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Drakensang |
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Versione per la stampa -
Commenta
la review nel forum
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Produttore:
Fx Interactive
Sviluppatore:
Radon Labs
Lingua:
Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Gioco di ruolo in solitario
Giocatori:
1
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Il gioco rpg in
solitaria non gode di molto successo su pc, nonostante
capolavori del calibro di Fallout 3 o Mass Effect solo
per citare i casi più eclatanti. Il multiplayer
ha ormai catalizzato l’attenzione di milioni di
videogiocatori. Ma c’è ancora chi crede in
questo particolare stile di gioco, soprattutto in Germania,
e perciò sforna buoni titoli come Sacred, Gothic
e non ultimo questo Drakensang. Fx come sempre ci fa il
regalo di portare in Italia titoli troppo spesso sottovalutati.
Piccola nota a margine: il gioco ha vinto nel 2008 il
premio come migliore Rpg di Germania.
C’ERA UNA VOLTA…
Il gioco si sviluppa per oltre 80 ore di gioco e la trama
è piuttosto complessa. Si parte da una quest di
ricerca con il proprio fido eroe per poi finire nello
scoprire destini molto più grandi di noi. Non dico
nulla per non rovinare la suspance anche se i clichè
classici del fantasy ci sono tutti, compresi nani, algide
amazzoni, elfi alteri e maghi sbadati che combinano più
pasticci che altro. La storia è comunque molto
ben scritta, con particolare rilievo ai sentimenti umani
che vi coinvolgeranno parecchio nel corso dell’avventura.
Altro elemento fondamentale a questo proposito è
la buona resa della traduzione in italiano, elemento fondamentale
per l’apprezzamento a pieno del plot. La libertà
di scelta non è ampia come nei casi di Oblivion
o Fable ad esempio anche se vi ritroverete spesso di fronte
a numerosi bivii.
DALLA CARTA ALLO SCHERMO.
Per chi non ne fosse a conoscenza Drakensang è
basato su un popolare gioco di ruolo tedesco in stile
Dungeons and Dragons, anche se con un meccanismo leggermente
più complesso. Questa complessità si riflette
anche nel videogioco e, nel mare delle esemplificazioni
del giorno d’oggi, forse questo risulta anche essere
un bene. Ciò è evidente nella creazione
del personaggio, in cui dovrete tenere conto di numerosi
parametri dall’aspetto fisico delle numerose templates
fino alle svariate peculiarità e caratteristiche.
STRADA FACENDO.
Come nella tradzione di ogni Rpg che si rispetti, con
il progredire del gioco aumenterete in maniera esponenziale.
Alcune sono più importanti di altri quindi il mio
consiglio spassionato è di concentrarsi molto di
più sul Primo Soccorso rispetto all’Etichetta!
Molto divertente è anche l’aspetto di auto-creazione
dei propri oggetti e delle proprie armi. Provate ogni
tanto a gironzolare per i boschi sparsi nel mondo di Kosh,
raccogliere bacche a caso e vedere che intrugli potete
ricavarne! Oltre ad uccidere mostri in Drakensang potrete
trovarvi a risolvere numerose quests secondarie, quasi
tutte basate sulla ricerca di un particolare oggetto sempre
segnalato sulla mappa con un segnale ben visibile. Dovrete
parlare molto con gli abitanti dei vari villaggi per intraprendere
tali imprese. Il vostro party potrà essere composto
da 4 elementi a vostro piacimento, in base alle vostre
preferenze e potrete controllare a scelta qualsiasi membro
del party. Potrete anche scegliere l’intero party
e controllarlo direttamente, per facilitare le vostre
operazioni di gioco. L’intelligenza artificiale
è piuttosto alta e perciò non vi ritroverete
a dovere compiere decine di manovre prima di far muovere
i vostri personaggi. Un po’ di autonomia individuale
c’è anche nei combattimenti a turni! I movimenti
dei personaggi sono tutti molto fluidi. Unica pecca è
rappresentata dai movimenti della telecamera durante i
dialoghi, con primi piani imbarazzanti che fanno un po’
perdere l’atmosfera concitata del gioco.
L’ASPETTO ARTISTICO.
Benché come ribadito in precedenza, Drakensang
si basi su stereotipi del fantasy che noi tutti conosciamo
benissimo, i dettagli di questo gioco su tutti molto bene
costruiti, dai personaggi alle ambientazioni. In particolar
modo menzione d’onore agli scenari all’aperto
e ai loro cambi del tempo atmosferico! Anche gli effetti
delle magie e degli incantesimi sono molto credibili e
ben realizzate. Il comparto sonoro è anch’esso
di prim’ordine con musiche azzeccate alle atmosfere
e dialoghi molto ben doppiati, seppur scarsi di numero
nell’intero gioco.
Nella rarità del genere dei Gdr in solitaria, Drakensang
spicca per qualità indubbia e per un prezzo particolarmente
contenuto. Perciò se siete amanti del genere non
dovete assolutamente farvelo sfuggire. |
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Votazione
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Grafica: 8
Sonoro: 7.5
Giocabilitá: 7
Longevitá: 7.5
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Effetti grafici e sonori sopra
la media
+ Possibilità di auto-creazione
dei propri items
+ Prezzo contenuto del titolo
- Pecora nera:
- Clichè del genere presenti
in ogni dove
- Combattimento a turni del party
a volte farraginoso
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