Prima del nuovo
millennio, per qualche anno un genere videoludico ebbe
una improvvisa impennata nelle vendite, per poi ricadere
di nuovo nell'oblio: stiamo parlando delle avventure grafiche.
Di questi tempi si vedono pochi nuovi titoli di questo
tipo, ma, tra un miscuglio di Action Game e giochi di
nuova generazione, ecco arrivare (acquistabile esclusivamente
attraverso il sito di e-commerce www.adventuregameshop.com)
"Gabriel Knight II: The east within",
uno degli ultimi superstiti della sua specie.
Un mosaico di filmati
I programmatori hanno escogitato dei buoni metodi per
renderci sempre più vicini alla storia di questo
gioco. Già nella confezione, troviamo un breve
fumetto che ci racconta in poche pagine la trama. Inoltre
le istruzioni, strutturate come se fossero un libro scritto
dal protagonista, ci permettono di conoscerlo meglio e
al tempo stesso imparare ad usare l'interfaccia del gioco.
Una volta iniziata una partita, scopriamo che "Gabriel
Knight II: The beast within" non è in tutto
e per tutto una avventura grafica, ma più che altro
un film interattivo. Gli unici momenti in cui troviamo
delle scene non recitate, sono quelle in cui non c'è
movimento, cioè i tipici "Punta e clicca".
Una volta dato l'ordine di esaminare un oggetto, aprire
una porta o compiere una determinata azione, partirà
l'apposito filmato, con veri attori a recitare la parte
dei personaggi. Inoltre, tutti gli avvenimenti più
importanti, come l'introduzione al gioco, gli appuntamenti
romantici oppure la narrazione di una storia, sono riprodotti
in video piuttosto lunghi ma purtroppo mal realizzati,
a causa di una risoluzione dell'immagine piuttosto bassa,
causata dalla necessità di non avere un gioco troppo
ingombrante dal punto di vista della memoria. Gli attori,
inoltre, non riescono a recitare sempre con convinzione
e con comportamenti naturali. Questo si nota soprattutto
quando si tratta di comparse e di personaggi secondari,
mentre si salvano Dean Erickson nei panni di Gabriel Knight
e Peter J. Lucas ad interpretare Von Glower con delle
buone ed a tratti ottime recitazioni. La trama, per fortuna,
è resa più coinvolgente dal fatto che il
gioco è completamente in italiano e presenta dei
buoni doppiaggi nella nostra lingua, anche se a volte
risultano leggermente sfasati con il video.
Dalla mente di una scrittrice...
La storia di "Gabriel Knight II: The beast within"
è nata dalla mente della scrittrice americana Jane
Jensen, famosa anche per alcuni suoi romanzi. In questo
gioco, il protagonista Gabriel Knight, di prima professione
scrittore, è, contro la sua volontà, un
cacciatore di ombre (una sottospecie di detective del
paranormale). Deve far luce su una serie di misteriosi
assasinii causati apparentemente da un lupo mannaro. L'intera
storia si svolge in Germania, in una piccola città
tedesca e nella campagna adiacente, che offre numerosi
luoghi da esplorare e in cui cercare indizi. La trama
vi terrà incollati allo schermo per diversi giorni
prima di arrivare ad una fine, e si porterà avanti
piuttosto linearmente e senza grossi colpi di scena. Ben
realizzata è, invece, la parte romantica del gioco,
a cui la scrittrice ha deciso di dedicarsi maggiormente,
trascurando un po',a volte, le sconvolgenti verità
che stanno dietro la misteriosa serie di omicidi. Altro
punto a favore di questo titolo è il fatto che
durante la partita, nulla è lasciato al caso ed
ogni avvenimento ha il suo perchè, non facendo
mai storcere il naso al giocatore davanti ad un enigma
completamente fuori contesto o senza senso, piazzato lì
solo per dare longevità al gioco.
Concludendo, "Gabriel Knight: The beast within"
è un buo mix tra avventura grafica e film interattivo,
purtroppo a volte mal recitato, dotato di una trama piuttosto
lunga e ben congegnata.
Se siete degli appassionati di questo genere, e la linearità
di questo titolo non vi spaventa, sicuramente è
un gioco che dovrete comprare. |