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- .hack//Outbreak Part 3 |
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.hack//Outbreak Part 3 |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Atari / Bandai
Sviluppatore:
CyberConnect2
Lingua:
Sott. in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Action - RPG - GDR
Giocatori:
1
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E bene iniziare facendo le dovute precisazioni.
Per questa review mi sono avvalso della
collaborazione di una “Guest Star”
importante… il vero nome non vi è
dato saperlo, per tutti i comuni mortali
“l’entità “
risponde al nome di Pio un sommo
master di D&D che, data la sua
immensa conoscenza in campo GDR, si è
offerto di darmi una mano a capire le dinamiche
che costituiscono questo immenso progetto,
che data la sua natura multimediale, rischia
di confondere e distrarre da ciò
che interessa veramente il giocatore.
. hack “outbreack” è il terzo
cap di questo interessante progetto della Bandai, che
come già vi accennai nella prima recensione (vedi
review), comprende animazione (serie televisiva e
O.A.V.), fumetti e ovviamente videogiochi.
La componente anime è, anche in questo capitolo,
fortemente marcata e il design di tutti i personaggi merita
davvero un encomio per qualità e cura.
La prima cosa che si nota una volta fatte le solite operazioni
sul sistema “altimit” (obbligatorio
avere memorizzato i salvataggi dei precedenti cap…)
è l’atmosfera decisamente più cupa
rispetto ai precedenti con una componente grafica che
offre alcuni effetti che rendono al meglio l’idea
che qualcosa di molto brutto aleggia in “the
world”.
Nel precedente cap abbiamo lasciato parte del mondo virtuale
infetto in buona parte da questo misterioso virus (l’onda…)
che rende l’esplorazione dei dungeon molto più
difficoltosa e “pericolosa” difatti
i mostri che affronterete sono decisamente più
grossi e cattivi (leggasi complessi da affrontare e ne
consegue che è facilissimo schiattare…).
La struttura poligonale di questi ultimi, benché
non particolarmente complessa, si avvale di un discreto
quanto bizzarro design, alcuni di loro sono talmente grotteschi
da strappare un sorriso… ma basta affrontarli per
non avere più nulla per cui ridere…
I nostri invece non differiscono una virgola dai prequel
anche se l’aggiunta di nuovi personaggi giocanti
rende sicuramente più vario e affascinante il nostro
party.
Buona parte di essi vi renderà possibile l’accesso
a parti di “The World” importanti per
la crescita del proprio protagonista anche se non indispensabili
ai fini della trama.
Ciò che non varia minimamente è la lesinante
cura riposta nella realizzazione dei fondali, ancora una
volta piuttosto scialbi e dalle texture decisamente sottotono
rispetto alla produzione attuale per il monolite di mamma
Sony.
Come i precedenti la storia narrata è complessa
e ben strutturata.
In “mutation” (vedi
review) avevamo lasciato Kite e Black rose alle prese
con due boss parecchio coriacei ed uno di loro pareva
sconfitto… e invece ce lo ritroviamo ancora più
incazzato (e vi assicuro che è dire poco…)
in questo cap… sconfiggerlo è un impresa
davvero titanica.
Buona parte della vicenda ruota intorno all’ormai
possibile collegamento tra C.C. Corporation, altimit,
The World e il mondo reale, tanto che nelle news viene
citato un collegamento tra gli hacker (vedi Helba…)
e i continui stati di coma nei giocatori generati dal
gioco.
Man mano che andrete avanti nella vicenda noterete quanto
il gioco influenzi pesantemente la vita quotidiana di
chi non gioca colpendo vari settori non necessariamente
collegati alla C.C. Corporation ma comunque inerenti al
sistema informatico mondiale (tutte le notizie vi arriveranno
sottoforma di short news…). Avremo un nuovo server
da esplorare, decisamente vasto che ha come capitale virtuale
“fort ouph-città aerea”.
I controlli sono identici a quelli conosciuti in “infection”
e se ci avete giocato sarete subito a vostro agio.
La fuga di dati ha un ulteriore miglioria che permette
di acquisire oggetti e potenziamenti rari dai nemici che
affronterete.
Le abilità indispensabili per il proseguimento
sono “rafforzamento” e “indebolimento”
quest’ultima ovviamente da utilizzare contro i nemici
più forti sotto l’aspetto “magico”.
Nei dungeon troverete a volte dei “cristalli
di virus” utilissimi per la modalità
Hacking assolutamente indispensabile per il proseguo della
vicenda.
I punti di domanda che vi spunteranno sono molti, uno
fra tutti Mia… che ruolo ha?
Che cosa le interessa tanto in noi da spingerla ad aiutarci
per poi svanire? Perché ha continui sbalzi d’umore?
E perché in alcuni momenti è difficile interagire
con lei?
Cosa nasconde?
Ed Helba come mai inizia ad aiutarci?
A cosa si deve il suo interessamento? È davvero
coinvolta nel coma degli utenti di the World?… purtroppo
nessuna di queste domanda avrà risposte in questo
capitolo, bisognerà aspettare il prossimo ed ultimo
atto.
Inutile dire che la componente narrativa svolge un ruolo
primario, come dissi a suo tempo se vi coinvolge e/o appassiona
non ci dormirete la notte per portalo a termine…
purtroppo permangono i difetti sul frangente tecnico,
fosse stato più curato sul versante grafico sarebbe
stata un opera inappuntabile… e invece… dategli
un occhiata approfondita e non scoraggiatevi per la grafica.
P.s. nella confezione è presente il
consueto dvd con l’anime narrante l’antefatto
ovviamente di ottima fattura anch’esso ma dalla
narrazione un po’ laconica ed ermetica… tipico
dei jappo… P.P.s. un immenso grazie
a Pio per l‘utilissimo nonché indispensabile
aiuto
(e di che? Hehehe Pio).. |
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Votazione
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Grafica: 7
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8.5
Longevitá: 8
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Ottimo design dei protagonisti
+ Effetto “virus” di ottima
atmosfera
+ Narrazione criptica ed affascinante
+ Personaggi complessi e ben strutturati
- Pecora nera:
- E siamo al 3°… meno male ne manca
solo uno
- Troppi soldi per godersi l’opera per
intero
- Difetti grafici ormai non comprensibili
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