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Gunpey |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Namco Bandai
Sviluppatore:
Q Entertainment
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Puzzle
Giocatori:
1 - 2
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Spesso non ce
ne rendiamo conto, ma per divertirci con un videogioco
non abbiamo bisogno né di una super grafica, né
di controlli extra complicati. Ci bastano semplicemente
buone idee ed una PSP su cui sperimentarle.
Q Entertainment ci aveva già divertito con l’originalissimo
Lumines, ed ora ritorna all’attacco con un altro
puzzle game. Musica, colori e riflessi pronti tornano
ad essere ancora una volta i protagonisti delle nostre
partite.
All’interno di una griglia di cinque colonne per
dieci righe sposteremo verticalmente dei segmenti che
pian piano spuntano dal fondo dello schermo. Il nostro
obbiettivo sarà quello di congiungere con una linea,
composta da vari pezzi, il lato destro dello schermo a
quello sinistro... più facile a dirsi che a farsi!
Le piccole “linette” sono solo di due tipi:
oblique e ad angolo. Questa potrebbe sembrare una limitazione
ma, quando lo schermo trabocca di segmenti, si trasforma
in un inferno e se questi si avvicinano minacciosi al
soffitto ci sembrerà addirittura di vedere il fatidico
game-over. Fortunatamente per smaltire il contenuto della
griglia ci basta allacciare in modo continuo cinque pezzi
da un capo all’altro dello schermo, ma il divertimento
non stà nel fare la cosa più semplice, ma
nel complicarsi la vita cercando di creare biforcazioni
o zig-zag. Il problema è che il sistema di controllo
per spostare i pezzi in giro per lo schermo è fin
troppo macchinoso: il nostro cursore di selezione evidenzia
due spazi adiacenti alla volta e con la pressione di un
pulsante ci permette di scambiare il contenuto di due
blocchi, sia che questi contengano segmenti, sia che siano
vuoti. In poche parole, per ottenere una combinazione
decente, bisogna agire in modo furioso sul D-Pad mentre
impietoso, il tempo a nostra disposizione si esaurisce.
Il paragone con il mitico Lumines nasce spontaneo e come
al solito i paragoni fanno male! Dove il glorioso gioco
di Q Entertainment proponeva una rilassante crescita della
difficoltà che permetteva partite di durata medio/lunga,
Gunpey bastona da subito anche i più accaniti fan
dei puzzle game. Il ritmo incessante ottiene sia il risultato
di stimolare i giocatori più cocciuti sia quello
di far passare la voglia di riprovarci a tutti gli altri.
L’unico incentivo alla rigiocabilità è
la possibilità di sbloccare le varie skin. Là
dove per Lumines la reiterazione è motivo di sfida,
per Gunpey il game-over è motivo di relax dopo
la frustrazione della partita andata male.
Insomma il nuovo gioco di Q Entertainment esce sconfitto
dal paragone con il vecchio puzzle game: la modalità
single player è un vero e proprio “tour de
force” senza stimoli, mentre le skin e le musiche
sono l’unico incentivo al progredire dei più
caparbi ed agguerriti puzzle player.
Le sole “vere” alternative al gioco classico
sono: il 10X10, in cui si gioca una normale partita, ma
in una griglia di “dieci per dieci” spazi,
oppure il multiplayer che non sfrutta neppure la connessione
infrastrutturale.
Comunque non c’è solo da disperarsi in Gunpey:
se si ha la testa abbastanza dura e parecchia voglia di
combattere, ci si diverte a prescindere dai difetti sopra
elencati, cercando non solo di procedere nel recupero
di nuove skin, ma anche provando a realizzare le più
esagerate combinazioni di segmenti possibili.
Se siete stanchi dei cubetti di Lumines e non potete fare
a meno di avere un puzzle game nel tray della vostra lucente
PSP, allora riuscirete senz’ombra di dubbio ad apprezzare
l’ultimo lavoro di Q Entertainment. |
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Votazione
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Grafica: 7
Sonoro: 7
Giocabilitá: 6.5
Longevitá: 6
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Un puzzle game innovativo
+ Tecnicamente ben realizzato
- Pecora nera:
- Davvero molto difficile
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