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PSP
- Obscure: The Aftermath |
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Obscure: The Aftermath |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Playlogic
Sviluppatore:
Hydravision Entertainment
Lingua:
Inglese sottotitolato in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Survival Horror
Giocatori:
1 - 2
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Stiamo assistendo
a un autentico florilegio di survival horror su consoles
portatili, soprattutto nel caso della Psp grazie al suo
hardware più performante rispetto alle controparti.
Forse perché magari, per aumentare il senso di
angoscia, questi titoli si possono giocare meglio sotto
le coperte? Un’esperienza da provare sicuramente
per ricreare alla perfezione l’atmosfera giusta.
Ma occupiamoci ora del seguito del franchise Obscure.
FIORE O LSD?
The Aftermath è il seguito del primo Obscure nonché
conversione del titolo uscito per Playstation 2 circa
un annetto fa. Il fulcro della trama è basato sulle
proprietà di un fiore di colore nero che, se assunto
e consumato, adduce ai malcapitati distorsioni della realtà
e visioni paragonabili all’assunzione dei celebri
Lsd o peyote. Alcuni studenti, durante un party organizzato
all’interno dei muri del proprio college, decidono
di movimentare la serata attraverso l’utilizzo del
sopracitato fiore. È l’inizio di un incubo
con gli studenti ridotti a delle larve e con la comparsa
di presenze mostruose e demoniache generate dalle menti
alterate degli studenti. Queste creature infesteranno
i corridoi del college scatenando panico e terrore. Durante
questo incubo, per sopravvivere, dovrete alternare i sei
protagonisti dello vostro, a seconda delle abilità
di cui avrete bisogno. Avrete quindi tra gli altri l’atleta
muscoloso o la nerd orientale, cervellona ed esperta di
computer. In questa versione portatile per Psp, potrete
collegare due consoles, entrambe provviste di una copia
del gioco, e affrontare così l’avventura
con un amico, avvicendandosi nei ruoli. Tale modalità
in cooperazione è attivabile in qualsiasi punto
dell’avventura ed è veramente molto utile
e divertente, soprattutto perché il tutto funziona
a meraviglia senza alcun rallentamento.
QUALCUNO SI RICORDA DI LOVECRAFT?
Il gioco è basato essenzialmente sull’esplorazione
e la risoluzione di enigmi alla Resident Evil, inframmezzati
da combattimenti con creature spaventose che ricordano
molto da vicino quelle partorite dalla fantasia di H.P.
Lovecraft nei suoi racconti. I combattimenti ricordano
invece molto da vicino Silent Hill, con approcci per lo
più corpo a corpo attraverso l’utilizzo di
armi improvvisate trovate in giro come mazze da baseball
o spranghe di ferro. Il gioco è abbastanza facile,
complice anche la scarsa lunghezza, e questo permette
un maggiore divertimento anche a coloro che sono meno
avvezzi al genere dei survival horror.
APPROCCIO TECNICO
Cominciamo dall’aspetto grafico. Il motore grafico
si comporta piuttosto bene con modelli poligonali credibili
e animazioni abbastanza fluide. Anche le texture sono
molto varie. Per quanto riguarda il sonoro le musiche
sono molto belle, utili allo scopo e d’atmosfera.
Cosa totalmente diversa per quanto riguarda i dialoghi,
dallo script superficiale e dalle voci molto stereotipate
dal sapore teen-movie. Per quanto riguarda la longevità
Obscure The Aftermath raggiunge appena la sufficienza
poiché, per essere un survival horror, sette ore
per completarlo a fondo pare un po’ pochino.
Alla luce di tutto questo, Obscure The Aftermath appare
un buon titolo che però poteva osare molto di più
e smarcarsi così dall’ombra ingombrante degli
illustri capisaldi del genere come Resident Evil e Silent
Hill. I punti a favore sono certamente un plot abbastanza
intrigante, un’ottima modalità in cooperazione
e una grafica soddisfacente anche se la scarsa longevità,
il senso di deja-vù rispetto ad altri titoli e
i dialoghi stereotipati ne inficiano il giudizio e lo
portano giù irrimediabilmente.
In ogni caso se desiderate qualche ora di vero spavento
questo è il gioco che fa per voi ma non aspettatevi
nulla di rivoluzionario: Obscure The Aftermath è
pur sempre un titolo che si limita ad omaggiare le grandi
saghe del genere senza innovare troppo. |
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Votazione
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Grafica: 7
Sonoro: 7
Giocabilitá: 6.5
Longevitá: 6
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Divertente modalità
in cooperazione
+ Colonna sonora che mette paura
sul serio
- Pecora nera:
- Eccessiva brevità
- Superficialità dei dialoghi
eccessivamente stereotipati
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