:: Brothers in Arms D-Day ::

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PSP - Brothers in Arms D-Day

Brothers in Arms D-Day

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Produttore:

Ubisoft

Sviluppatore:

Ubisoft Shangai/Gearbox

Lingua:

Italiano

Versione:

Pal

Genere:

Azione

Giocatori:

1 - 2

Un FPS sulla Seconda Guerra Mondiale... che originalità!
Lo shooter bellico di Gear Box approda sul piccolo di mamma Sony, presentandosi all’appello, con la stessa identica faccia che aveva su Playstation 2 ma ritoccato, non senza difficoltà, solo nel sistema di controllo.

Brothers in Arms D-Day è il remake, con qualcosa in più, di quel “Road to Hill 30”, che nel Marzo del 2005 aveva riscosso un discreto successo per la sua visione umana del conflitto. I soldati con i loro nomi e le loro facce, riuscivano a trasmettere delle emozioni, legandosi al contesto drammatico in cui gli eventi venivano narrati.
A distanza di quasi due anni la situazione è la stessa (solo quattro mappe sono inedite), con la sola differenza, che al posto del comodo dual-shock2, il protagonista si controlla con una serie di combinazioni di pulsanti. Le configurazioni rese disponibili sono due e nessuna risulta ideale, finchè l’abitudine non prende il sopravvento e allora sì, che si inizia finalmente a gestire con la dovuta scioltezza l’azione. Il disco analogico determina i movimenti (avanti, indietro, girare a destra e sinistra), il grilletto “L” permette di camminare lateralmente o di girare attorno al bersaglio nel reticolo di mira, mentre la “R” serve per fare fuoco. Tutti i tasti frontali: croce direzionale, X, quadrato, cerchio e triangolo, servono sia per effettuare le altre azioni, sia per impartire ordini ai nostri commilitoni.

Chi già si era imbattuto in “Road to Hill 30” o in “Earned in Blood”, sa bene che uno dei cardini fondamentali di questo gioco è il lavoro di squadra. Generalmente un gruppo viene messo in copertura a fare fuoco di sbarramento, mentre gli altri aggirano e assaltano da una posizione favorevole. Purtroppo la scarsa intelligenza artificiale di commilitoni e nemici, non agevola il divertimento che dovrebbe derivare da questa semplice gestione strategica. Ciò nonostante questo è l’unico esponente del suo genere degno di nota e la limitata quantità e la bassa qualità degli altri FPS fin’ora resisi disponibili su PSP dona a D-Day ancora più fascino (bella pacchia non avere concorrenza...).
Fatta l’abitudine al complesso sistema di comando, si comincia a godere effettivamente del lavoro svolto da Gear Box. L’esigua quantità di soldati, che si fronteggiano, è sia un bene che un male. Un bene perché il ritmo di gioco risulta leggermente più lento ed adatto al sistema di controllo, un male perché a livello tecnico, fà più impressione una carica di cento soldati, rispetto alla lotta di quartiere di una decina di personaggi.
Come al solito quello che conta è il divertimento e la giocabilità, e
D-Day sà offrire, proprio quello che vogliamo: una buona esperienza singleplayer. L’unico ostacolo da superare è la difficoltà iniziale nel padroneggiare il sistema di controllo, dopodiché tutto inizia a filar via liscio. Anche l’impatto grafico, che non lascia sbalorditi, svolge appropriatamente il proprio lavoro: vaste mappe, texture nella media, animazioni accettabili, buona velocità generale. La palette cromatica è un pò opinabile e per la resa grafica (comunque più che buona) i caricamenti sembrano un pò troppo lenti.
Il comparto audio è davvero di ottima fattura, catalizzando l’attenzione del giocatore con un buon doppiaggio in lingua italiana ed un ricco repertorio di effetti sonori per le armi.

A conti fatti non si può che rimanere soddisfatti del lavoro svolto dal team di Ubisoft; mancava proprio un bel first person shooter per il portatile Sony! Oltre ad un buon reparto tecnico ed una discreta giocabilità (reparto strategico compreso), abbiamo anche una trama intensa ed una modalità multiplayer, quindi se amate il genere “guerraiolo”in prima persona ed avete una PSP, potreste aver trovato quello che fa per voi.