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The Lost Crown |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Blue Label Entertainment
Sviluppatore:
Darking Room
Lingua:
Inglese con sottotitoli
in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Avventura grafica
Giocatori:
1
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Grazie ad alcune
sparute software house il genere dell’avventura
grafica sta ritornando in auge dopo i grandi successi
degli anni Ottanta-Novanta. Tutti i veri appassionati
di videogame conservano ancora nel cuore le immagini dei
classici targati Lucasarts come su tutti il leggendario
Monkey Island. La tendenza attuale nel genere delle avventure
grafiche sembra essere sempre basato sul clichè
o horror o di avventura con parecchi spunti di comicità
e ilarità.
UN’AVVENTURA DI FANTASMI
The Lost Crown appartiene appunto al primo genere essendo
essenzialmente un’avventura di fantasmi, come recita
il sottotitolo. The Lost Crown appartiene ad un progetto
a più ampio respiro dato che i programmatori stanno
già lavorando al secondo capitolo e il suo creatore
è Jonathan Boakes, sinonimo di atmosfere gotiche
mai troppo violente ma sempre e comunque spaventose grazie
al senso di suspance.
Nel gioco vestirete i panni del cacciatore di fantasmi
londinese Nigel Danvers. Nigel, durante una notte insonne
e annoiata, si imbatte in internet nella Hadden Corporation,
azienda hi tech dai software molto strani e misteriosi.
Ma la sua attività di hackeraggio all’interno
del sito della compagnia viene scoperto e così
il nostro protagonista sarà costretto a prendere
il primo treno in partenza. Il treno sarà costretto
a fermarsi presso Saxton, proprio nel periodo della grande
caccia al tesoro, la corona sacra d’Anglia. Il tutto
si intensifica con il ritrovamento del portafoglio di
una giovane studentessa di psicologia di nome Lucy Reuban
che vi affiancherà nel corso delle vostre avventure.
Potrete utilizzare rilevatori di campi magnetici, nastri
EVP, le fotografie spettrali, videocamere notturne e il
rilevatore di ectoplasmi nella vostra avventura nel mondo
dei vivi e dei defunti di Saxton. La trama è molto
solida e ricca di colpi di scena e l’ambientazione
è sempre affascinante.
CLASSICO PUNTA E CLICCA
Il gioco come abbiamo già detto è una classica
avventura punta e clicca in terza persona, con fondali
2d su un misto di grafica prenderizzata e fotografia reale.
Il cursore varierà sullo schermo in base alle azioni
possibili, rendendo l’interfaccia molto comoda e
funzionale. Gli enigmi da affrontare e risolvere sono
tra i più disparati: utilizzare apparecchiature,
carpire informazioni dai personaggi secondari e utilizzare
combinazioni degli oggetti nell’inventario. La difficoltà
medio alta di tali enigmi e l’elevata longevità
del titolo vi porterà ad impiegarci quindici ore
circa per terminare il gioco.
WINTERMUTE ENGINE
Il gioco utilizza un motore grafico gratuito chiamato
Wintermute Engine e il risultato è comunque buono
per questo uso modesto di mezzi. Ad esempio, l’effetto
nebbia è molto credibile e impressionante. L’elemento
artistico è conferito anche dall’uso cromatico
quasi esclusivo del bianco e del nero, con alcune punte
di verde e di viola. Un look molto minimalista che conferisce
ulteriore mistero al titolo. Inoltre la risoluzione massima
è quella canonica 1024 per 768 quindi anche le
macchine più modeste potranno fare girare questo
titolo. Il sonoro contribuirà all’aspetto
pauroso con musiche sempre azzeccatissime e ben distribuite
e effetti molto credibili. Anche il doppiaggio è
di livello, con apprezzabile accento anglosassone!
Un titolo per tutti gli amanti delle atmosfere da giallo
e thriller che, senza troppe pretese tecniche, vi regalerà
moltissime ore di tensione e sforzo di meningi per risolvere
i misteri della cupa cittadina di Saxton! |
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Votazione
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Grafica: 6.5
Sonoro: 7.5
Giocabilitá: 7
Longevitá: 7.5
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Atmosfera da grandi classici
del giallo
+ Comparto sonoro di livello
- Pecora nera:
- Grafica a tratti un po’
troppo minimalisti
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