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PC Games - Reprobates - L'Isola dei Dannati
Reprobates - L'Isola dei Dannati
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Produttore:
Adventure Productions
Sviluppatore:
Future Games
Lingua:
Sottotitolato in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Avventura/Mistero
Giocatori:
1
Dopo “the Black Mirror” e “Ni.bi.ru” ecco il ritorno della Future Games con una nuova avventura grafica: Reprobates- L’isola dei dannati.
Il gioco sarà reperibile, sottotitolato in italiano, al prezzo di 24,90 € su www.adventuregameshop.com.

Il titolo utilizza un termine “raffinato”: i reprobi (reprobates) sono coloro che secondo la tradizione cristiana non sono ancora degni di entrare in paradiso e sono confinati in una terra di nessuno: il purgatorio. Questo ci fa intuire dove finiremo e cosa ci aspetterà nell’isola dei dannati (reprobi).
I ragazzi della future games immaginano il purgatorio come un isola misteriosa i cui abitanti sono confinati in piccole cabine e sono ognuno preda di incubi diversi…

Cominciamo con ordine l’incipit della storia è l’incidente stradale del protagonista Adam Raichl, un ragazzo boemo di 23 anni.
L’atmosfera è cupa: è notte e il ragazzo parte con il suo fuoristrada e nel giro di pochi secondi di filmato spunta un’autobotte che gli taglia la strada, uno scoppio ed ecco che Adam si risveglia in una cabina metallica sdraiato su un letto che in realtà ricorda un letto operatorio. Nell’isola sono presenti 9 cabine occupate da diversi personaggi provenienti da luoghi e epoche diverse.
La particolarità di questa location è la presenza di un angusto bagno corredato di WC e doccia che sarà luogo di incontri e dialoghi nel corso del gioco. Ad esempio Adam parlerà a turno con un personaggio seduto sul Water o con splendide ragazze intente a farsi la doccia e questo testimonia come gli autori siano stati particolarmente attenti all’umanità (anche quella più banale) nel caratterizzare i personaggi.
L’avventura inizia appunto dalla cabina di Adam si parte per l’esplorazione dell’ambiente, lentamente e con curiosità con un click del mouse guidiamo il personaggio all’esterno e ci si presenta un ambiente nuovo: un isola appunto al cui centro è collocato un misterioso campanile che con un certo intervallo di tempo suona e ai tre rintocchi tutte le persone presenti nell’isola si addormentano e sono preda di tremendi incubi.

L’interfaccia del gioco non è delle più innovative, ci troviamo davanti alla classica avventura grafica punta e clicca, infatti, il personaggio e tutte le azioni sono gestite con l’ausilio del mouse: tasto destro per osservare e prendere gli oggetti e tasto sinistro per agire. L’inventario degli oggetti recuperati da Adam è collocato nella parte bassa dello schermo ed è nella sua semplicità molto funzionale.
La risoluzione degli enigmi è di difficoltà medio-facile e spesso si riduce all’assemblaggio di oggetti da utilizzare, o all’utilizzo di un “magico” bastoncino!

Come nelle tradizionali avventure grafiche il gioco è strutturato con fondali fissi che graficamente non sono dei migliori, ci troviamo di fronte a un lavoro altalenante da questo punto di vista: alcuni scenari sono scarni di dettagli altri sono talmente sovraffollati di particolari da rendere davvero complicato riuscire a scovare gli oggetti utili per il proseguimento del gioco; devo ammettere che ho trovato davvero noioso dover scandagliare più volte alcuni scenari alla ricerca di qualcosa di utile!
Per quanto riguarda i personaggi degna di nota è la loro caratterizzazione ad esempio la loro diversa nazionalità è ben resa dall’utilizzo di un doppiaggio ove sono ben riconoscibili i diversi accenti del parlato inglese. A fare da contraltare a questa attenzione troviamo però dal punto di vista grafico dei personaggi leggermente rigidi nei movimenti e poco dettagliati soprattutto per quanto riguarda gli arti.

Un altro punto degno di nota è l’assenza di una colonna sonora del gioco questo a primo impatto può sembrare un difetto ma in realtà l’ottimo utilizzo di effetti sonori di fondo non ne fa assolutamente sentire la mancanza.

Per concludere…
Ciascun “reprobo” dannato è diverso dall’altro: ha un proprio accento, un proprio carattere, vestiti abbinati all’epoca da cui proviene, reazioni e visioni diverse di quello che accade ed è questa la forza di Peprobates.


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Recensione a cura di:
Elena Zanetta
Votazione
Grafica: 6
Sonoro: 7
Giocabilitá: 6
Longevitá: 7

Voto Finale
6.5

+ Punta di diamante:
+ La caratterizzazione dei personaggi
+ Buona atmosfera
+ Prezzo Budget


- Pecora nera:
- Enigmi di facile risoluzione
- Mimetizzazione degli oggetti da raccogliere con gli sfondi
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