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PS2
- Pro Evolution Soccer 5 |
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Pro Evolution Soccer 5 |
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Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
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Produttore:
Konami
Sviluppatore:
Interno
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sportivo
Giocatori:
1 - 8
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Ventidue gladiatori, un campo,
poche regole, ed un pallone di cuoio che infiamma gli
animi, quando il suo impeto viene fermato da una rete.
Questo è il calcio; lo sport più amato del
mondo.
Da quando Konami ha capito il vero spirito del
gioco, la sua semplicità, la sua immediatezza;
il passaggio dalla realtà al virtuale è
stato facile. La tradizione del miglioramento della serie
calcistica, che più si avvicina al cuore di questo
sport, neppure questa volta tradisce le grandi aspettative
dei suoi fans.
Gli sviluppatori di PES5 di anno in anno sono riusciti
a far crescere il loro capolavoro con svariate aggiunte,
modifiche o smussature, senza mai far protendere la bilancia
verso una simulazione eccessiva della realtà a
discapito della giocabilità.
Forti della grande esperienza accumulata durante le varie
iterazioni su Playstation 2, poi su pc ed X-Box, le implementazioni
grafiche hanno dato un altro duro colpo al concorrente
targato Electronic Arts.
La solidità dei modelli, ma soprattutto la loro
fisicità, è quasi…“agonistica”.
Quando si gioca di spalla, per cercare di recuperare un
pallone o quando si salta, per svettare di testa nel mezzo
di una mischia su un calcio d’angolo, ci si sente
direttamente sul prato ad affrontare la competizione (manca
solo la puzza di sudore, se ci fosse, il gioco sarebbe
perfetto).
La grafica e la giocabilità di Pro
Evolution Soccer, sono da sempre uno in diretta relazione
con l’altro, infatti la crescita nell’accuratezza
della riproduzione di questo sport ha richiesto una migliore
risposta dei controlli.
La verosimiglianza dei volti dei campioni, non è
un dettaglio marginale, ma è una caratterizzazione
ulteriore dei movimenti palesemente unici di ogni singolo
calciatore (sarò un po’ “old”,
ma la rincorsa di Roberto Carlos sui calci piazzati è
senza eguali).
Una grande partita non sarebbe grande se non fosse immersa
nel giusto ambiente, quindi i monumentali stadi rappresentano
la giusta cornice per esaltarsi dopo una rete, soprattutto
durante le sfide a due giocatori, quando la telecamera
si sofferma sul dettaglio dei tifosi, che agitano i bandieroni
dopo un goal, il nostro amico (che dopo aver subito una
rete al ’85 non è più molto amichevole)
ci guarda con disprezzo e noi, lancianto in aria il joypad,
iniziamo a gridare come fossimo in curva;“MA
VAIIII!!!!”.
Vi rammento che Pro Evolution Soccer è prima
di tutto sostanza e poi forma, quindi al primo posto c’è
la giocabilità. Chi ha già padronanza con
i controlli, non faticherà a rendersi conto di
come sembri ancora più naturale il comportamento
dei giocatori, ma soprattutto quello del pallone, che
si sottopone alle reali leggi fisiche.
I contatti della sfera contro ogni corpo solido (gli atleti
ed i pali della porta) producono rimbalzi che non lasciano
spazio a dubbi sul realismo. Le animazioni degli
sportivi in campo si adeguano con agilità e naturalezza
al contesto in cui si trovano, dando luogo ad intercettazioni
aeree di lanci lunghi, girate al volo, colpi di testa,
sforbiciate e tutto il repertorio dei movimenti possibili,
che è stato, come ogni anno, ampliato.
Probabilmente PES 5 è il più difficile Pro
Evolution Soccer proprio per questo avvicinarsi ancora
di più al calcio agonistico, con questo non mi
riferisco ai controlli, che se non sono perfetti, ci si
avvicinano molto alla perfezione, ma proprio alla fatica
che si prova quando si costruiscono delle azioni. Mi spiego
meglio, l’immediatezza della risposta ai comandi
è controbilanciata da una stupefacente intelligenza
artificiale, ed anche la precisione di passaggi e tiri
sono stati affidati maggiormente al giocatore, lasciando
un carico discrezionale ulteriore, che per i novellini
risulta meno appetibile, mentre per quelli che PES se
lo sognano la notte è un’ulteriore spunto
per la realizzazione di azioni intuitive e spettacolari.
Da queste mie parole si potrebbe credere che questo non
sia un gioco per tutti, al contrario proprio quello appena
descritto è il meccanismo che spinge il giocatore
ad un repentino miglioramento di partita in partita.
Quando il soggetto è PES, non ci sarebbe neppure
da parlare di longevità, ma non si può
non menzionare l’arrivo della tanto attesa modalità
on-line per PlayStation2. Era ora! L’X-Box ed il
PC già se l’erano goduta questa caratteristica,
ma ora tocca all’enorme bacino d’utenza Sony.
Le altre modalità sono le solite, quindi avremo
la Master League, i campionati, e le solite sfide in multiplayer,
che trasformano le case in stadi con tanto di striscioni,
cori e se capita, anche rissa (che si risolve rigorosamente
con Tekken 5…).
Ricordandovi che l’audio, purtroppo è
sempre il solito difetto (non me ne voglia a male la Konami,
ma sotto questo punto di vista i miglioramenti sono pochini),
mi sento di consigliare PES 5 a tutti senza riserve.
Un altro goal messo a segno dalla casa di “Snake”! |
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Votazione
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Grafica: 8.5
Sonoro: 6
Giocabilitá: 9.5
Longevitá: 9
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Ancora pił realistico nelle reazioni
+ Modalitą online
+ Selezione PAL/NTSC
- Pecora nera:
- L'audio e la solita minestra, ma forse togliendo il commento diventa un po' meno peggio
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