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GameCube
- Medal of Honor: European Assault |
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Medal of Honor: European Assault |
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Versione per la stampa -
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la review nel forum
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Produttore:
Electronic Arts
Sviluppatore:
EA Los Angeles
Lingua:
Sott. in Italiano
Versione:
Pal
Genere:
Sparatutto 3D
Giocatori:
1 - 4
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Diciamoci la verità,
di FPS a sfondo bellico, per di più aventi il background
del secondo conflitto mondiale, non ne sentivamo certamente
la mancanza. L’inizio della saga di medal of honor
si perde nella notte dei tempi, difficile credere che
“narrativamente” parlando
abbia ancora qualcosa da dire, eppure in Electronic Art,
oltre alla trama, hanno individuato altri fattori sui
quali intervenire per rivitalizzare un brand che nel precedente
episodio per console ( rising sun non era certo un capolavoro,
confrontato con allied assault scompare…) sembrava
arrancare nella corsa al fianco del “cugino”
abitante nel regno del PC. Con questo european assault
EA aggiusta il tiro e sforna alcune novità che
rendono questo ennesimo viaggio nell’allora nazista
vecchio continente, un piacevole diversivo alle guerre
intergalattiche dei Covenant e degli Helgast… e
per i cubisti, be’ se siete stufi di massacrare
Ing e Metroid potreste benissimo mettere nel mirino del
vostro garant un bel grugno nazi…
Grafica:
L’impatto è da subito sconvolgente,
i filmati d’epoca con quella velata
venatura di disturbo, si lasciano guardare
con uno stupore che pensavo fosse ormai
assopito. Il fascino che scaturisce da queste
splendide sequenze è da ricercare
nel crudo realismo che sprigionano, innegabile
il coinvolgimento emotivo, impossibile rimanere
indifferenti… la mano di John Milius
(regista tra le altre cose di Conan il barbaro
e Un mercoledì da leoni) si vede,
probabilmente, oltre la sceneggiatura, ha
supervisionato anche la scelta delle sequenze
da mostrare…
La grafica in game per ciò che
concerne atmosfera e coinvolgimento non è certo
da meno, ottimi gli ambienti poligonali sia per vastità
sia per costruzione. Il fascino che scaturiva dai filmati
non viene meno nelle fasi giocate, le ottime scelte cromatiche
e il realismo delle strutture rendono “vero”,
vivo quanto vediamo, sebbene in alcuni frangenti la costante
fluidità vada a discapito di una troppo latente
cura per i dettagli. Le texture purtroppo sono di scarsa
qualità e viste da vicino sono particolarmente
slavate e scarsamente definite, da lontano funzionano
ma non appena ci avviciniamo troppo ad una porta o ad
un qualsiasi oggetto che preveda sporgenze, il nostro
occhio non può fare a meno di condannare cotanta
scarsità di dettagli, specie se pensate che la
console in questione ospita capolavori (grafici e non
solo) del calibro di RE4 o Metroid Prime… considerate
poi che l’interazione con tutti gli agglomerati
poligonali è pressoché nulla. Per i personaggi
purtroppo non si può fare a meno di constatare
la medesima soluzione adottata per gli ambienti, texture
di scarsa qualità e dettagli quasi assenti…fortunatamente
il numero di questi su schermo e la fluidità delle
animazioni (la ricarica delle armi appare molto più
curata che in passato) salvano un altro aspetto estetico
che meritava sicuramente un ulteriore periodo di affinamento.
Sonoro:
Eccezionale, potrei fermarmi anche qui…il titolo
in questo frangente eccelle senza alcun dubbio.
Le somiglianze con la colonna sonora di Schindler List
sono da subito marcate ma accettabili, più che
plagio pare proprio un omaggio ad una pellicola che tratta
in maniera poetica un’oscura pagina di storia. Sia
le fasi orchestrate che le fasi “giocate”
offrono una qualità impareggiabile, i dettagli
degli effetti sonori (armi in testa ovviamente), le voci
e gli effetti ambientali sono da subito vari ed estremamente
realistici.
Particolare menzione all’effetto “ovattato”
mentre si è sotto “adrenalina”,
la sensazione di rabbia appare ancora più marcata
(merito anche della virata monocromatica dell’immagine…splendido!!).
Qui ci si arruola volontari!
Le novità introdotte in questo cap sono da ricercare
in particolare nella giocabilità
e nella longevità.
Abbonata per sempre la struttura a binari, possiamo affrontare
ogni livello in una maniera quasi libera. Ogni livello
proporrà diversi obiettivi da raggiungere, alcuni
primari alcuni secondari altri nascosti o bloccati, la
libertà sta nell’affrontare la “lista”
nella maniera a noi più congeniale senza pressioni
di carattere narrativo, lasciando di conseguenza un ruolo
importantissimo all’esplorazione del territorio
per pianificare meglio le strategie di attacco e di difesa
sfruttando così le risorse ambientali. Altra novità
e la gestione della squadra, saremo al comando di alcuni
soldati a cui impartire semplici ordini (tramite la croce
digitale) nei momenti che riteniamo più opportuni,
l’IA non fa i capricci più di quel tanto,
anche in completa autonomia i soldati sapranno come aiutarvi
e come togliervi le castagne dal fuoco nei momenti più
importanti. La gestione del nostro team non si limita
all’impartire ordini, in molti casi dovremo curare
i nostri compagni tramite la nostra scorta di medikit,
il nostro comportamento in battaglia sarà quotato
anche su questo, la nostra buona condotta non serve solo
per la valutazione finale ma è particolarmente
utile anche per ricaricare una barra detta adrenalina,
una volta piena, tramite la pressione di un tasto saremo
praticamente invincibili, infallibili (basta un colpo
per ammazzare i nemici) ed ovviamente inarrestabili (munizioni
infinite)… purtroppo dura solo alcuni secondi, abbastanza
per levarvi dalle rogne più dure…
Nonostante le aspettative non fossero elevate EA
ha pubblicato un titolo che nonostante i suoi difettucci
estetici si lascia giocare in maniera appagante e completa,
le circa 13/15 di gioco rendono la permanenza nella nostra
amata Europa un’esperienza da provare e riprovare…
che siate guerrafondai o meno riuscirete a divertirvi
abbastanza per apprezzare anche questa pagina di “storia”
videoludica… love & peace (emh….) |
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Votazione
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Grafica: 7
Sonoro: 8.5
Giocabilitá: 8
Longevitá: 8
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Voto Finale |
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+ Punta di diamante:
+ Atmosfera cupa e suggestiva
+ Filmati d’epoca dal fascino immutabile
+ Giocabilità e longevità più che soddisfacenti
+ Qualche novità sul fronte occidentale
+ Musiche eccellenti
- Pecora nera:
- Grafica non sempre all’altezza
- Texture scarsamente dettagliate
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Distributore
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