La Wii torna a ospitare un’avventura grafica di livello, genere che ha visto una seconda giovinezza sulla console Nintendo grazie al peculiare utilizzo di comandi in combination tra wiimote e nunchuk.
SULL’ISOLA DI MALGRAVE
In questa avventura piena di mistero vestiremo i panni di un investigatore dell’agenzia di private eye Mystery Case Files inviato sull’isola di Malgrave per risolvere un intricato caso. L’isola è molto cupa e piovosa e definita da tutti l’isola maledetta per via delle sparizioni misteriose avvenute negli anni Trenta. L’isola è stata trasformata in un luogo di villeggiatura negli anni 20 dal signor Malgrave. Un luogo molto florido per persone ricchissime. Poi però improvvisamente tutti sono misteriosamente scomparsi e proprio a noi toccherà fare luce sull’accaduto. Avremo anche come missione quella commissionataci da Winston Malgrave in persona di recuperare una misteriosa polverina viola miracolosa per salvare una persona a lui molto cara ossia Sarah.
L’ATMOSFERA E’ TUTTO
Il gioco appare fin dalle prime battute molto misterioso, avvincente e ricco di atmosfera, proprio come un buon giallo che si rispetti. Potremo muoverci direzionando il wiimote nella direzione desiderata cliccando sulla freccetta consentita. Potremo seguire l’intero movimento e non saltare da una schermata all’altra come accade in altri titoli del genere come nel caso di Myst. Il fulcro del gameplay è durante le nostre esplorazioni risolvere tutta una serie di minigame e trovare oggetti utili che spesso si nascondono nelle varie schermate. Per facilitarci nelle fasi più ostiche potremo sempre attivare una serie di aiuti per mettere in evidenza gli oggetti più nascosti. Un cerchio luminoso infatti stringerà l’oggetto in questione per renderlo visibile. Alcuni minigame richiederanno inoltre l’utilizzo di un dato oggetto in un particolare momento e così dovremo esplorare numerose schermate prima di ritrovare l’oggetto adatto al nostro scopo. È bene accumulare molti oggetti perché certamente risulteranno utili prima o poi. È importante anche procedere per tentativi almeno all’inizio, combinando tra loro la moltitudine di oggetti che avremo a disposizione. Gli enigmi ricordano da vicino alcuni visti in Dottor Layton con l’aggiunta di alcuni interrogatori che dovremo eseguire e di cui dovremo tenere conto nel nostro taccuino.
ACQUA CRISTALLINA
Il gioco impressiona molto positivamente dal punto di vista tecnico. La grafica è precalcolata e in questo modo il carico sulla CPU è alleggerito di moltissimo. Su tutti è stupendo l’effetto dell’acqua e gli ambienti, dato anche il gameplay, sono molto dettagliati e ricchi di rifiniture. Il tutto sempre volto a creare questo alone di mistero e incertezza che aleggia per tutto il gioco. Il sonoro aiuta anch’esso nel compito con una colonna di stampo classico molto rilassante e avvolgente affidata a strumenti suonati classici. L’unico difetto è che forse è eccessivamente ripetitiva. Anche il doppiaggio è molto buono e di livello. Cosa molto particolare per un titolo del genere è la possibilità di giocare in multiplayer, in cui potremo cimentarci con altri 3 amici in 4 differenti modalità cooperative-competitive.
Mystery Case Files risulta essere un titolo molto maturo e realizzato in maniera classica. L’atmosfera è tutto in questo titolo e vi sentirete realmente rapiti non smetterete di giocare fino a quando non troverete il bandolo della matassa del mistero dell’isola di Malgrave.
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