Tra i primi titoli
per PC a fregiarsi del bollino “Game for Windows”
spicca senz’ombra di dubbio uno tra i migliori giochi
realizzati per la vecchia Xbox: il best seller, Halo 2.
In qualità di killer application per console, Microsoft
ha ben pensato che il buon vecchio “Master Chief”,
matador nella vecchia generazione console, avrebbe potuto
svolgere il ruolo di apripista ai titoli esclusivi dedicati
al nuovo sistema operativo Windows Vista. Senz’altro,
tutti quelli che non hanno avuto sotto mano una “Scatola
X” saranno ben felici di poter interpretare lo Spartan,
ma per gli altri, potrebbe essere discorso ben diverso.
L’edizione PC, arrivata ad un solo anno dal suo
annuncio, porta con se tutti i pregi ma anche tutti i
difetti del gioco originale. Senz’ombra di dubbio,
il solo nome Halo, potrebbe rappresentare una valida argomentazione
per parecchi giocatori indecisi, in merito al passaggio
dal vecchio sistema operativo al nuovissimo Vista (finora
la carenza di titoli di spessore esclusivi, ha tenuto
lontani gli Hardcore gamer).
A quanto pare, Halo 2 rappresenta solo uno strumento pubblicitario
per il settore marketing di Microsoft, infatti il porting
per PC è una conversione uno ad uno del capolavoro
originale per Xbox.
Non che questo sia per forza un male, ma se si considerano
le attuali potenzialità delle schede video, si
sarebbe potuto fare uno sforzo per incentivare la giovane
utenza DirectX 10.
L’unica sostanziale differenza con l’edizione
console, è la possibilità (per altro ovvia)
di sfruttare il magico duo, mouse-tastiera, per altro
calibrati in modo eccellente. Anche impostando la sensibilità
al massimo, la velocità di rotazione è adeguata
al gioco, evitando quindi di semplificare troppo la vita
agli utenti PC abituati a ben altri livelli di difficoltà.
La possibilità di innalzare la risoluzione video
oltre i limiti dell’edizione originale, non genera
benefici evidenti. E’ davvero un peccato il mancato
sfruttamento di una valida possibilità di “rimasterizzare”
il comparto video di un titolo tanto apprezzato.
Halo 2 fregiandosi del marchio “Game for Windows”
offre alcuni benefici accessori, che non sono da disdegnare;
prima fra tutte la possibilità di gestire il sistema
“Live Anywhere”, strumento che permette di
gestire liste amici, chat e punteggi/obiettivi esattamente
come avviene su Xbox 360, e permette l’interoperabilità
crossplatform (ATTENZIONE! NON PERMETTE DI GIOCARE CON
GLI UTENTI CONSOLE!). In secondo luogo è supportato
in modo nativo il joypad Wired di X360, con gli ovvi benefici/limiti
che questa soluzione comporta.
La campagna single player è esattamente la stessa
della versione console, non si discosta di una virgola
da quanto già visto e giocato. Il multiplyer, tramite
servizio Live, per molti “boxari” è
stato il vero ariete di sfondamento, per accrescere la
diffusione dell’online su console, ma su pc, questo
rappresenta solo uno dei tanti titoli con questa caratteristica.
Considerando la quantità di giochi storici con
corpose sessioni di deathmatch in rete Halo2 faticherà
ad imporsi come fece a suo tempo su Xbox. Ma se la comunità
pc dovesse accettare il valore ludico che questo gioco
ha da offrire, allora vedremo spuntare come funghi server
dedicati e partite all’ultimo sangue.
Sicuramente Halo2 è un nome di richiamo, ma lo
sarebbe stato ancora di più se avesse fatto uso
delle librerie Directx 10. Quest’inadempienza nei
confronti dei giocatori più avidi di tecnologia
grafica si traduce in un comparto video che, risoluzione
video a parte, emula in tutto e per tutto la versione
Xbox, rendendo inspiegabile la necessità del nuovo
sistema operativo.
Lasciati a bocca asciutta la gran parte dei giocatori
dotati del vecchio XP, probabilmente Halo2 per PC vedrà
una sua seconda giovinezza quando ci sarà un massiccio
esodo verso Vista.
Qualsiasi cosa si possa dire, il fatto resta innegabile:
Halo è sempre Halo.
Passano gli anni, si evolvono le console ed i PC, ma il
carisma di un personaggio non si misurerà mai in
pixel. |
