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PC Games - Ghost In The Sheet - Il Segreto Del Settore Omega
Ghost In The Sheet
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Produttore:
Cardboard Box Entertainment
Sviluppatore:
Interno
Lingua:
Sottotitolato in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Avventura/Mistero
Giocatori:
1
Nel momento del trapasso, ci si aspetterebbe il classico tunnel di luce, la musica celestiale ed un turbinio di angeli che ci accompagna verso l’aldilà tenendoci per mano; perlomeno dopo aver visto il film Ghost, l’immaginario collettivo si era fossilizzato su qualcosa di simile. Purtroppo però, un videogioco non sarebbe tale se le cose andassero tutte per il verso giusto. Lo “sfortunato protagonista” della nostra storia, è proprio il caso di dirlo, inizia male la sua vicenda. Dopo essere stato travolto ed ucciso da un mezzo pesante si ritrova dalla padella nella brace, ben lontano dall’idillio descritto prima. Ad attenderlo “all’altro mondo” trova al posto di San Pietro, una specie di energumeno “spirituale” che gli da un incarico da compiere in veste di fantasma.
E qui inizia il gioco, quindi poveri noi! Ci toccherà affrontare un’intera avventura avvolti da un lenzuolo come nella peggiore delle tradizioni spiritiche. Il drappo che ci ricopre non è qualcosa di accessorio, ha una funzione ben specifica, quella di non far disperdere la nostra anima, non potremmo quindi farne a meno.
Ai fini del gioco, indossare un fastidioso lenzuolone bianco, si traduce nell’impossibilità di attraversare muri o porte come un classico fantasma (pena la perdita dell’unico elemento che mantiene la nostra anima saldamente unita) ed anche nell’impossibilità di interagire col mondo che ci circonda a causa della nostra immaterialità.
Per fortuna essere un fantasma ha anche qualche lato positivo, saremo quindi dotati di poteri, uno dei quali (il primo) è quello della telecinesi che ci rende capaci di muovere leve, spostare oggetti e così via, senza che questo comporti un contatto diretto. Con il procedere dell’avventura, il nostro repertorio di “trucchi” da spiritello andrà crescendo, offrendo più di uno spunto per l’esplorazione del settore Omega, il luogo sottoposto alla nostra accurata indagine, permettendo un originale approccio agli enigmi.

Tralasciando il discorso sullo “stato di salute” del protagonista, “Ghost in the sheet” è in tutto e per tutto un’avventura grafica, fondata sulla risoluzione di puzzle ma anche, e soprattutto, sull’atmosfera lugubre sapientemente amalgamata con humor nero.
Il settore Omega, il corposo fabbricato in cui la storia si svolge, inspiegabilmente fa da limbo per alcuni spiriti, che intrappolati in questo luogo non riescono ad ultimare il proprio cammino (questo è il motivo della nostra indagine).
La scelta di un’ambientazione particolarmente cupa e geometrica, ha senz’ombra di dubbio semplificato la realizzazione tecnica, ma non si può non apprezzare il lavoro svolto sotto il punto di vista squisitamente artistico. Gli scenari sono particolarmente curati, anche se la scarsità di animazioni rivela le origini low budget di questo gioco. Gli intermezzi realizzati in stile fumetto arricchiscono l’impatto estetico di GITS, mentre le voci dei protagonisti, che si sovrappongono alle tavole, danno vita a gustosi siparietti da gustare quasi come fossero dei premi per il giocatore.
Le scelte stilistiche sono indubbiamente gradevoli anche se appaiono in più di un’occasione quasi amatoriali, per fortuna l’accompagnamento audio è decisamente di un altro livello. Le melodie che incorniciano le immagini riescono in più di un’occasione a trasportarci più in là di dove arrivano le immagini.

L’unica vera nota negativa di questa produzione, tutto sommato soddisfacente, riguarda la distribuzione degli indizi per la risoluzione degli enigmi e la cura con cui è stata realizzata la trama.
Il primo elemento di discussione si spiega da solo: la strada che ci porta alla risoluzione dei numerosi puzzle è assai fumosa, fortunatamente non ci si trova mai di fronte a vicoli ciechi, anche se qualche aiuto in più non avrebbe compromesso il livello di difficoltà (ma sicuramente avrebbe incentivato i neofiti).
L’argomento trama, che nel suo concept offre più di uno spunto per fornire argomenti interessanti ed innovativi, perde buona parte del suo fascino man mano che l’avventura procede, lasciando in più di un’occasione il giocatore con un amaro senso di “incompiuto”.

La nutrita schiera degli amanti delle avventure grafiche non avrà a pentirsene acquistando questo gioco che mi sento di consigliare soprattutto ai più esperti.

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Recensione a cura di:
Sergio Magliacano
Votazione
Grafica: 7
Sonoro: 7.5
Giocabilitá: 7.5
Longevitá: 8

Voto Finale
7.5

+ Punta di diamante:
+ Originale sistema di enigmi basato sui poteri del fantasma


- Pecora nera:
- Decisamente ostico
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Distributore
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