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Star Wars Lethal Alliance
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Produttore:
Ubisoft/LucasArts
Sviluppatore:
Ubisoft Montreal
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1 - 2

Il gioco scorre senza il ben che minimo interesse del giocatore, non un guizzo di innovazione o un tentativo di stupire. Di Star Wars c’è solo la stupenda colonna sonora, che nonostante l’età continua ad emozionarci. Nonostante le doti atletiche, la protagonista non ha nulla da spartire con il carismatico “Principe di Persia”, col quale condivide solo la casa produttrice (la mitica Ubisoft). Questo è davvero un peccato, perchè lo sviluppatore avrebbe potuto sfruttare le caratteristiche acrobatiche dell’eroina, costruendole attorno livelli ad hoc, invece ci troviamo incanalati in mappe discretamente ampie ma dalla struttura assolutamente rigida e pigra. Pigra, perchè non stimola il giocatore chiedendogli di risolvere enigmi o di trovare strade sospese nel vuoto come il sopraccitato monarca mediorientale.
La struttura dei combattimenti non richiede quasi nessun tipo di tattica o di abilità, in teoria basterebbe pigiare il pulsante di fuoco come un forsennato per abbattere ogni minaccia e massimo muoversi un po’ per lo schermo, ma alla fine si tende a sfruttare qualche colpo in più per sconfiggere il nemico peggiore: la noia.
La presenza del piccolo aneroide sferico di nome Zero funge solo da palliativo per colmare evidenti buchi d’inventiva. Il suo utilizzo, come mezzo offensivo per attacchi combinati, rasenta l’inutilità completa.
Unici diversivi al normale andamento da action adventure sono le fasi in cui volate appesi a quella specie di surrogato di C1P8 (emette gli stessi suoni per dialogare con la protagonista), limitandovi a schivare i pericoli ed arrivare in fondo a questi livelli.
Come se non bastasse Rianna, la protagonista che appartiene alla razza Twi'lek, è semplicemente una mercenaria molto abile, ma non ha minimamente poteri Jedi (un gioco di SW senza i mistici cavalieri...Aaaarghhh!!), quindi niente lightsaber o poteri della Forza.

Non c’è nulla che rievochi stupore o che provochi quel vago senso di nostalgia legato ad ogni produzione ispirata al mondo di Lucas. Né la trama, né i personaggi, ne i paesaggi: nulla. Oddio, forse esagero, ci sono i pianeti, qualche nome celebre e le razze, ma non quel senso di meraviglia che circonda la saga di Star Wars.
Nonostante tutto, Lethal Alliance si lascia giocare grazie ad un sistema di controllo più o meno semplice ed intuitivo. Non mancano i momenti in cui Rianna farà tutto furché ciò che le avete ordinato, ma la maggior parte del tempo sarà pienamente sotto il vostro controllo (anche la telecamera si comporta in modo “educato”). Il comparto tecnico anche se non eccelle per dettaglio o complessità non è del tutto inguardabile (in effetti sembra un po’ un gioco per PSOne). Le musiche, eccezion fatta per il capolavoro di John Williams, sono anonime e prive di slanci. Gli effetti sonori la fanno quindi un po’ da padrone, finché non entra in azione il doppiaggio (peraltro completamente in italiano) accuratamente mixato nei volumi ma vistosamente in ritardo a causa dei caricamenti.

L’impressione che si coglie, dopo una lunga sessione di prova, è una raccolta di emozioni in subbuglio, difficili da riordinare. Da una parte c’è: “S T A R W A R S”, quindi un mondo a cui siamo affezionati e l’idea di una specie di Prince of Persia ubicato nello spazio profondo. Dall’altra una sequela di difetti, che non fanno decollare l’esperienza, lasciandola lì dov’è con un triste: “vorrei ma non posso”.
La PSP è in grado di offrire molto di più! Speriamo in un seguito, scevro da difetti dovuti ad una realizzazione che sa di frettoloso in ogni comparto.
Quindi non disperiamo, perché come dice il vecchio maestro Yoda: “Potente alleato nello sviluppo di videogiochi Ubisoft è”!
Recensione a cura di:
Sergio Magliacano
Votazione
Grafica: 6
Sonoro: 6
Giocabilitá: 7
Longevitá: 6

Voto Finale
6

+ Punta di diamante:
+ Il mondo di StarWars


- Pecora nera:
- Idea sfruttata male
- Realizzazione complessiva migliorabile
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Ubisoft

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