|
Best games |
|
|
Siti Partner |
|
|
|
|
In collaborazione |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
The secrets of Atlantis |
|
|
Versione per la stampa -
Commenta la preview nel forum
|
|
|
|
Platone sosteneva
che, al di là delle “Colonne d’Ercole”,
nel mezzo dell’Oceano Atlantico sorgeva dalle acque
un’isola talmente grande da potersi considerare
un continente. Questa era Atlantide, dove la più
antica ed evoluta civiltà dimorava, prima che un
maremoto la trascinasse nell’oblio sul fondo dell’Oceano.
Ma in realtà, Atlantide sarà mai esistita?
Sicuramente nelle avventure grafiche non è solamente
un mito. Che sia sotto un’enorme cupola con gli
abitanti ancora vivi e vegeti, o completamente diroccata
sul fondo dell’oceano o al centro della terra in
mezzo a fuoco, fiamme e vulcani attivi, la terra degli
Atlantidei oggi rivive in una nuova avventura (e questa
volta non c’è di mezzo il professor Jones).
Nei panni dell’ingegnere aeronautico Howard Brooks,
vi troverete a bordo di uno Zeppelin (siamo nei primi
anni ‘30) di ritorno da una conferenza in Germania,
diretti a New York. Improvvisamente la vostra tranquilla
traversata si interrompe ed un gruppo di loschi ceffi
vi mette knok-out.
Da questo punto in poi, dopo aver ripreso i sensi, prendete
il controllo degli eventi, ritrovandovi nel bel mezzo
del dirigibile con l’obiettivo di rimettere in funzione
l’aeromobile e di trovare i vostri assalitori, per
capire le loro reali intenzioni.
Il gioco dimostrativo in nostro possesso si propone con
la tipica impostazione da avventura “punta e clicca”
in prima persona. Muovendo il mouse si orienta lo sguardo,
nel momento in cui il puntatore cambia aspetto si può
interagire con l’ambiente in due modi: quando il
simbolo diventa un’impronta di piede ci si sposta,
in tutti gli altri casi si tratti di parlare, guardare
o di compiere qualsiasi altra azione.
L’interfaccia che si presenta al giocatore è
molto pulita, nessun inutile orpello occlude il campo
visivo. Solo quando richiesto, attraverso la pressione
del pulsante destro del mouse,verrà mostrato un
inventario, per nulla invasivo, del contenuto delle vostre
“tasche” (potrete portarvi in giro di tutto,
dalla monetina alla scala a pioli extra-long), permettendovi
nuove e svariate interazioni.
Lo schermo libero, dedicato solo ai nostri occhi, ci permette
di spaziare con lo sguardo a 360°, facendoci muovere
solo attraverso punti determinati (nessun free roaming,
qui non ci si muove in un mondo 3D in tempo reale). Se
da un punto di vista prettamente estetico, questo permette
una discreta accuratezza grafica senza necessariamente
avere una scheda video extra-lusso, dal punto di vista
prettamente ludico consente di muoversi esclusivamente
dove necessario, condizionando l’attenzione verso
determinati elementi dove è necessaria l’interazione
del giocatore. Ovviamente poi starà a noi identificare
l’azione possibile e come risolvere gli enigmi.
La prova su strada di questo TSOA ha per ora messo a nudo
la discreta realizzazione grafica ed i primi enigmi. La
limitata presenza di indicazioni e suggerimenti lascia
intendere che il titolo sarà indirizzato principalmente
ad un pubblico di appassionati del genere, anche se la
versione completa potrebbe anche integrare un sistema
di aiuti, come già visto in altri giochi (vedi
l’ottimo sistema introdotto in Myst IV).
L’attesa per la pubblicazione di questo titolo non
sarà molto lunga, quindi preparatevi a spremere
per bene le meningi e a girare per mezzo mondo alla riscoperta
di Atlantide; amanti delle avventure grafiche siete avvisati. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|