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Divinity 2: Ego Draconis |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Dtp Entertainment/Koch
Media
Sviluppatore:
Larian Studios
Lingua:
Sottotitoli in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Gioco di Ruolo
Giocatori:
1
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Eccoci a testare
il seguito del GDR Divine Divinity targato Larian Studios
che aveva impressionato positivamente sia critica che
pubblico. Il gioco è frutto di una produzione indipendente
belga, sforzo che fa molto ben sperare per le produzioni
indipendenti del futuro. Questo genere sta vivendo una
vera e propria seconda giovinezza in questi ultimi tempi.
Questo secondo capitolo è sottotitolato Ego Draconis.
Il gioco comincia nei pressi di Broken Valley dove, in
seguito all’avvistamento di un drago, si genera
una caccia senza quartiere alla bestia. Ma inspiegabilmente,
dopo un tentativo fallito di uccidere l’animale,
il cacciatore ottiene i poteri proprio del drago in questione.
Così il nostro protagonista sarà in grado
di trasformarsi in un dragone volante dotato di poteri
magici e potrà combattere le forze del male presenti
nel mondo di Rivellon. Queste le premesse di questo gioco
di ruolo molto frenetico, caratterizzato appunto dalla
possibilità di combattere sia come uomo che come
drago.
IN GIRO PER RIVELLON
Come già anticipato poco sopra, ancora una volta
vi ritroverete per le vaste lande desolate di Rivellon,
un tempo luogo di pace ma ora dilaniato da guerre intestine.
I personaggi che popolano questo mondo sono innumerevoli,
tutti tratteggiati molto bene psicologicamente ma forse
i dialoghi con essi sono un po’ troppo stringati.
L’umorismo comunque, che è un po’ il
sale in questo tipo di giochi, non manca mai. Cosa interessante
è data dal fatto che il nostro baldo Dragon Knight
può leggere nel pensiero dei propri interlocutori,
generando così ulteriori spunti per succosi retroscena,
abbassando i prezzi dei negozianti o sbloccando quests
alternative.
A CIASCUNO IL SUO
Inizierete il gioco con le classiche impostazioni del
vostro alter-ego digitale e la selezione della vostra
classe: mago, arciere o guerriero. Le skills comunque
sono ampiamente personalizzabili e selezionabili e perciò
potrete avere un mago che padroneggia al meglio l’uso
dell’arco o un guerriero che può utilizzare
potenti magie. Ad ogni passaggio di livello vi verranno
assegnati 5 punti abilità, 4 per i vostri parametri
quali resistenza, agilità, punti vita o mana e
1 per l’apprendimento di una particolare skill.
Potendo pescare tra le varie classi, questo vi consentirà
una notevole profondità tattica. Grande importanza
ha anche l’equipaggiamento, che potrete incrementare
in maniera del tutto casuale in seguito all’uccisione
dei vostri nemici. I nemici abbattuti non potranno mai
in alcun modo essere rigenerati. Il sistema di combattimento
rispecchia molto da vicino quello degli action RPG, ossia
molto movimentato e totalmente in tempo reale. Potrete
combinare attacchi alle vostre skill che troverete sempre
nella barra in fondo allo schermo. Il vostro personaggio
è molto agile e in alcuni casi il gioco, per questo
motivo sfocerà in alcune fasi platform. Gli scontri
sono comunque tutti mediamente piuttosto ostici quindi
vi consigliamo vivamente un approccio alla distanza con
magie o attraverso l’uso dell’arco.
SPIEGATE LE VOSTRE ALI!
Per variare ulteriormente il gameplay, sono state introdotte
anche le possibilità di evocare creature o uno
schiavo componibile con i vari pezzi di cadavere dei vostri
nemici abbattuti grazie al negromante oppure il crafting
grazie alle ricette del vostro alchimista di fiducia.
A queste due figure faranno compagnia il trainer, che
appunto vi allenerà e aumenterà le vostre
caratteristiche, e il fabbro che vi fornirà equipaggiamenti
sempre nuovi. Tutti questi personaggi si troveranno sempre
nella vostra torre-rifugio. Ma la caratteristica principale
del titolo, come spiegato nell’introduzione, è
la possibilità di trasformarvi in un gigantesco
drago. Potrete farlo in qualsiasi momento e vi permetterà
di esplorare Rivellon in maniera molto comoda. La potenza
nelle sembianze di drago è veramente impressionante
e il gioco diventa quasi un action game. Potrete esplorare
tutte le ambientazioni anche in altezza grazie alla possibilità
di volo e potrete così scoprire ulteriori segreti.
COMPARTO TECNICO
Nonostante quella di Divinity II sia una produzione indipendente
a budget ridotto, il motore grafico fa il suo con buone
strutture poligonali, profondità di campo e ottima
illuminazione. Ciò che spicca è il comparto
sonoro con una splendida colonna sonora, un buon doppiaggio
in lingua inglese ed effetti sonori spettacolari. La longevità
è realmente soddisfacente e, per la sola campagna
principale, si attesta intorno alle 40 ore.
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Votazione
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Grafica: 8
Sonoro: 8.5
Giocabilitá: 8.5
Longevitá: 9
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Facilità di controllo
+ Grande comparto sonoro che
suscita atmosfera
+ Divertentissima la possibilità
di diventare un drago
- Pecora nera:
- Dialoghi un po’ troppo
asciutti
- Qualche bug di troppo
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