Molti di voi sanno
che l’animazione nipponica ha influenzato non poco
la cinematografia americana, vuoi per l’immaginario
a tratti grottesco, vuoi per le esagerazioni tipiche degli
anime, molti dei registi dediti all’action movie
hanno fatto tesoro delle opere di Masamune Shirow, Katsuhiro
Otomo, e di tutti gli autori che hanno visto i propri
manga dipanarsi su grande schermo, lo stesso James Cameron
non ha mai nascosto il suo amore viscerale per gli anime,
tanto che dopo aver visto Ghost in the Shell ha dichiarato
che è il film che avrebbe sempre voluto fare, e
senza perdere tempo si è assicurato i diritti cinematografici
di Alita… forse un giorno riusciremo a vederlo…è
in lavorazione ormai da tanto, troppo tempo… come
il regista di Terminator e Titanic (tra i tanti…),
anche i fratelli matrix hanno subito il fascino degli
Anime, e se la loro passione li ha portati a produrre
gli Animatrix, la loro follia li ha portati a realizzare
una versione ”dal vero” di GO GO GO MACH 5,
vetusto manga del grande Tatsuo Yoshida, e relativa serie
animata della prestigiosa Tatsunoko Production, lo studio
che diede i natali ai più importanti supereroi
del sol levante (casshern, o kyashan se preferite, hurricane
polymar, Tekkaman…). Sulla qualità del film
non è il caso che mi pronunci, nella sezione cinema
di Overgame c’è una recensione dedicata,
vi parlerò di ciò che mi compete, l’inevitabile
trasposizione videoludica, questa volta dedicata al piccolo
gioiello portatile di casa Nintendo.
Se siete affezionati alle recensioni di Overgame, sapete
che il sottoscritto non ha molta simpatia per i tie-in,
le ragioni sono molteplici, ma andando al sodo uno dei
pochi titoli di questa specie degno di nota e il mai troppo
lodato Chronicle of Riddick: escape from the butcher bay,
da allora di veramente validi non se ne sono visti…
nella maggior parte dei casi i giochi tratti dai film
perdono nel confronto emotivo/ludico con la controparte
cinematografica… a volte però avviene un
qualcosa che non ti aspetti, ovvero l’esatto contrario!
È possibile trarre un buon videogioco da un mediocre
film?
A quanto pare si, almeno su DS!
GO GO GO MACH 5!!!
Fortunatamente i lavori sulla versione DS sono stati affidati
ad un team capace che per ora e balzato all’attenzione
del mondo videoludico per un discreto racing game per
PSP, il poco pubblicizzato Gripshift , un titolo che evidentemente
ha preparato il team in modo ottimale per avventurarsi
nello sviluppo di un altro racing game, che per fortuna
con la controparte cinematografica ha in comune solo le
adrenaliniche sezioni di guida…
Il titolo non nasconde l’influenza di altri prodotti
simili, F-ZERO e Wipeout su tutti, le vostre vetture infatti
sono in grado di seminare panico e distruzione nelle gare,
grazie al celebre car-fu, usato anche nel film, un modo
ultraspettacolare di celebrare il picchiaduro automobilistico
inaugurato (videoludicamente…) da celeberrimo burnout…
inutile dire che si rivelerà indispensabile per
uscire vincitori dalle competizioni, tutte piuttosto concitate.
L’attivazione di questa peculiarità avviene
in modo da instaurare un vero e proprio duello con l’avversario
che volete estromettere dalla corsa, avvicinandovi inizierete
una sorta di gara a tempo sulla pressione di un pulsante
in prossimità del bersagli, chi risulterà
più vicino con il puntatore al momento della pressione
speronerà violentemente l’avversario mandandolo
in testacoda o meglio fuori pista! Per essere veloci però
non basta premere sull’acceleratore, dovrete sempre
e comunque caricare il vostro turbo, per farlo avrete
a disposizione rampe tra le più assurde viste in
un viggì, in base alla complessità delle
evoluzioni che farete, il turbo salirà di conseguenza.
Nulla di epocale sul frangente giocabilità, tutto
assolutamente arcade, ma di quello buono! Decisamente
divertente e galvanizzante!
Ciò che sorprende di più di questa produzione
è l’eccellente motore grafico, il dettaglio
non viene mai meno e la fluidità è impeccabile,
mai un rallentamento mai un incertezza, decisamente notevole
per un DS, benche le automobili in pista non siano mai
molte, la conpetizione è sempre feroce e agguerrita,
un IA non eccelsa non vanifica minimamente il senso di
sfida, tecnicamente è forse tra i titoli DS più
sorprendenti! Per il resto il sonoro non brilla ma rispecchia
nei limiti gli effetti del film…e pur sempre un
DS!
Pur non offrendo le numerose modalità dei concorrenti,
il titolo si erge fiero della sua realizzazione tecnica
impeccabile e del non trascurabile vantaggio di essere
tra i primi videogiochi della storia a migliorare un film
decisamente imbarazzante… |
