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PS3 - Dead Space 2
Dead Space 2
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Produttore:
Electronic Arts
Sviluppatore:
Visceral Games
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1 - 8
PEGI:
18

“sono ormai lontani, le urla, la follia e la violenza che consumarono l'Ishimura, il pianeta, i necromorfi, il marchio, i fanatismi dei seguaci di Unitology.. dei ricordi di ciò che accadde sono rimaste solo le mie allucinazioni deliranti.. non potrò mai dimenticare le mie colpe, l'essere sopravvissuto a quell'inferno senza essere riuscito a salvarla è un qualcosa che mi lacera.. Nicole tormenta ogni mio momento di apparente lucidità.. presto finirà.. mi stanno curando.. sono malato.. sull'orlo della pazzia.. l'esposizione al “marchio” rinvenuto dall'Ishimura sul pianeta mi ha cambiato.. nelle zone più remote della mia psiche c'è la risposta a tutto quello che è successo su quella maledetta nave.. qui mi stanno aiutando.. voglio tornare quello di un tempo..
posso e devo guarire..”



Avevamo lasciato il povero Isaac Clarke in fuga dal pianeta Aegis VII, dal “marchio” e dalla terrificante Ishimura, solo con i suoi deliri.. l'esperienza vissuta tra i freddi corridoi dell'astronave hanno segnato l'allora mite ingegnere in modo traumatico e quasi irrimediabile.
A 3 anni di distanza dagli eventi nefasti, il nostro “eroe” (si fa per dire...), si ritrova internato in una struttura psichiatrica collocata su uno “sprawl” una sorta di stazione orbitante che per struttura ricorda la cittadella vista in mass effect o la più famosa (per gli appassionati di serie tv sci-fi naturalmente...) Deep Space 9. Benché consapevoli del suo precario stato psicologico, alcune persone liberano il nostro permettendogli di scappare e nel contempo gli garantiscono l'aiuto di cui necessita per ritrovare finalmente l'equilibrio necessario per continuare a vivere senza rimorsi.. purtroppo la liberazione non avviene in circostanze ottimali, sull'intero Sprawl si è scatenata un'epidemia inarrestabile, gli abitanti della struttura sono mutati.. l'incubo vissuto da Isaac tre anni prima sta per ricominciare, e tutto lascia presagire che sarà ancora più inquietante e pericoloso..


Per quanto questa premessa narrativa sembri solo un pretesto per mettere flotte di necromorfi da sterminare, la trama e il modo in cui viene raccontata attraverso il gameplay, segna un deciso passo avanti rispetto al primo capitolo del nuovo franchise Horror/sci-fi made in EA.
Per chi ha giocato il primo Dead Space e ne ha apprezzato la superba atmosfera (come il sottoscritto e tutto lo staff di Overgame..), troverà in questo seguito tutto quello che mancava nella narrazione del già ottimo prequel. Se nella precedente (dis)avventura il buon Isaac non spiccicava una parola nemmeno nelle situazioni più drammatiche, in questo seguito il team di visceral games ha optato per una maggiore complessità emotiva, modificando parte del gameplay in funzione della psicologia “provata” del suo protagonista, il risultato e un personaggio ben più loquace e finemente strutturato tanto che il coinvolgimento che ne deriva è sicuramente più intenso che nel prequel. Anche in questo capitolo avremo a che fare con altri personaggi, alcuni di loro saranno indispensabili per il proseguo dell'avventura altri cercheranno di sviarci.. amici o nemici sarà impossibile scoprirlo, quantomeno sulle prime vi toccherà assecondare chiunque mostri interesse nei vostri confronti.. in questo sequel i colpi di scena a livello strettamente narrativo sono decisamente superiori, l'integrazione di questi con il gameplay rasenta la perfezione, qualcosa che nelle recenti produzioni nel genere era venuto a mancare (qualcuno a detto Resident Evil 5?).
Inutile sottolineare che anche questa volta il team è riuscito a creare un mix letale di trama e gameplay atto a farci venire la tachicardia ad ogni secondo passato nei cupi anfratti dello Sprawl..


Dissezione chilurgico/artistica
Come per il prequel, la principale caratteristica del nostro armamentario (e il nostro conseguente modus operandi), è quello di poter permettere a chi ne fa un uso adeguato, di mutilare i nostri aggressori in modo preciso e strategicamente vantaggioso. I “poteri” che avevamo nel capitolo precedente (stasi, telecinesi..) sono presenti anche ora, ma come in passato, sarete in condizione di usarli al momento opportuno.. decisamente più utili in combattimento in questo sequel, il cui numero di nemici, la varietà degli stessi e l'incremento della ferocia, spinge il giocatore ad uso meno sporadico ma più attento proprio in queste fasi. Tra i cambiamenti apportati all'azione e al proseguo della stessa in Dead Space 2 mi aveva lasciato perplesso l'assenza dei boss.. sulle prime pensavo che gli scontri sarebbero stati troppo ripetitivi per via di questa privazione... nulla di più sbagliato, nell'incedere della storia veniamo osteggiati da un numero sempre crescente e diversificato di necromorfi, alcuni tanto coriacei da strapparci senza fatica un turpiloquio stile fiume in piena... nonostante alcune scelte di game design diverse, il grosso del gameplay non va a stravolgere ciò che conoscevamo del primo capitolo, alcuni potrebbero trovarlo troppo simile, a mio avviso cambiare totalmente una struttura solida al secondo capitolo di un franchise può snaturare ciò che lo rende valido, piccoli ma significativi miglioramenti aiutano a non invecchiare precocemente e a mantenere vivo l'interesse verso il prodotto...in questo caso appoggio in pieno le scelte effettuate da Visceral Games. Coinvolge, appassiona e soprattutto fa quello che un survival horror deve fare... paura.


Tecnicamente il lavoro svolto dal team ha dell'incredibile. Gli spazi da gestire ora sono decisamente più ampi e strutturalmente molto più complessi. Le strutture poligonali sono ora opere di design davvero sopraffino (la chiesa di unitology, la sezione dei motori a gravità zero...) il tutto arricchito da texture sempre dettagliate e animazioni di qualità davvero superba, il motore grafico non tentenna mai anche sotto sforzo con molti elementi in movimento, ma la parte più impressionante è la gestione dell'illuminazione dinamica, delle luci e delle ombre in generale... qualcosa di stupefacente! Tra le migliori implementazioni ammirate in questa generazione hardware, da standing ovation il risultato ottenuto mettendo a confronto le tre versioni (360, PS3, PC), praticamente indistinguibili eccezion fatta per la versione PC che può contare su risoluzioni superiori, schermo e scheda video permettendo...come per il prequel molto dell'appeal proprio del gioco lo si avverte grazie alla superba integrazione del sonoro come elemento fondamentale del gameplay, tutto del sound design in DS2 è integrato in modo sublime tanto che solo questo aspetto meriterebbe un impianto true HD... potete ovviare il tutto grazie a delle buone cuffie... ma preparatevi i litri di camomilla...

Concludendo...
Un sequel eccellente sotto ogni punto di vista, un nuovo superbo esponente di un genere di cui tempo fa si presagiva la scomparsa... un titolo imperdibile (come anche il prequel...) che annovera molti meriti, tra i tanti elencati in questa review, ne vorrei evidenziare uno in particolare, il risultato tecnico ottenuto su ogni piattaforma dal team in seno ad EA... fa riflettere... e proprio tanto difficile ottenere risultati cosi su tutte le macchine? Sono loro dei miracolati? Meditiamo...
Nel frattempo non lasciatevi sfuggire uno dei migliori titoli presenti ad oggi su ogni piattaforma...
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 9
Sonoro: 9
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 8.5

Voto Finale
9
Consigliato da Overgame

+ Punta di diamante:
+ Grafica e sonoro a livelli eccelsi
+ Gameplay coinvolgente integrato con una trama avvincente e “deviata”

- Pecora nera:
- Nonostante le novità a tratti la percezione è quella di un “more of the same”
- Ma non esattamente un male
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