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PC Games - Dreamfall: The Longest Journey
Dreamfall: The Longest Journey
Versione per la stampa Versione per la stampa - Commenta la review nel forum
Produttore:
Micro Application
Sviluppatore:
FunCom
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Azione / Avventura
Giocatori:
1
Dreamfall è il proseguimento della storia apparsa in “The Longest Journey” il primo episodio uscito nel lontano 2000, ambientata in quello che era un futuro abbastanza prossimo. Questo seguito aveva suscitato nei fan del genere una notevole attesa memori del primo capitolo che risulto uno un lavoro degno di nota e capace di lasciare il segno avvalendosi di un ottima storia molto articolata ed un comparto grafico di tutto rispetto.

Una camera d’ospedale, il sole che irrompe nella stanza, una giovane ragazza in un letto, questa è l’immagine di apertura della storia, che ci presenta la nostra eroina in un letto in stato di come con il padre al suo fianco ad assisterla. La voce di lei fuori campo ci introduce alla storia come in grande flashback risalente a due settimane prima…Zoe, questo il nome della nostra eroina, è in camera sua in una futuristica Casablanca, intenta ad oziare beatamente guardando la tv. La nostra Zoe riflette la tipica ventenne viziata, senza interessi o stimoli trasportata dal fiume degli eventi, senza fissi obbiettivi avendo lasciato gli studi, che fa del dolce far nulla il primario copo delle sue giornate aiutata da un padre troppo impegnato nel suo lavoro nel campo della bioingegneria, che sopperisce alla mancata presenza viziandola. Ma questa tranquillità sta per avere una brusca interruzione…

Un giorno il suo ex ragazzo Reza la chiama chiedendole un favore, che Zoe accetta di compiere: deve recarsi in un complesso a ritirare un pacchetto da una certa dottoressa. Un favore innocente, un piacere ad una persona che era stata più che amica… E manco a farlo apposta è qui che iniziano i guai…ma forse qualche sentore c’era gia stato… Zoe aveva avuto delle singolari visioni negli schermi televisivi, una bambina (molto stile “the Ring”) che chiedeva aiuto. Inizialmente non da molto peso al fenomeno attribuendo il fatto a stanchezza o ad un occulta forma di pubblicità subliminale, ma il ripetersi delle visioni e il fatto che la misteriosa bambina si rivolga proprio a lei, la fanno preoccupare. Zoe si trova cosi suo malgrado ad essere coinvolta in un qualcosa molto più grande di lei. Il mondo è sotto il controllo dalla “Rete”, un complesso sistema elettronico che gestisce, organizza tutto e tutti e che fa funzionare ogni cosa. C’è un complotto nell’ombra il cui scopo è la distruzione della Rete, cosa che farebbe piombare l’intera umanità in uno stato di caos totale.
Veniamo anche a conoscenza che i responsabili della Rete stanno mettendo a punto un progetto per controllare i sogni Altri intrighi aleggiano, un fantomatico piano per controllare le persone appropriandosi e controllando i loto sogni. A Mercuria il mondo parallelo (di impronta più fantasy…) incontriamo April, la protagonista del primo capitolo, divenuta ora un’abile combattente lasciando la ragazza fragile di un tempo, che intreccerà il suo destino con la nostra Zoe.

L’azione è in terza persona e il controllo è affidato a mouse e tastiera. I nostro occhi avranno solo l’imbarazzo della scelta di fronte agli innumerevoli scenari che i disegnatori hanno saputo sfornare dalle loro menti, e tutti a loro modo vari ed originali. L’azione è intervalla ogni tanto da alcuni filmati, con un buon doppiaggio ma una recitazione dei personaggi alquanto deludente, e ultimo ma non meno importante, sono troppo lunghini e leggermente soporiferi (non sempre…) Questo forse è dovuto al fatto che gli autori hanno introdotto nella storia di una miriade di personaggi ai quali hanno tentato di dare un carattere ed un background ma cosi facendo hanno dovuto inserire dialoghi, su dialoghi, su dialoghi…rallentando drasticamente l’azione e aggiungendo il fattore “sonno”. L’impatto grafico dei personaggi di gioco non è male ma di sicuro non esaltante, con qualche problema nelle collisioni, in fondo si tratta di un pc e forse un po’ più di cura sarebbe stata gradita. Ma nell’insieme la grafica è notevole e l’azione ed i filmati girano che un piacere per la retina. L’azione è accompagnata da una buona colonna sonora e una buona quantità di effetti sonori realistici. Unico appunto, ma solo per precisare, ogni tanto il tono recitativo dei dialoghi risulta un po’ piatto e poco appropriato alla situazione.

Questa nuova avventura è molto di più di un classico punta e clicca, ma integra anche fasi di azione, combattimento.
I combattimenti non sono nulla di problematico ma sono gestibili da chiunque basterà ciccare i tasti indicati ed il gioco è fatto. Per il resto il gioco offre un’azione lineare dove l’interazione con l’ambiente sarà permessa solo dove si potra compiere un azione, indicata dalle iconcine del mouse, occhio o mano. L’introduzione di fasi più action e addirittura di combattimento esulano dalla concezione classica di punta e clicca, portando forse i puristi a storcere il naso davanti a questo “ammodernamento”. Forse nell’idea degli autori c’era proprio questo intento, dare una parvenza di novità, introdurre nuovi elementi, rivoluzionare un po’ ciò che è classico abbracciare una fascia d’utenza maggiore e magari più giovane…

Per concludere il mio giudizio a questo titolo è…. sicuramente un titolo notevole dal punto di vista grafico e della trama complessa e coinvolgente se escludiamo qualche volo pindalico… ma l’introduzione di novità relative al gameplay come combattimenti ed interazioni un po’ macchinose, anche se apprezzabile il tentativo, rischiano di compromettere l’entità del gioco, trasformandolo in un ibrido, cosa mai gradita…Un titolo comunque di rilievo nel parco titoli PC da considerarne sicuramente l’acquisto.
Recensione a cura di:
Andrea Carotta
Votazione
Grafica: 7
Sonoro: 7
Giocabilitá: 7
Longevitá: 7

Voto Finale
7

+ Punta di diamante:
+ Ottima grafica
+ Storia coinvolgente e articolata
+ Un seguito molto atteso


- Pecora nera:
- Divagazioni inutili che spezzano il ritmo
- Personaggi a volte poco curati nel dettaglio
- Non sempre le novità si adattano ad un gioco
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