La Third Wire
Productions è lieta di presentarvi la sua ultima
fatica: Wings over Europe Soviet invasion.
Questo è il secondo capitolo di una saga che è
cominciata con wings over vietam e che come il suo predecessore
propone uno sfondo chiaramente fantapoilitico.
Wings over europe è un simulatore di volo ambientato
nel decennio che intercorre tra il 1960 e il 1970, proprio
nel periodo in cui il mondo era intrappolato tra l’incudine
americana e il martello dell’unione sovietica, nel
gioco infatti saremmo chiamati a combattere contro le
forze sovietiche che, in piena guerra fredda, minacciano
di invadere la repubblica federale tedesca e di prendere
il controllo dell’intera Europa. Una volta scelta
una delle tre campagne disponibili nel gioco dovremmo
scegliere su quali ali combattere il nemico Russo.
Le livree sono quelle ufficiali quindi avremo la R.A.F.
l’ U.S.A.F. o la francese Armeè de l’air,
non potremo però impersonificare in nessun modo
l’armata Russa. Per ovviare a questo piccolo problema
gli sviluppatori hanno dato la possibilità al giocatore
di creare campagne personalizzate oppure di scaricare
direttamente dal server del gioco campagne create da altri
giocatori rendendo il gioco praticamente infinito.
Le campagne offrono una buona varietà di scenari
spaziando da missioni di soccorso, ricognizioni fotografiche,
intercettamenti o pattugliamento oltre ai classici bombardamenti
aria terra e il sempreverde duello aereo. L’obbiettivo
ci sarà fornito da un breve briefing prima della
missione.
Una volta che vi sarà illustrata la missione dovrete
decidere che cosa portarvi sull’aereo (missili aggiuntivi
o carburante) e la squadriglia di partenza… ora
è il momento di entrare in azione!
La missione parte con l’aereo già in volo
il che ci fa pensare che il titolo non sia esclusivamente
una simulazione ma più un ibrido con un’arcade.
Infatti l’uso della tastiera non è mai proibitivo
anche se un bel joystick vi permetterà di gustare
appieno il titolo.
Per quanto riguarda il comparto grafico ci troviamo davanti
un buon titolo con dei tocchi di classe non indifferenti
come l’effetto della pioggia sul plexiglas, la riflessione
della luce in tempo reale sulle carlinghe, le (convincenti)
nuvole volumetriche e per ultimo ma non per importanza
la qualità della cabina, non più una texture
ma interamente modellata con poligoni.
La cosa che lascia un po’ a desiderare sono i modelli
poligonali dei veicoli di terra, decisamente “rozzi”
e la gigantesca texture del terreno che soffre di spixellamento
qualora dovessimo avvicinarci troppo al terreno.
Il sonoro rientra nella media dei titoli di questo genere
anche se alcuni suoni sono veramente fatti bene(provate
ad eseguire un loop e sentire il rumore dell’acciaio!).
Tirando le somme ci troviamo davanti ad un buon titolo
che può rendere felici sia i puristi della simulazione
che gli amanti dell’arcade. Una boccata d’aria
fresca è rappresentata dalla crescita del nostro
personaggio attraverso il potenziamento di vari skill.
Diciamo che siamo davanti ad un buon prodotto e che vista
la scarsità dei giochi di questo genere è
tranquillamente consigliabile a tutti i tipi di giocatori,
l’approccio al genere risulta vario equilibrato
e mai frustrante, anche se non c’è molta
innovatività rimane un buon titolo.