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PC Games - Tabula Rasa

Tabula Rasa

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Produttore:

NCsoft

Sviluppatore:

Destination Games

Lingua:

Inglese

Versione:

Pal

Genere:

MMOG

Giocatori:

Cominciamo con un po’ di storia, “Tabula Rasa” nell’antica Roma era una tavoletta grattata e levigata per potervi scrivere sopra più volte, con il passare dei secoli questa parola ha cambiato significato, infatti, questo termine allude alla totale mancanza di conoscenza, nei giorni nostri “fare tabula rasa” è sinonimo di ricominciare da zero. E’ proprio questo che vuole fare Richard Garriot con questo nuovo MMORPG.
Per chi era assente o troppo giovane, il nome di Richard Garriot potrebbe non dire nulla, ma questo geniale individuo è stato il pioniere dei giochi di ruolo per PC e degli MMORPG. Fu lui infatti il primo a intuire il successo che potevano avere questo tipo di giochi, così nel 1980 “inventò” Ultima.
Dopo il fallimento di Ultima Onnine 2 Richard Garriot lasciò Origin per ricominciare da capo… e creare il suo prossimo capolavoro TABULA RASA!

“La popolazione terrestre non ricevette alcuna avvisaglia dell'attacco dei Bane. Nessuna comunicazione. Nessuna richiesta da soddisfare. Niente di niente.”

E’ con questa inquietante frase che la storia di Tabula Rasa ha inizio. Un giorno qualunque la razza umana si rende conto suo malgrado di non essere l’unica razza senziente del cosmo e purtroppo lo scopre nel peggiore dei modi. Improvvisamente un gigantesca astronave oscura il cielo sopra la terra e poco dopo la strage ha inizio. La Terra è persa l’umanità spacciata.
Una piccola speranza risiede nelle poche centinaia di persone che sono riuscite a scappare dal massacro grazie a dei portali provvidenzialmente scoperti poco prima dell’invasione dei Bane.
Questi portali sono stati creati da un’altra civiltà aliena, gli Eloh che in un passato molto remoto hanno visitato gran parte dell’universo conosciuto lasciandoci come regalo i portali che ci hanno permesso di fuggire dalla Terra.
Oltra ai portali, questa misteriosa razza, ci ha fatto un altro “regalo”, il Logos. Questo altro non è che il linguaggio degli Eloh, composto da rune in grado di risvegliare i poteri sopiti negli umani, un po’ come “la Forza” in Guerre Stellari!

CHE LA STORIA ABBIA INIZIO
Come in tutti gli MMORPG si comincia dalla classica creazione del personaggio: corporatura, faccia, occhi, naso, ecc, ecc… l’aspetto più innovativo del gioco è, che non dovremmo scegliere dall’inizio, ne la classe di appartenenza, ne di fossilizzarci sulla creazione del personaggio, perché ci saranno degli oggetti nel corso del gioco in grado di cambiare l’aspetto del nostro alter-ego virtuale! L’altra cosa interessante è che tutti cominceremo dalla stessa classe e una volta fatta esperienza avremo la possibilità di specializzarci in una determinata classe. Altro punto a favore di questo sistema è, che ogni volta che raggiungiamo uno snodo nell’albero evolutivo del nostro Avatar, ci viene data la possibilità di realizzare un clone del nostro personaggio, evitandoci di rispararci il gioco daccapo tutte le volte che vogliamo cambiare il nostro cammino.

PRONTI, CIAK…. AZIONE!
Una volta effettuato l’operazione di creazione del personaggio (saranno richiesti solo pochi minuti per questo) ci potremo tuffare nella cosa che ci piace di più… dar via allo sterminio dei Bane!
Il gioco è stato sviluppato come uno sparatutto in terza persona, all’inizio la cosa potrebbe essere un pò confusionaria e cominceremo a sparare a caso fino alla distruzione del nemico che abbiamo di fronte, ma poi ci si concentrerà di più sulla tonnellata di informazioni che il gioco ci scaricherà addosso attraverso il reticolo di mira. Questo ci informerà sul tempo da attendere per sparare un colpo preciso, se il bersaglio è a tiro o fuori portata, sulle condizioni del bersaglio stesso, il suo livello e la sua pericolosità.. eccetera!
Il gioco è strutturato come i classici MMORPG quindi ci sarà una quest principale e le relative sotto-quest.
Ovviamente come in tutti i giochi di ruolo è possibile organizzare eventi come il PVP (Player Versus Player, giocatori contro giocatori) solo per chi lo desidera, oppure eventi chiamati in gergo LFG (Looking For Group, alla ricerca di un gruppo). Questi ultimi consistono nella composizione di un party di giocatori che affrontano una missione collaborando tra loro per poter superare così ostacoli che da soli non potrebbero affrontare, condividendo i risultati del successo.
La giocabilità è nella norma. Si passa da un primo momento di confusione totale fino ad arrivare alla completa padronanza di mouse e tastiera che ci permettono di effettuare combo mirabolanti. Il tempo necessario ad apprendere tutto ciò non è molto, anche perché dovremmo essere pronti, infatti i Bane non se ne staranno tranquilli nel loro angoletto ad aspettare i nostri colpi, ma al contrario ci troveremo spesso sotto attacco, anche nelle zone considerate sicure come gli accampamenti le cittadelle ecc… decisamente divertente!

ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE
Per quanto riguarda la grafica il gioco è soddisfacente ma non si avvicina all'eccellenza: le ambientazioni fantascientifiche sono ben realizzate anche se a volte le architettura, sia terrestre che aliena, sembra un po' troppo spartana e umile soprattutto all’inizio del gioco. Migliori invece le rappresentazioni degli ambienti aperti grazie a un sapiente uso della nebbia all'orizzonte e della luminosità del cielo: da un lato la nebbia mantiene basso il numero di poligoni limitando severamente la visuale, dall'altro favorisce la creazione di un'atmosfera surreale.
L'argomento grafica ci dà lo spunto per parlare dei difetti di Tabula Rasa, che purtroppo non mancano. La cosa più frequente e fastidiosa in un gioco on-line è il cosiddetto lag, ovvero il ritardo che c'è tra gli eventi quando visualizzati sul nostro monitor e quando effettivamente avvenuti sul server. In Tabula Rasa si verifica di continuo: i fastidiosissimi rallentamenti si manifesta attraverso evidenti “scattosità” del gioco. Finché ci si sta spostando in zone non sotto la minaccia dei Bane la cosa non comporta particolari problemi; è decisamente peggio in zona di guerra. Anche se i nemici solitamente appaiono teletrasportati da uno shuttle che deve avvicinarsi di parecchio al suolo per poter effettuare la manovra, capita di trovarsi circondati in pochi istanti. Oppure capita di sparare a un avversario già defunto ma visualizzato ancora in piedi. O ancora capita di tirare una sola volta il grilletto della nostra arma (il tasto sinistro del mouse) e di veder partire due colpi. Ritengo si tratti di un fenomeno a stento sopportabile e che influisce grandemente sul gioco in generale poiché coinvolge grafica e audio e interferisce durante i combattimenti, anche se credo che essendo uscito da poco i server non si aspettavano una così grossa affluenza di persone e quindi credo che questo problema si risolverà sicuramente in tempi decenti.

CONCLUDENDO
Il background di Tabula Rasa è accattivante ed i punti di interesse necessari ad un MMORPG ci sembra siano presenti tutti: Dalle quest al combattimento PVP, dallo sviluppo del giocatore al crafting, cioè la produzione di oggetti e di miglioramenti legati alla classe e alle abilità del personaggio protagonista. Interessantissima perfino la possibilità di clonare un personaggio per sperimentare le altre classi senza dover ricominciare da capo nel caso si desiderasse cambiare.
Non ci resta che sperare in un miglioramento delle prestazioni del gioco tramite qualche patch e magari nell'apertura di qualche server in più per la nostra povera Italietta.
Tabula Rasa ha tutti i requisiti per diventare un piccolo (ma non troppo) oggetto di culto, e segna un decisivo passo avanti per gli amanti degli MMO. Il sistema di combattimento ereditato dagli action in terza persona e la sensazione di guerra viva e costante ne fanno un'esperienza unica nel suo genere, varia e coinvolgente… sicuramente è un OTTIMO regalo di natale per gli amanti del genere!