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PS2
- Shin Megami Tensei: Persona 4 |
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Shin Megami Tensei: Persona 4 |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Square/Enix
Sviluppatore:
Atlus Usa
Lingua:
Inglese
Versione:
Pal
Genere:
Gioco di Ruolo
Giocatori:
1
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Nonostante l’avvento
delle potenti console di ultima generazione come Ps3,
Xbox360 e Wii, molti sviluppatori continuano a dedicarsi
alla creazione di titoli per la vecchia console di casa
Sony. E, in questo caso, è una vera e propria fortuna
per tutti i possessori della Ps2 perché questo
Persona4 è un’autentica gemma! Il secondo
genito marchiato Sony mostra i muscoli e fa risaltare
tutte le proprie doti tecniche con questo splendido titolo.
E tutto questo, va detto, è soprattutto merito
di Atlus, software house da sempre grande alleata del
monolite nero.
Piccola nota di servizio: il gioco è stato testato
anche su una Ps3 da 60 gb ed è perfettamente retro-compatibile.
LA SAGA CONTINUA
Per chi non lo sapesse Shin Megami Tensei è un
celebre Rpg di stampo puramente giapponese la cui prima
edizione fu rilasciata sul mercato il 30 Ottobre 1992
su svariate piattaforme come Super Famicom e in un secondo
tempo anche su Pc Engine di Nec e Sega Cd. Il gioco fu
perfino ripubblicato per Playstation e Game Boy Advance
al fine di creare il terreno fertile per l’uscita
nei negozi del seguito. Shin Megami Tensei II uscì
nel 1994 mentre il terzo capitolo, intitolato Shin Megami
Tensei III Nocturne, fu rilasciato solo nel 2003. Il brand
ha avuto un tale successo tanto da produrre anche degli
spin-offs come le saghe Persona appunto, Devil Summoner
e Digital Devil Saga. Scusate la lezioncina di storia
ma un po’ di chiarezza all’interno della selva
intricata dei titoli nipponici non fa mai male!
PASSEGGIANDO PER INABA
Raccontare la trama di un titolo della serie Persona è
parecchio riduttivo. Sì, perché Persona
va giocato fino in fondo, senza fiato e bisogna lasciarsi
coinvolgere dal complesso canovaccio e dai continui colpi
di scena. Comincerete a capire qualcosa della trama dopo
almeno due ore di gioco serrato, ma va specificato che
comunque non vi annoierete mai. Vi basti sapere che Persona4
è ambientato esattamente 1 anno dopo gli eventi
di Persona3 e qui vestirete i panni di uno studente di
città arrivato nella tranquilla campagna giapponese
di Inaba. La ridente cittadina verrà sconvolta
da due omicidi apparentemente senza soluzione e da una
spaventosa ondata di violenza. In compagnia di alcuni
amici fidati indagherete sull’accaduto; per oltre
60 ore di gioco! Dimorerete presso la casa di vostro zio
detective, costantemente impegnato nella risoluzione dei
casi di omicidio barbaramente perpetrati, e della sua
figlioletta. Proprio qui, poco dopo il vostro arrivo,
scoprirete l’esistenza del cosiddetto Midnight Channel,
un canale televisivo bizzarro e surreale che appare solamente
a mezzanotte nei giorni di pioggia. Inutile dire che dovrete
esplorare anche questa realtà parallela popolata
da esseri demoniaci, in compagnia del simpatico Teddy,
uno strano figuro che dimora nella televisione. Le attività
collaterali, al di fuori del puro elemento investigativo,
sono innumerevoli. Dopotutto siete sempre un ragazzo!
Dovrete perciò trovare anche un po’ di tempo
per seguire le lezioni scolastiche, trovare lavori part-time
per guadagnare qualche soldo e naturalmente svagarvi un
po’ con amici e amiche. Questo ultimo elemento non
è per nulla da sottovalutare poiché le relazioni
sociali con gli altri personaggi sono molto importanti
in questo gioco per le battaglie che vi troverete ad affrontare.
La socializzazione infatti permette di sviluppare nuove
abilità e poteri. I combattimenti sono sempre molto
spettacolari in questo rpg e l’interazione tra i
vari protagonisti è sempre molto efficace e divertente
da utilizzare. Anche la caratterizzazione dei personaggi,
nel proseguire della trama sempre molto cupa, risulterà
molto realistica. Potrete infatti implementare, attraverso
i punti guadagnati, i 5 elementi principali dell’animo
di ognuno: Intelligence, Diligence, Courage, Understanding
e Expression. Saltare una lezione per andare a fare un
giro con una ragazza, per esempio, vi arrecherà
un incremento del coraggio ma una diminuzione della diligenza.
Essere equilibrati in tutto è perciò d’obbligo.
UN PASSO AVANTI
Rispetto a Persona3, il comparto tecnico è stato
notevolmente migliorato sotto ogni punto di vista. Tutti
gli aspetti quali grafica, sonoro, gameplay e longevità
risultano incrementati in maniera esponenziale. Soprattutto
il gameplay vede le novità maggiori: il dungeon
exploration e la quest completion. Il classico conteggio
delle ore e dei giorni di Persona3 è stato inoltre
migliorato attraverso l’aggiunta delle condizioni
atmosferiche. Gli eventi infatti, cambieranno in base
all’orario e al tempo meteorologico perciò
la varietà delle azioni possibili è straordinariamente
ampia. La dungeon exploration non è altro che la
possibilità di entrare nel mondo di Midnight Channel
e combattere così le numerose creature dell’ombra
durante la vostra esplorazione e guadagnare così
punti esperienza. Potrete entrare nella televisione però
solo dopo essere stati a scuola. Per quanto riguarda invece
la quest completion vi ritroverete molto spesso a dover
ricercare nel mondo della tv alcuni degli abitanti di
Inaba rapiti dalle creature dei dungeon. Questo è
un aspetto fondamentale perché se non agirete in
tempo non potrete proseguire con la trama e perciò
dovrete iniziare di nuovo dall’ultimo salvataggio.
Le battaglie vedono l’introduzione del controllo
totale di tutti i quattro personaggi del proprio party
e un incremento dell’AI sia degli alleati che dei
nemici. Un altro elemento molto divertente all’interno
dei concitati combattimenti è rappresentato dalla
possibilità di fondere le Persona tra loro e poter
inventare nuove armi con un sistema di creazione nuovo
di zecca. Per chi non ne fosse a conoscenza le Persona
sono le entità simbolo del gioco, da cui appunto
il titolo prende il nome. Molte Persona provengono direttamente
dal precedente capitolo ma ne sono state aggiunte anche
altre di nuove e per la precisione 4. Per facilitare ulteriormente
lo svolgimento della fase di combattimento, quando verrà
premuto il tasto quadrato verranno spiegate e esemplificate
tutte le funzioni delle Persona che si stanno utilizzando.
ARTE OSCURA
Il mondo di Persona4 è come sempre adatto ad un
pubblico adulto. I boss all’interno di Midnight
Channel ne sono un esempio lampante; su tutti la psichedelica
ballerina di lap dance e le sue movenze sexy! Vedere per
credere!
La splendida colonna sonora è stata affidata ancora
una volta al maestro Shoji Meguro, un sinonimo di immenso
talento e qualità. Questa volta gli stili preponderanti
sono il jazz, il rock e il j-pop. I motivetti che accompagnano
questi scontri sono tutti molto azzeccati e creano un’atmosfera
molto tesa. Anche il doppiaggio è eccezionale affidato
tutto ad attori professionisti.
Insomma che dire. Persona4 è un eccellente rpg
e i miglioramenti rispetto al capitolo precedente sono
evidenti sia a livello artistico che a livello meramente
tecnico. Possiamo tranquillamente affermare che il canto
del cigno la Ps2 sta regalando immense gioie a noi tutti
videogiocatori! |
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Votazione
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Grafica: 8.5
Sonoro: 9
Giocabilitá: 9
Longevitá: 9
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Voto Finale
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+ Punta di diamante:
+ Attività parallele e
di socializzazione che creano un
gioco nel gioco
+ Comparto sonoro a livelli cinematografici
+ Controllo totale del party
facile e intuitivo
- Pecora nera:
- Necessità di avere almeno
una minima infarinatura dei capitoli
precedenti
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