Se fossi ricco
come il protagonista dell’ultima fatica di Eden
Studio, penso proprio che me ne andrei su un’isola
delle Hawaii, comprerei una villa, una bella macchina
ed inizierei a gareggiare con tutti gli altri pazzi forsennati
come me!
Ed è proprio così che inizia il nuovo Test
Drive: scegliete uno dei personaggi che sono all’imbarco
per l’isola tropicale, godetevi il volo ed i titoli
iniziali. Una volta atterrati, con i quattro spiccioli
che avete in tasca, acquistate una casetta da duecento
metri quadri (poverini...) e una macchina con almeno duecento
cavalli, così da iniziare a scorazzare per tutta
l’isola.
Il termine “Unlimited”, che fà da sottotitolo
a questo gioco, è azzeccatissimo; descrive in una
sola parola l’idea alla base del suo game design.
I 1600 kilometri di strada percorribile non vanno assolutamente
sbloccati vincendo competizioni, ma sono da subito disponibili
per l’esplorazione selvaggia. Si sale quindi a bordo
di un veicolo, macchina o moto che sia, e si inizia a
cercare competizioni o missioni per racimolare danaro,
da spendere nelle varie concessionarie o nei negozi di
tuning.
Per evitare di perderci, fortunatamente abbiamo a disposizione
un pratico GPS, che ci guida in maniera ineccepibile verso
le mete che ci prefiggeremo.
Il fulcro attorno al quale gira Test Drive Unlimited sono
le vostre belle quattro ruote (le moto sono un’extra
piacevole, ma non rappresentano l’anima del gioco).
Queste infatti sono state realizzate in ogni minimo particolare.
La sovrabbondanza di dettagli si nota soprattutto, quando
spostando la telecamera all’interno dell’abitacolo,
si ha la possibilità di ammirare il meticoloso
lavoro svolto dai grafici. Non si può dire lo stesso
per quanto riguarda i paesaggi, decisamente scarni e privi
di punti di riferimento (da qui l’assoluta necessità
di affidarsi al navigatore satellitare).
La scelta di sacrificare la grafica degli ambienti ha
però permesso l’implementazione di un sistema
di caricamento in streaming dell’isola. Per qualcuno
questo potrebbe essere una magra consolazione, ma guidare
per le Hawaii senza soluzioni di continuità, offre
indubbi vantaggi in termini di giocabiltà. Nonostante
il comparto tecnico sia più che soddisfacente,
la sensazione che si ha confrontando l’edizione
PC con l’originale per Xbox 360, è che la
console Microsoft offra un aspetto visivo leggermente
migliore.
Il sistema di controllo dei veicoli disponibili non è
molto simulativo, ma appagante e divertente. Punta tutto
su un’impatto ben più simile a quello di
un videogame arcade, dove le derapate sono all’ordine
della curva. La fisica in più situazioni risulta
assai improbabile e il rilevamento delle collisioni non
è dei migliori, ma se visto in qualità di
arcade, non gli si darà molto peso. Questo non
farà di sicuro piacere ai puristi dei racing game,
ma come ben sappiamo questi ultimi rivolgeranno l’attenzione
a titoli di ben altro tipo, rinunciando all’originale
visione proposta da Test Drive.
La guida risulta piacevole in tutte le situazioni e il
superamento delle missioni avviene generalmente senza
troppa fatica, forse a volte fin troppo facilmente.
Vincere le varie competizioni, sfide a tempo e quant’altro
(in alcuni casi dovrete fare da taxi, in altri passare
più velocemente possibile davanti agli autovelox)
vi riempie le tasche permettendovi di rinnovare non solo
il garage, ma anche il guardaroba. Questo vi permetterà
di personalizzare a dovere, sia le auto che il vostro
alterego, così da rendere le sfide on-line uniche.
Il multiplayer, è uno degli aspetti più
importanti ed innovativi dell’ultimo capitolo di
Test Drive. Si propone infatti come una specie di MMOG
(Massive multiplayer online game...ma che ve lo dico a
fare?! Tanto sapete benissimo cos’è un MMOG!).
Girando per l’isola, dove normalmente sfidate la
CPU, si potranno incontrare altri giocatori che “pascolano”
liberi come voi, ed organizzare con loro delle gare.
Ben presto ci si rende conto che la competitività
offerta dai match on-line ha un gusto decisamente più
dolce rispetto alla sfida, seppur ricca e varia della
modalità single-player.
Se l’obbiettivo prefissatosi da Eden Studio era
quello di realizzare un racing game, che offrisse innovazioni
ed originalità, possiamo considerare le loro scelte
vincenti, soprattutto per quanto riguarda la comunità
multiplayer, che si andrà man mano formando sull’isola
Hawaiiana. Se prendiamo in considerazione il solo gioco
off-line non possiamo far altro che arrenderci all’evidenza:
la sua ricca innovazione è ancorata ad una guidabilità
troppo arcade, che non fa decollare Test Drive nell’Olimpo
dei “Big” delle quattro ruote. |
