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PS2 - True Crime: New York City


True Crime: New York City
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Produttore:
Activision
Sviluppatore:
Luxoflux Corp
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione
Giocatori:
1

In questi giorni mi sono ritrovato a fare un bilancio di quanto ci abbia regalato in termini ludici questa generazione di console, indubbiamente molto, ogni genere o sottogenere ha avuto il suo baluardo, il suo inarrivabile paradigma, quel titolo che in molti casi ha fatto la fortuna della softco che lo ha prodotto… l’inevitabile effetto collaterale per alcuni di questi è stato il numero esagerato di sequel e cloni derivativi. Uno dei giochi più clonati è stato sicuramente GTA, dal suo esordio su PS2 l’utenza del monolite è letteralmente impazzita pretendendo in quasi ogni gioco la stessa libertà offerta dal capolavoro di casa Rockstar (gusti personali a parte il titolo è stato una vera e propria killer application e nel bene e nel male ha innovato non poco)… molte softco hanno tentato di imitare quanto possibile della formula vincente del team in seno a R* ma purtroppo dei giochi usciti successivamente pochi sono riusciti a scalfire il perfetto equilibrio tra “giocazzeggio” e trama offerta da grande furto d’auto (mi viene automatico citare il poco convincente the getaway in senso negativo e i ben più divertenti e riusciti destroy all human, ultimate spiderman e mercenari in senso più che positivo), uno tra questi è stato l’ambizioso true crime :street of L.A. Il team luxoflux ce la mise tutta per eguagliare il gioco R* ma il carisma pressoché nullo del protagonista unito alla trama scontata e alla “piattezza” delle missioni (senza dimenticare la città in cui era ambientato, una triste e soporifera los angeles…) relegò lo sforzo finanziario di Activision in un angolo buio della mente di ogni appassionato di GTA… annunciato e mostrato in più occasioni arriva tra le mie paffute manine una copia del suo seguito, un titolo che ha destato parecchie perplessità da parte degli utenti ma anche tanta curiosità da parte dei gamer, per una parte fiduciosi che il team non avrebbe commesso gli stessi errori del passato…la domanda è: la fiducia di alcuni è malriposta o meritata? Continuate a leggere…

Ma sto tizio l’ho già visto...mmmhhh…ma si!!!! È snoop dogg!!!!

Palesemente ispirato al rapper statunitense il design del nostro Marcus Reed risulta indovinato e fastidioso nello stesso tempo, indovinato perché è comunque dotato di un carisma e di un fascino che è proprio della grande mela e della fauna che vi abita, fastidioso perché vedere un altro ragazzo di colore incarnare i panni del delinquente redento suona un po’ come plagio di un certo san andreas a cui hanno aggiunto una moralità che suona veramente forzata, specie in relazione a quanto si vede nel filmato iniziale. Aldilà delle questioni legate allo sviluppo della trama e bene sottolineare un notevole lavoro svolto dal team nella sceneggiatura, nello story telling e nei dialoghi. Tutti i personaggi hanno una personalità ben delineata e risultano sempre credibili nei ruoli che devono interpretare, attori virtuali di tutto rispetto, in molte occasioni vi sembrerà di vivere una puntata di NYPD, esattamente come in vice city quando i rimandi a Miami Vice erano tutt’altro che velati. Le parti meglio riuscite di questo titolo sono proprio le interazioni che avrete con l’ambiente che vi circonda, le vostre azioni, il modo in cui porterete a termine una missione(in maniera brutale o “politically correct”), influenzeranno l’aspetto della città. Concludere un arresto in modo corretto senza inutili spargimenti di sangue renderà l’ambiente a poco a poco più accogliente e soleggiato, le persone che vi abitano saranno meno torvi e più amichevoli, di riflesso metodi poco ortodossi di persuasione in fase di interrogatorio (avete presente the punisher? Poco ci manca…), azioni extra poliziesche (come svuotare le tasche di alcuni negozianti rubare denaro a prostitute e quant’altro di ordinario in un qualsiasi GTA…) e un comportamento scorretto nelle variabili più ampie genererà un aumento dell’inospitabilità dei quartieri che visiterete, trasformando la percezione di negatività iniziale in una realtà virtualmente irrisolvibile. Un aspetto questo che non era stato esplorato in giochi di questo tipo e che di fatto rende più affascinante l’aspetto “morale” della conduzione del vostro alter ego, sarete degli sbirri senza scrupoli o degli agenti dediti alla sicurezza dei vostri concittadini? Sta a voi, ogni azione avrà una conseguenza che alla fine di tutte le missioni trama si svelerà, giusta o sbagliata che sia, sarete stati voi con le vostre decisioni a delinearla…intrigante.
Le missioni e sottomissioni saranno evidenziati con la famigliare mappa circolare la sequenza è a discrezione del giocatore tranne nelle fasi in cui è in atto un emergenza e siete nelle vicinanze, riceverete una chiamata dal comando di polizia ed avrete un tempo limite per raggiungere il luogo del crimine e sedare i disordini, i modi come dicevo poc’anzi sono molteplici, dipende da come vi piace vedere New York…veramente eccellente il numero di missioni e sottomissioni, così come è eccellente la vastità dell’area percorribile, New York è enorme, attraversarla da un capo all’atro senza sostare e scegliendo strade dirette può portarvi a guidare il vostro mezzo per più di mezz’ora, in termini videoludici è un eternita, se vi saltasse in testa di esplorare tutto l’eplorabile (cosa che vi consiglio calorosamente…) avrete a disposizione più di 2000 km fedelmente riprodotti e oltre 30000 palazzi per la maggio parte esplorabili in interno… numeri a parte il lavoro di riproduzione dei luxoflux a poco da invidiare al lavoro svolto dal team Soho in the Getaway, che aldilà del claudicante gameplay offriva una riproduzione virtuale di Londra visivamente accattivante e credibile. Ma qui arrivano anche i problemi...

Se da un lato è encomiabile il lavoro di riproduzione di una città affascinante e caotica come N.Y. da una altro punto di vista è triste vedere che il codice incompleto visto mesi fa è rimasto pressoché invariato. I bug sono ben oltre la soglia dell’accettabile con un continuo e fastidiosissimo pop-up di personaggi e mezzi, una fisica a tratti ridicola e calcolo delle collisioni troppo superficiale, errori che purtroppo non sono nuovi al team e purtroppo minano al resto del gioco che, come riportavo qualche riga fa, è tutt’altro che deprecabile. Il motore del gioco è quanto di più lontano ci sia dalla stabilità, il frame rate è qualcosa di angosciante, mai ho visto l’emotion engine arrancare con tanta fatica, l’ottimizzazione deve essere qualcosa di sconosciuto ai coders luxoflux (da questo punto di vista la versione xbox risulta parecchio più stabile…), impegnati nella resa visiva, nella ricostruzione fedele dei 30000 e passa palazzi, si sono dimenticati che la povera (e ormai anzianotta, 6 anni per un hardware non è poca cosa…) PS2 avrebbe avuto qualche difficoltà a gestire il tutto…l’unico aspetto davvero notevole e che in assenza di troppi oggetti in movimento TCNYC regala scorci urbani di inarrivabile bellezza, un degrado che risulta affascinante e misterioso come in uno spaccato di fotografi del calibro di William Klein…
Il resto e come da manuale tipo di un gioco prodotto nel 2005, modelli poligonali curati e dettagliati, mezzi di locomozione vari e fedeli alle controparti reali, campionario di mosse corpo a corpo e di armi più che vario e soprattutto vasto e per finire un sistema di controllo inizialmente ostico ma completo e valido. La struttura su cui poggiano le azioni del nostro personaggio è particolarmente valida, nessuna delle fasi di azione/combattimento risulterà frustrante, Marcus risponde sempre in maniera precisa e convincente, peccato i difetti legati alla componente tecnico/estetica che a volte irritano e distraggono dall’azione che si sta svolgendo.

Per finire una nota di encomio per la track list selezionata per l’occasione, tra gli artisti spiccano Iggi pop e i mitici misfits, senza dimenticare gente del carisma degli exploited, tra le canzoni scelte figura anche la splendida last caress degli stessi misfits…ottima soundtrack non ce che dire, manca l’incredibile varietà dei titoli prodotti dalla rockstar, ma è davvero una delle parti meglio riuscite della produzione Activision. Sonoro forte poi di un doppiaggio eccellente comprendente le voci di star del calibro di Christofer Walken (king of new york, the addiction, la zona morta tra i tanti film interpretati da iceface Walken) e Lawrence Fishburne (morpheus vi dice nulla?) e di effetti sonori eccellenti che fanno il massimo possibile per delineare una viva e pulsante città sovraffollata.

Poco da aggiungere se non peccato, i bug tecnici sono una componente di un certo rilievo, una maggiore cura di queste peculiarità avrebbe reso il titolo sicuramente più valido, purtroppo così com’è non è abbastanza forte per intaccare la supremazia di GTA, almeno su PS2.... potendo scegliere optate per la versione xbox, i vostri nervi vi ringrazieranno!
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 6
Sonoro: 8.5
Giocabilitá: 7.5
Longevitá: 8

Voto Finale
7

+ Punta di diamante:
+ New york in tutta la sua maestosa e inquietante bellezza
+ Sonoro e doppiaggio eccellente
+ Controlli e giocabilità buoni
+ Implementazioni "morali" apprezzabili e nel genere innovative


- Pecora nera:
- Grafica minata da un frame rate troppo incerto
- Un numero di bug troppo elevato
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Distributore
Activision

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