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PS2 - Darkwatch
Darkwatch
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Produttore:
Ubisoft
Sviluppatore:
Sammy Entertainment Inc.
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Action
Giocatori:
1 - 2

Uno strano treno attraversa la notte, il locomotore contiene un carico bramato da alcuni e custodito da altri… il mezzo sbuffa furioso sulla prateria, gli occhi attenti di un fuorilegge ne seguono l'avanzata.
“Un treno del genere deve avere una fortuna a bordo” pensa tra se e se Jericho Cross
il bandito ha ragione, il treno porta con se un carico prezioso, ma il suo valore non è quantificabile con la moneta corrente del vecchio west... un qualcosa di malvagio e potente è imprigionato li dove Jericho crede ci sia una fortuna… il tentativo di rapinarlo sarà per lui un errore enorme che gli cambierà la vita…

L'incipit narrativo dell'ultima fatica targata Ubisoft è abbastanza curioso fin dai primi minuti del filmato iniziale. Di giochi aventi il background del vecchio west in questa generazione di console ce ne sono stati pochi, validi uno solo, il mitico Red Dead Revolver da me osannato nella recensione dedicata. Il fascino della frontiera americana è indiscutibile, io in particolare sono sempre attento ad ogni proposta videoludica che ne tratti l'argomento… be' stavolta sono stato spiazzato alla grande!!! in questo lavoro degli High Moon Studios il west è solo una parte dell'iconografia utilizzata, il resto delle idee messe in campo dai coders regala a noi gamers un gioco dall'atmosfera talmente ben congegnata che in più parti mi ha ricordato due capisaldi storici del genere, lo splendido Quake e l'altrettanto eccellente hexen 2.
Già dai primi istanti con il joypad in mano l'immedesimazione è pressoché totale, attraversare i vagoni del treno è sicuramente inquietante…ma il momento di maggiore tensione è la parte legata alla mutazione del protagonista, il grosso errore fatto da Jericho è cedere alla propria avidità, certo non poteva immaginare che dietro quella porta blindata ci fosse uno dei vampiri più vecchi e potenti mai esistiti e ancor meno poteva sapere dell'esistenza dei Darkwatch (ordine di guerrieri che oltre ad essere proprietari del treno, rappresentano l'unica forza in grado di opporsi alle creature della notte), ciononostante la sua ignoranza gli è costata cara… il vampiro involontariamente liberato dal povero J.C. trasforma il malcapitato in una creatura che da quel momento in avanti avrà parecchi problemi con il sole…
La storia procederà in maniera lineare fino all'arruolamento di Jericho nell'ordine Darkwatch, da questo punto potrete scegliere le missioni nell'ordine che più vi aggrada senza una cronologia definita, la trama non risentirà della cronologia delle missioni ma ovviamente terrà conto dell'esito…

Dalla trasformazione in poi il gioco assumerà il ruolo di tutorial accompagnandovi nella narrazione in maniera metodica spiegandovi passo passo i poteri che acquisirete.
La vostra natura ancora non delineata (ne uomo ne vampiro…) vi permetterà di usufruire delle peculiarità di entrambi. Sul vostro cammino incontrerete spesso gli “avanzi” di lazarus (il vampiro che avete liberato e per “ringraziarvi” vi ha trasformato…) li avrete la possibilità di scegliere se intervenire in maniera positiva liberando l'anima inquieta dalla sofferenza o in maniera negativa cibandovene condannandola così alla dannazione eterna. Le scelte intraprese in questi frangenti determinano il tempo in cui potrete impiegare i vostri poteri, ogni azione negativa accrescerà i poteri legati al vampiro che c'è in voi, le azioni positive potenzieranno le capacità legate alla vostra natura umana, queste peculiarità le selezionerete tramite il tasto L2 e le attiverete tramite il tasto R2, ricordate che i poteri sono a tempo, necessitano di un utilizzo parsimonioso.
Gli scontri sono come da tradizione FPS furiosi e continui, i nemici che affollano lo schermo non brillano per intelligenza ma compensano con il numero di essi che contemporaneamente vi attacca. Alcuni sono dotati di armi da fuoco, altri di armi da taglio, ma le più pericolose almeno inizialmente sono le “bashees” demoniache streghe vestite da ballerine dei saloon che volteggiano per lo schermo sparandovi le peggio cose…queste fanno male parecchio e se sono più di 2 preparatevi la museruola… il resto degli oppositori, se armato di falcetti e quant'altro di tagliente, avanza ciecamente incurante dei colpi che gli spariamo addosso, i più audaci di voi potranno intavolare anche scontri corpo a corpo, tutte le armi infatti possono essere usate come oggetti contundenti (la similitudine con hexen II a cui facevo riferimento qualche riga fa è riferita proprio a questa modalità di scontro, non appena arriverete alla cittadella dei darkwatch affronterete una lunga sezione con un arma particolarmente cattiva, arma e ambienti che sembrano usciti direttamente dal fantasy goth di hexenII). Ciò che rimane dei demoni è ben più meticoloso nella scelta della modalità di attacco. Alcuni si appostano e aspettano il momento propizio per farvi la pelle, individuarli ad occhi nudo non è sempre facile, ma voi non siete comuni Darkwatch, in voi scorre sangue di vampiro, questo vi permette di utilizzare poteri particolarmente vantaggiosi. Tramite il tasto R3 attiverete l'occhio di sangue (che in maniera meno poetica potrebbe essere definito visuale ad infrarossi), utile per evidenziare i vostri nemici e la parte dello scenario interagibile...tramite questo potere sarete capaci di beccare chiunque anche se appostato in lontananza, il problema è che anche loro vi vedono molto bene, e non gli manca certo la mira!
Di tanto in tanto le missioni a piedi saranno intervallate da missioni a bordo di mezzi tra i più disparati (c'è persino un carro meccanico che pare una dune buggy!!!) il sistema di controllo in questo caso differisce in base al mezzo, in alcune (quelle a cavallo…) ho notato marcate similitudini
Con la sezione a terra dello splendido panzer dragoon orta , in altre il deja-vu in questione era in riferimento ad HALO (la dune buggy…), sezioni che fungono da diversivo e non sono mai fuori posto, anzi io le ho trovate parecchio divertenti anche se ovviamente sviluppate in maniera limitata rispetto il resto del gioco. Il dualshock è stato sfruttato a dovere, l'adattamento alla disposizione dei tasti è veloce ed intuitiva la risposta degli analogici, vero cruccio degli utenti PS2, è meno drammatica del solito.

Tecnicamente parlando non posso che apprezzare il lavoro svolto dal team. Le ambientazioni sono suggestive e strutturalmente complesse. Le architetture vantano un buon numero di poligoni ed una definizione più che discreta. Le texture impiegate funzionano a dovere fino a quando non le vediamo da vicinissimo, il calo di dettaglio è sicuramente marcato ma non è così drammatico.
Da sottolineare l'eccellente l'utilizzo delle fonti di luce che insieme alle scelte cromatiche e al design sono artefici delle suggestioni di cui è capace il gioco. Un aspetto che qualcuno potrebbe fraintendere è il design dei personaggi, sicuramente grottesco.
In termini narrativi la scelta stilistica con cui ritrarli si sposa con il prodotto in maniera eccelsa, il problema scaturisce solo se si accomuna Darkwatch al resto degli FPS per lo più votati al realismo più esasperato…be' Darkwatch di realistico non ha nulla di nulla ma è e rimane uno degli FPS nattativamente più originali mai visti…almeno per ciò che riguarda il mercato delle console. Ciò che mi preme sottolineare è comunque la splendida commistione di generi che gli High Moon sono riusciti a creare. L'iconografia western impreziosita da questi elementi horror ha creato un sottogenere che mi ha affascinato completamente… le suggestioni create dall'ottima calibratura cromatica e dal bizzarro design gothic/western, fanno passare in secondo piano le incertezze di un motore (che ricordiamo è sempre l'abusatissimo rendervare con l'ausiglio delle routine fisiche del sempre lodato havok, che a discapito della sua fama gestisce animazioni particolarmente esagerate e assolutamente inreali…) che ha il solo difetto di girare su un hardware che ha raggiunto i suoi limiti (varcati svariate volte comunque), ormai esposti dagli anni che si porta, che ricordiamo sono quasi 6…

Altro aspetto di sicura valenza è il sonoro, le musiche sono tutte di qualità più che ragguardevole con picchi di maestosità e atmosfera sempre e comunque azzeccati. Il doppiaggio è anch'esso di qualità, un ottimo recitativo in italiano con voci particolarmente indicate e dall'implementazione sempre adeguata al contesto e mai forzata.
Un eccellente dolby pro logic II completa il valore di un comparto praticamente esente da problemi di natura tecnica e compositiva.

Un titolo che sicuramente merita di attraversare questa generazione per approdare sulla prossima.
Un personaggio taciturno ma letale, un design ispirato e marcatamente gothic, un background estetico e sonoro che strizza l'occhio ai capisaldi del genere western sono gli ingredienti di quello che attualmente rappresenta il capostipite di un genere autoconiato, il gothic/western…
un caso questo in cui spero ardentemente in un seguito next-gen, che espanda esponenzialmente quanto di buono già frulla in questa piacevole sorpresa autunnale…
Recensione a cura di:
Toni Viceconti
Votazione
Grafica: 8
Sonoro: 8
Giocabilitá: 8.5
Longevitá: 8.5

Voto Finale
8.5

+ Punta di diamante:
+ Atmosfera superba
+ Design ispirato e ben realizzato
+ Storia coinvolgente e tamarra quanto basta


- Pecora nera:
- Texture non perfette se viste da vicino
- Character design che alcuni potrebbero fraintendere
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Ubisoft

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