredo” sia su
quelli in movimento, gli zombie sono molto curati e il
fatto di poter sparare ad ogni cosa come rompere vetri
e distruggere lampade ci porta a pensare che in realtà
il piccolo blocco bianco di nintendo ha molto da dimostrare
e che la fiducia in case di produzione come Capcom è
sempre ben riposta, poche volte ha deluso e anche questa
volta non ha sbagliato un colpo.
A completamento di una grafica ben curata c’è
il sonoro che raggiunge massimi livelli, i suoni risultano
realistici e non campionati a caso e con poca cura, il
treno fa il rumore del treno e ogni colpo di fucile è
un colpo di fucile.
Infine i controlli: se avete ben chiaro cosa il Wiimote
sa fare e lo sommate in cosa consiste uno sparatutto su
binari ecco che avete la risposta, il controllo è
definitivo, difficile immaginare qualcosa di meglio, anzi
qualcosa c’è: il Wiizapper, comprando e usando
infatti il piccolo fucile ideato da nintendo apprezzeremo
al 120% cosa il magico telecomando riesce a fare, spariamo,
puntiamo e ci guardiamo attorno con una semplicità
che rende la familiarizzazione con i controlli una passeggiata.
Aggiungiamo a tutto questo infine che in moltissime missioni
da svolgere sarà possibile giocare in cooperativa
con un amico, sembra di essere in salagiochi dentro quei
magnifici cabinati, ma in realtà siamo a casa e
non divertirsi è un peccato mortale. Di conseguenza
comprate un altro wiimote perché una volta provata
la modalità 2 giocatori non potrete farne a meno.
Tutto come ci si aspetta, ottimo.
11° comandamento: Compra Resident Evil UC
Concludendo non posso che consigliare il titolo a chiunque
perché si dimostra davvero versatile e non presenta
mai veri e propri ostacoli insormontabili. Acquistarlo
perché ogni singolo secondo è permeato dall’amore
per la serie da parte della casa di produzione, comprarlo
perché ogni appassionato troverà la risposta
ai dubbi e soprattutto per i nuovi della serie può
dimostrarsi un ottimo inizio in cui tutta la storia e
la situazione in cui si trovano a dover sopravvivere i
protagonisti di Resident Evil è perfettamente raccontata,
non annoia mai ci si diverte, e poterci giocare in 2 con
un amico rende questo titolo bello e avvincente come pochi.
Comprarlo perché infine il nome è una garanzia,
se non venite catturati da quello che Resident Evil rappresenta
beh siete degli apatici.
Grazie Capcom per quest’altra perla permeata dall’oscurità
più luminosa che si possa avere. |
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Votazione
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Grafica: 8.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 10
(con wiizapper 11)
Longevitá: 9
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ E' Resident Evil
+ Il wiimote è nato per
questo
+ Attenzione ai particolari maniacale
+ Nessuna incongruenza con i
fatti narrati nei capitoli precedenti
(non è poco)
+ L’idea di una cronistoria
è fantastica
- Pecora nera:
- Qualche volta il Wii mostra
qualche debolezza
- Poca possibilità di soffermarsi a guardare ciò che ci circonda
- Poca varietà di nemici
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