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PS2
- International Super Karts |
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International Super Karts |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Midas Interactive Entertainment
Sviluppatore:
Midas Interactive Entertainment
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Arcade Racing
Giocatori:
1
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Non me lo aspettavo…
nella mia collezione di viggì per PS2 l’unico
titolo che usa il vetusto cd-rom come supporto e l’ormai
storico REZ della sempre mitica SEGA, mai mi sarei
aspettato di vedere oggi un altro titolo uscire nel medesimo
formato…
Alla MIDAS interactive probabilmente sono convinti
che il ciddì abbia ancora motivo di girare nelle
console odierne e in barba a tutti gli sviluppatori del
globo che lamentano mancanza di spazio nei dischi ottici,
i BRAIN IN A JAR hanno confezionato un titolo di
kart che sicuramente contiene tutto quello che
serve per divertire chi si avvicina per la prima volta
ad un titolo di corse che esplori il sempre emarginato
mondo dell’anticamera della formula uno… per
i dettagli continuate a leggere…
Gentleman, start your engine (arcade di ieri, arcade
di oggi…)
Il titolo a primo acchito offre una cosmesi un po’
grezza ma sicuramente degna di essere analizzata con maggiore
attenzione. Un attenta osservazione ha evidenziato alcuni
pregi non proprio marginali, la parte migliore è
sicuramente la scelta e la composizione cromatica di ambienti
e vetture, il clima e l’illuminazione sono resi
in maniera convincente tanto da rendere credibile e “realistico”
almeno un aspetto del titolo che fin dalla schermata iniziale
evidenzia un impianto di gioco che resta comunque ancorato
all’arcade più semplice ed intuitivo. I circuiti
benchè non presentino delle strutture poligonali
particolarmente evocative sono realizzati con la dovuta
efficacia. Quasi del tutto assenti gli indesiderati effetti
pop-up a bordo pista, pregio che viene in parte vanificato
da un eccessivo effetto sfocatura sul fondale più
remoto, a volte la sensazione e che il circuito e quest’ultimo
siano parti pesantemente distinte, fastidioso certo ma
irrilevante ai fini della gara.
Altra croce e delizia del lavoro svolto dai BRAIN IN A
JAR sono le texture. Alcuni materiali sono resi in maniera
soddisfacente (l’asfalto e le sue irregolarità
sono sicuramente pregevoli, niente di sconvolgente ma
ben fatti) altri lasciano un po’ perplessi. Le parti
naturalistiche dello scenario sono quelle che rendono
meglio, peccato per i complessi edili a volte troppo poco
definiti e scalettati, difetti che si notano sicuramente
meno se sono parte di una forma irregolare.
La parte implementata peggio è la fisica delle
vetture in alcune fasi durante uno schianto, le vetture
tendono a librarsi con una leggerezza non propria ai kart,
sicuramente leggeri, ma non come foglie al vento…
i danni poi hanno una valenza esclusivamente estetica,
ai fini del rendimento del mezzo non contano nulla, senza
dimenticare che sono assolutamente irreali, incuranti
dei fattori che ne determinano la rottura, vedrete volare
sempre gli stessi pezzi… anche se gli avevate persi
il giro precedente… di opposta valenza la sensazione
di velocità, sempre e comunque percepibile e senza
incertezze di frame-rate.
Le modalità disponibili sono assolutamente standard:
pratice, challenge, race, championship.
La parte più consistente è ovviamente l’ultima,
inizialmente inizierete con la categoria più bassa
di kart (go-kart, a seguito i pro e super, davvero belli
questi ultimi…), avrete a disposizione pochi circuiti,
i rimanenti si sboccheranno in base alle vostre performance
determinate da una classifica piloti che si aggiorna di
gara in gara in base al piazzamento.
La parte “giocosa” non permette molta
elasticità, a discapito della natura arcade gli
errori di traiettoria e di accelerazioni hanno pochissimi
margini di recupero, se uscite di pista e siete primi
in una frazione di secondo sarete ultimi…e ci resterete!
l’IA degli avversari non è particolarmente
raffinata ma basta e avanza per darvi filo da torcere
almeno nelle prime ore di gioco e di confidenza con il
sistema di controllo, quest’ultimo a mio avviso
ha il difetto di avere una risposta dei freni un po’
troppo marcata e celere, basta sfiorare il tasto per entrare
in un deleterio testacoda e perdere posizioni e di conseguenza
la gara… unica soluzione è dosare le accelerate,
operazione che con i tasti e gli analogici del dualshock2
diventa un impresa pari alla traversata dell’atlantico
a nuoto… come da copione le musiche e gli effetti
sono funzionali ma ovviamente non eclatanti, certo non
si chiede una colonna sonora da colossal ma sicuramente
meritavano una cura maggiore.
Il titolo offre una longevità tutto sommato
rispettabile, il solo limite è l’esiguità
e la elevata semplificazione delle modalità di
gioco che sulla lunga distanza stancano in maniera irreversibile…
c’è da considerare comunque il target a cui
è indirizzato il gioco, sicuramente appetibile
per i giovanissimi, anche per il prezzo a cui è
proposto al pubblico, particolarmente basso.
Un buon modo per iniziare ad appassionarsi al mondo
delle corse più emarginato della storia, almeno
quella videoludica… |
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Votazione
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Grafica: 5.5
Sonoro: 5
Giocabilitá: 7.5
Longevitá: 7
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Veloce ed intuitivo
+ Divertente, specie in multiplayer
+ Cromatismi azzeccati ed accattivanti
+ Adatto ai giovanissimi
- Pecora nera:
- Motore fisico a tratti risibile
- Poche modalità
- Inadatto a chi è cresciuto a pane e granturismo
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Distributore
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