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Spec Ops: The Line |
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Produttore:
2K Games
Sviluppatore:
Yager Development
Lingua:
Inglese/Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Shooter
Giocatori:
1 - multiplayer
PEGI:
18
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Eccoci ad analizzare l’ennesimo sparatutto che affolla gli scaffali del mercato. Questo titolo di Yager riesce a colpire per la grandiosità della trama, ispirata nientemeno che a Cuore di Tenebra di Joseph Conrad, richiamando quindi anche il capolavoro di Coppola Apocalypse Now.
Vediamo assieme se anche dal punto di vista tecnico il titolo ha rispettato le aspettative.
A DUBAI
Il gioco vi fa vestire i panni di Martin Walker, in una missione di recupero ambientata a Dubai con gli agenti della Delta Force Lugo e Adams. La città araba è stata completamente distrutta da una tempesta di sabbia imprigionando tutti i suoi abitanti all’interno, quindi il nostro compito consisterà nel salvare questi abitanti e anche scoprire che fine ha fatto Konrad, il soldato a capo della prima spedizione di salvataggio.
La storia è molto forte e si gioca sempre sul limite della follia. Vedremo in continuazione infatti immagini molto forti, dialoghi al limite della pazzia e dovremo compiere azioni al confine della moralità. Questi rappresentano degli autentici tocchi di classe che dimostrano la stoffa dei programmatori in questo senso.
Era da tempo infatti che non assistevamo ad una trama così matura e soprattutto così ben strutturata.
GAMEPLAY CLASSICO
Questo tps rispetta i canoni classici della serie da parte del gameplay, con una visuale in terza persona alle spalle dei protagonisti e cover system con sistema di puntamento a mira variabile.
Le armi reagiscono in maniera semirealistica poiché morirete quasi immediatamente se colpiti da grosse scariche e anche le coperture, se sfruttate a dovere, vi daranno un grandissimo vantaggio.
Il problema è che il livello di sfida è mal calcolato e spesso vi ritroverete a morire in maniera molto rapida senza che possiate fare alcunché e inoltre l’intelligenza artificiale dei vostri compagni non riuscirà ad aiutarvi in alcun caso, salvo sporadicamente. Interessante la possibilità di utilizzare la sabbia a proprio vantaggio, generando tempeste di sabbia con le granate o creando delle vere e proprie frane.
La componente multiplayer è stata sviluppata in maniera separata dai Darkside Games Studios. Questa modalità è basata su scontri a squadre con classici perks. Anche nelle mappe online potremo utilizzare la componente della sabbia.
TUTTO GIALLO
L’ambientazione del gioco è splendida e Dubai risulta molto realistica anche dopo il disastro che l’ha colpita. Il mix di lusso e di scene di guerra è molto ben realizzato. Il motore grafico è l’Unreal Engine, anche se in questo caso non si comporta in maniera ottimale soprattutto a livello di ritardo di texture. L’illuminazione generale e gli effetti della sabbia però salvano il comparto grafico. Buono il comparto sonoro sia a livello di doppiaggio che a livello di colonna sonora, con pezzi di Kula Shaker e Mogwai.
Spec Ops the Line è un buon gioco che sarebbe potuto diventare ancora meglio se si fosse posta maggiore attenzione ad alcuni elementi di contorno. Probabilmente questo è stato dovuto alla fretta nello sviluppo. Questo vale soprattutto a livello di gameplay per la mancanza di un bilanciamento corretto della difficoltà e per la bassa intelligenza artificiale dei propri compagni di squadra.
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Votazione
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Grafica: 7.5
Sonoro: 7.5
Giocabilitá: 7
Longevitá: 7
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Comparto tecnico eccellente
+ Grande narrativa di livello
+ Ambientazione d’impatto con l’uso caratteristico della sabbia
- Pecora nera:
- Campagna piuttosto breve
- Intelligenza artificiale dei compagni parecchio bassa
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