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Wii - Fire Emblem: Radiant Dawn
Fire Emblem: Radiant Dawn
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Produttore:
Nintendo
Sviluppatore:
Intelligent Systems
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Strategia/Rpg
Giocatori:
1
Dopo qualche anno dalla sua comparsa su Game Cube, la serie di GDR strategici di casa Nintendo approda sugli ormai vastissimi lidi Wii.
Per certi versi la saga di Fire Emblem è un vanto non da poco per la casa di Kyoto, un brand conosciuto e decisamente longevo che ha avuto la sola sfortuna di combattere in patria contro titoli del calibro di Final Fantasy e il pluripremiato Dragon Quest… mentre questi due cavalli di razza migliorano e si rinnovano di capitolo in capitolo, Fire Emblem rimane ancorato a meccaniche di gioco sicuramente solide ma ad oggi decisamente vetuste… una scelta che sicuramente fara felici gli irriducibili fan della saga ma che nel contempo allontana chiunque voglia cimentarsi per la prima volta con la complessità strategica che da sempre è motivo d’orgoglio per il titolo nintendo.

Sulla soglia del baratro di un regno da salvare…
Avevamo lasciato il regno di Daein orfano del suo re (nel capitolo precedente uscito per Game Cube), la dipartita del sovrano ha lasciato inerme il suo popolo di fronte alla malvagità e all’opportunismo di chi lucra sulle disgrazie altrui… una situazione che divenne presto insostenibile, ma non tutto è perduto, una manipolo di ribelli ha deciso di mettere un freno a tutto questo…un impresa sicuramente non facile… La trama non pare essere una perla di originalità, me ne rendo conto, ma sottovalutare la sceneggiatura messa a punto da Intelligent Systems sarebbe un errore imperdonabile, gli intrighi che si dipanano nel corso dell’avventura sono davvero ben congegnati e sbrogliare a poco a poco la matassa diventa ben presto appagante.
L’unico neo presente nella narrazione è il legame troppo vincolato al precedente capitolo, lodevole il tentativo di dare una continuità al mondo creato per gli episodi della saga, azzardato il dare per scontato che tutti gli utenti wii abbiano giocato il prequel…

Trattandosi di un RTS/GDR di matrice nipponica, e trattandosi di un titolo estremamente tradizionale, i combattimenti sono inequivocabilmente a turni… ma non crediate che ne risenta in un qualche modo il ritmo degli scontri, anzi!
I gioco vanta una sistema di upgrade e modifiche assolutamente pregevole, tutto il vostro arsenale e soggetto a parametri migliorabili e personalizzabili in ogni frangente, la stessa forgiature delle armi è qualcosa che in altri titoli dello stesso filone manca o semplicemente è limitata.
Nello scontro intervengono fattori consoni alle dinamiche rts quali la gittata e il movimento di ogni unità limitate al turno in atto, scegliere il giusto attacco è indispensabile e la componente “fortuna” non esiste, ogni errore lo si paga caro rendendo il titolo di fatto inaccessibile ai più che cercano un qualcosa di meno impegnativo.

Arriviamo ora alla componente meno rappresentativa del titolo, l’estetica… i modelli poligonali risultano sicuramente un po’ grazzi e gli effetti apportati appena accettabili nella softeca che ospita Super Mario Galaxy…buone le scelte cromatiche e gradevoli alcune animazioni, ma siamo comunque ben lontani dalle performance che la console made in nintendo è in grado di offrire…
Dal punto di vista tecnico pare che il team non abbia sviluppato il gioco in base alle specifiche del Wii, le caratteristiche dell’accoppiata Wiimote e Nunchuk sono state bellamente ignorate, preferendo un approccio più in linea con il prequel… non si fa fatica a credere che la conversione per Wii sia stata fatta all’ultimo momento dopo aver già confezionato il prototto per il buon vecchio cubo…

Buono il comparto sonoro, in alcuni frangenti davvero ottimo, merito delle partiture sempre d’impatto e della collocazione sempre adeguata delle stesse…

Un buon titolo che purtroppo fallisce nell’amalgamare peculiarità positive e negative, ad un ottimo e collaudato gameplay, aggiunge una solo sufficiente resa visiva, difatto il principale problema di un altrimenti eccellente esponente del binomio RTS/GDR su console…
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 5
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8
Longevitá: 8

Voto Finale
7.5

+ Punta di diamante:
+ Gameplay tradizionale ma di notevole profondità
+ Sonoro a tratti davvero suggestivo
+ Impegnativo
+ Stracolmo di variabili e modifiche per ogni tipo di oggetto
- Pecora nera:
- Graficamente datato
- A volte troppo difficile
- Legato a filo doppio con il prequel escludendo di fatto chi non lo ha giocato…
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Nintendo

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