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Europa Universalis III |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Paradox Interactive
Sviluppatore:
Paradox Interactive
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Strategico a turni
Giocatori:
1 - 32
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Chi non ha mai
fantasticato di poter cambiare la storia a proprio piacere?
Che cosa sarebbe successo se dopo la Rivoluzione francese,
nel 1789, fosse stata riproposta una monarchia?
E se un piccolo principato italiano fosse riuscito a riunire
la penisola sotto il proprio controllo già nel
1700?
Sicuramente, la storia sarebbe completamente diversa da
come la conosciamo.
Le redini della storia
Con "Europa Universalis III" potrete manovrare
il corso degli eventi a vostro piacimento, sempre che
siate dei governatori abbastanza abili... La strategia
è tutto per questo titolo. Saremo chiamati a prendere
il controllo, a nostra scelta, di una delle 250 fazioni
esistenti tra il 1400 e il 1800, e farla proseguire nei
secoli senza un obiettivo preciso. Lo scopo del gioco
ce lo daremo da soli: per esempio, nel caso prendessimo
il controllo della Francia, avremo sicuramente mire espansionistiche
verso gli stati attigui e dovremo anche tenere sotto stretto
controllo la popolazione, per evitare il crearsi di insurrezioni.
Far scatenare la rivoluzione francese può rivelarsi
anche una scelta saggia, a patto di riuscire a sfruttare
la situazione a proprio favore, per esempio instaurando
un governo diverso dalla monarchia e guadagnandosi il
rispetto della popolazione...
Al contrario, potremmo decidere di prendere il controllo
di uno dei piccoli principati presenti in Italia: in questo
caso non possiamo dedicarci alla politica europea, ma
ci troveremo ad affrontare tutte quelle enormi difficoltà
che incontrava un piccolo stato, e riuscire a sopravvivere
per dei secoli sarà già un ottimo risultato.
E poi, chissà, quando il giocatore avrà
acquisito abbastanza esperienza sul modo di giocare ad
"Europa Universalis III", potrebbe anche tentare
di diventare una potenza europea partendo solo da un piccolo
e neonato stato...
Tutta questione d'abitudine
Ma passiamo alla parte tecnica: come funziona il gioco?
Come ho già detto, stiamo parlando di un titolo
strategico in tempo reale. Durante la partita, avremo
sempre sott'occhio una mappa del mondo, divisa in diverse
zone molto piccole. Detto così, molti penseranno
che si tratta dello stesso principio di "Sid Meier's
Civilization", in cui la mappa mondiale è
divisa in quadratini. In "Europa Universalis III",
le aree non saranno delle semplici figure geometriche,
ma avranno una forma irregolare. A limitare le varie zone
del mondo saranno fiumi, montagne e altri confini naturali.
Ogni regione poi, ha una capitale, dove possiamo costruire
edifici, addestrare soldati e produrre ricchezza che andranno
al servizio dello stato. E quindi facile capire che più
territori si controllano, più sarà ricca
la nostra nazione, ma, purtroppo, più sarà
difficile da controllare. Ed ecco che si mostra il realismo
e la profondità di questo gioco, suo punto forte
principale. Come nella realtà, un piccolo Ducato
sarà sempre minacciato da potenze che vogliono
annettere i suoi territori, ma sarà anche più
semplice da tenere sotto controllo, mentre una grande
nazione ha pochi rivali per potenza economica e militare,
ma necessità una grande concentrazione per essere
governata degnamente. Le incognite e le decisioni da prendere
durante una partita per far sì che il nostro paese
prosperi sono veramente innumerevoli, e per alcuni giocatori
risulteranno anche troppe. Potrà capitare di dover
stare alcune decine di minuti a riorganizzare il piano
economico delle varie città, o a studiare la diplomazia
estera per trovare un modo con cui relazionarsi con un
altro paese. Ogni decisione che prenderemo avrà
un effetto particolare durante il gioco, e ci vorranno
diverse ore prima che il giocatore possa prendere confidenza
con tutti i menu e le varie statistiche. Un piccolo aiuto
ci è stato dato dai programmatori che, con questo
terzo capitolo, hanno semplificato ulteriormente i menu
ed hanno ammodernato il loro design. Il risultato finale
è un'ottima interfaccia, dalla profondità
e grandezza impressionante, infatti le azioni che si possono
compiere sono veramente molte, ma mai difficile da usare,
grazie a dei menu ordinati e ricchi di spiegazioni. Il
tasto più importante rimarrà sempre il nostro
stendardo, che con un semplice click ci potrà mostrare
tutte le finestre più importanti che serviranno
ad amministrare e governare la nostra nazione.
Ferisce di più la penna o la spada?
In un gioco strategico, è immancabile la guerra.
In "Europa Universalis III" però, essa
non è così importante come negli altri giochi
del suo genere. Avremo solo 3 tipi di unità per
tutta la durata del gioco: la Fanteria, la Cavalleria
e l'Artiglieria, da produrre in appositi edifici costruiti
nelle proprie città. Grazie a questi uomini, potremo
formare un esercito dalle diverse dimensioni e composto
dalle unità che più ci servono al momento,
dato che ognuno ha i suoi punti di forza e i suoi punti
deboli, non solo verso i nemici che dovrà affrontare
ma anche sui vari tipi di terreno su cui dovrà
combattere. Una volta formato il proprio esercito, basta
mandarlo in territorio nemico, e questo tenterà
di conquistarne la città. Potremo convincere ad
aiutarci anche diverse nazioni alleate, unendo i nostri
eserciti contro un nemico comune. Altro grande incentivo
per le nostre truppe, sono gli ufficiali: costano molto
per il mantenimento in oro, ma forniscono molti bonus
grazie al supporto morale e le tattiche militari che offrono.
E' tuttavia fondamentale tenere a mente che le guerre
possono dimostrarsi estremamente lunghe e logoranti, con
conseguenti effetti negativi sulla popolazione.
Molti giocatori, anche per questi motivi, preferiscono
passare al moschetto e alla spada solamente quando si
è in situazioni critiche. Perchè sprecare
uomini e denaro quando si può usare la furbizia
e la diplomazia? La guerra psicologica può rivelarsi
molte volte devastante. Grazie a richieste di alleanza,
concili religiosi, matrimoni tra nobili e molto altro
ancora potreste legarvi ed entrare in possesso di uno
stato a cui siete particolarmente interessati, senza spargimenti
di sangue. E' sempre una mossa saggia tenere d'occhio
la propria famiglia reale e i suoi discendenti, organizzando
cerimonie e altri legami con reggenti di altre nazioni...
Se nemmeno questo metodo dovesse soddisfarvi, si può
passare allo spionaggio e al controllo della popolazione,
un'altra grande novità di "Europe Universalis
III". Attraverso spie si potranno assassinare imperatori,
rubare piani militari, sabotare edifici e organizzare
sommosse in paesi dove c'è scontento. Se riusciste
nell'impresa, la popolazione potrebbe abolire il loro
attuale governo, e voi potreste intervenire "per
caso" chiedendo di essere il loro nuovo reggente...
Anche l'occhio vuole la sua parte
Insomma, le decisioni e le possibilità da prendere
in "Europe Universalis III" sono veramente molte,
come un vero gioco strategico richiede. Al contrario,
la grafica e il sonoro sono stati molto meno studiati.
Il terzo capitolo di questa saga è il primo ad
avere un mondo in 3D, che però si nota solo nelle
città e sulle unità militari, ripetitivi,
creati con una grafica di vecchia generazione e privi
di particolari. Anche gli effetti sonori sono stati ampliamenti
trascurati, non facendosi mai notare e risulando abbastanza
inutili. Bisogna spezzare una lancia invece in favore
la colonna sonora, che grazie all' epicità e alla
lirica, riesce molte volte a sottolineare la situazione
di guerra o di prosperità in cui si trova la nostra
nazione.
E l'online?
Se il gioco è profondo e divertente in singolo,
in multiplayer lo è anche di più. Connettendosi
online si può accedere a server creati appositamente
per ospitare le partite di "Europa Universalis III"
e giocare contro persone di tutto il mondo. Tuttavia,
se il gioco è così lungo e complicato, bisognerà
stare ore collegati ad internet prima di finire una partita!
E invece i programmatori hanno trovato una soluzione geniale
e divertente: più giocatori potranno controllare
la stessa nazione, dividendosi i compiti per gestirla
al meglio, riducendo così il tempo di gioco. Il
numero massimo di partecipanti ad una partita è
veramente altissimo, ben 32 diverse persone potranno giocare
contemporaneamente... Con un leggero conseguente calo
della velocità di connessione alla partita, ma
è veramente l'unico lato negativo che possiamo
trovare nel multiplayer.
In conclusione, "Europa Universalis III"
è un ottimo gioco di strategia, il più realistico
e completo nel suo genere, un "must" per i fan
e un gran titolo anche per i meno appassionati. Purtroppo
proprio a causa della sua complicatezza e profondità,
potrà sembrare a molti giocatori troppo lungo,
difficile e noioso, ed è quindi da sconsigliare
a chi non è appassionato di storia e ha poca pazienza. |
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Votazione
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Grafica: 7
Sonoro: 7
Giocabilitá: 8.5
Longevitá: 8.5
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Tantissime decisioni da prendere,
un'enormità di variabili
e statistiche di cui tener conto
+ Possibilità di scegliere
tra 250 fazioni e nazioni diverse
+ Online fino ad un massimo di
32 giocatori
- Pecora nera:
- Grafica vecchia e effetti sonori
insulsi
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Distributore
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Trailer
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