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PS2
- Star Trek: Encounters |
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Star Trek: Encounters |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Bethesda Softworks
Sviluppatore:
4J Studios
Lingua:
Inglese
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto
Giocatori:
1 - 2
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La popolarità
della saga creata da Gene Roddenberry ha ormai raggiunto
vette che forse nemmeno lui poteva immaginare. La validità
delle storie narrate, unito ad un immaginario cronologico
e tecnicamente auspicabile dall’umanità tutta,
ha fatto si che la frase :” Diario del capitano,
data astrale 48546.2, questi sono i viaggi dell’astronave
Enterprise, alla scoperta di strani, nuovi mondi per arrivare
là dove nessun uomo e mai giunto prima” sia
stata per almeno 3 decenni la più conosciuta ed
ascoltata da milioni di appassionati di fantascienza e
non.
Dall’originale Star Trek con il mitico William Shatner
nei panni del carismatico capitano James T. Kirk alla
più recenti Next Generation con lo “shakespeariano”
Patrick Stuart nei panni del riflessivo e coltissimo Jean
Luc Pickard e Voyager con il primo capitano donna Katrine
Jenaway ( la bravissima Kate Mulgrew), l’universo
di Star Trek si è sempre distinto dalle altre serie
di fantascienza per una cura quasi maniacale per i particolari
sia essi scenografici che di sceneggiatura, nulla di quello
che viene raccontato nelle puntate può dirsi affrontato
in maniera superficiale o parziale, ogni aspetto delle
teorie espresse viene accuratamente documentato e spiegato
nella maniera più logica e tecnicamente plausibile
(anche se solo teoricamente ed in base a certi fattori…).
Altro fattore da tenere in considerazione è il
cast di volta in volta chiamato ad interpretare i personaggi
dell’equipaggio. Attori dalle straordinarie capacità
che in nessuna circostanza sembrano fuori luogo, anzi!
Anche le minime comparse sono talmente ben studiate che
nello spettatore viene automatico chiedersi quando rivedrà
quel personaggio magari visto 3 secondi in una puntata…
ovvio che prodotti di questo calibro vantano licenze particolarmente
ambite da molti sviluppatori, tra tutti ultimamente se
li è accaparrati nientemeno che Bethesda, in molti
si aspettano un GDR dal loro progetto su Star Trek…con
sorpresa dei più e del sottoscritto, la softco
statunitense ha optato per un più immediato shooter
in terza persona che riporta alla mente gli shot’em
up di un tempo…scelta indovinata?...mhm, continuate
a leggere…
Signor Crusher curvatura 3, entriamo in territorio
neutrale
Il titolo offre da subito una modalità detta “Skirmish“
che potremo definire arcade, ottima per le partite veloci,
i mordi e fuggi giusto per saggiare il sistema di controllo
escludendo il tutorial che purtroppo ci toccherà
subire nella modalità “Episode” ossia
l’ossatura del gioco vera e propria, una campagna
formata da circa 20 capitoli. Questo aspetto benchè
utile risulta particolarmente lento e noioso, la voglia
di ingaggiare battaglie con i Romulani o i più
terrificanti Borg diventa un esigenza a cui è difficile
rinunciare per via di un addestramento tutto sommato evitabile.
I controlli sono da subito piuttosto macchinosi , ma non
per questo poco completi, anzi! I tasti del dual shock
sono sfruttati completamente ed ogni battaglia metterà
a dura prova la vostra padronanza dei comandi. Ogni astronave
che controllerete (ci sono tutte, ripeto TUTTE quelle
viste nelle puntate delle serie televisive) vanterà
le stesse peculiarità che vengono evidenziate nei
telefilm. Come accadeva negli episodi, la potenza dell’astronave
e data dai motori a curvatura, e come accadeva in questi
anche nella controparte videoludica potete decidere come
suddividere la potenza erogata in base alle vostre esigenze,
s vi serve più potenza negli scudi?, è indispensabile
per voi essere più veloci in un particolare frangente?
Nessun problema basta premere la croce direzionale nella
direzione corrispondente e il gioco è fatto! ottima
la sensazione di tridimensionalità avvisabile in
movimento, con così pochi punti di riferimento
risulterebbe difficile divincolarsi, ma il sistema di
puntamento e rilevamento delle zone da raggiungere risulta
decisamente ben fatto. A sorpresa non si controlla
In stile simulatore di aerei, la leva analogica di sinistra
controlla i movimenti in generale dell’astronave
mentre per salire o scendere di quota ( sempre se si può
parlare di quota nello spazio…) si usano i tasti
dorsali. Combattimento e gestione risorse sono affidati
ai tasti frontali e alla croce direzionale, mentre con
la leva analogica direzioneremo il raggio di azione utile
per determinare l’area in cui gli ostacoli sono
visibili e passibili di eliminazione tramite i colpi di
faser e siluri fotonici, indispensabile anche per indirizzare
il raggio traente. Aspetto particolarmente riuscito che
risulta assolutamente efficace nella battaglie più
concitate grazie alla capacità di “lockare”
,anche se manualmente, più avversari contemporaneamente
eliminandoli senza debellare il vostro arsenale.
Tencinamente parlando il lavoro svolto da Bethesda non
è deprecabile ma nemmeno da applausi, la sensazione
che si poteva fare di più è data dalla presenza
di svariati titoli sci-fi su ps2, tutti dalla qualità
più che accettabile, e in molti casi, dalla componente
estetica di prim’ordine (tra tutti mi viene in mente
ZOE the 2nd runner, escludendo le ovvie differenze di
design, viene automatico confrontare un titolo di fantascienza
recente con uno uscito quasi tre anni fa…). Le astronavi
sono tutte di dimensioni piuttosto modeste e per ovvie
ragioni prive di preziosismi estetici, discorso differente
per i fondali, vari e realizzati in maniera impeccabile
in quanto risultano identici alle controparti ammirate
nelle serie televisive. Peccato per gli effetti particellari
non particolarmente credibili in relazione a quanto si
vede negli episodi televisivi…piuttosto banali le
esplosioni e gli effetti di luce, anonime se pensiamo
a quanto di meglio si sia visto su ps2.
Ottimo il sonoro, assolutamente fedele alle serie e pregno
di quell’atmosfera tipica di Star Trek, questo aspetto
coinvolge e aiuta ad immedesimarsi nei personaggi più
del gioco stesso…adeguati gli effetti sonori presi
di peso dagli episodi televisivi e implementati con cura.
Un titolo tuttavia interessante per via della difficoltà
iniziale e per le modalità presenti, non entusiasmerà
i giocatori poco propensi all’universo di Star Trek,
ma farà felici almeno in parte i fan più
stoici della saga… il cocktail imbastito dal team
in seno a bethesda ha fatto lo stretto necessario per
creare un gioco avvincente e giocabile, il risultato purtroppo
lascia l’amaro in bocca per essere stato confezionato
di fretta su una console ormai prossima al pensionamento… |
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Votazione
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Grafica: 6
Sonoro: 7.5
Giocabilitá: 6
Longevitá: 6
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ E' Star Trek
+ Utilizzabili tutte le astronavi
viste nelle serie
+ Fondali e sonoro di atmosfera
egregia
- Pecora nera:
- Graficamente solo sufficiente
- Controlli inizialmente macchinosi
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Distributore
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