Carissimi amici amanti del gioco statico ecco a voi un nuovo ed avvincente, stavolta non sono sarcastico, adventure game.
Per nostra e vostra fortuna quello che ho per le mani è davvero un gioco rimarchevole dalla grafica stratosferica e dalle ambientazioni varie e ricche di colori.
Myst non ha di sicuro bisogno di eccessive presentazioni
essendo probabilmente la serie di avventure grafiche più
nota la grande pubblico.
Questa che vediamo ora è la sua quinta, e a quanto pare ultima, incarnazione e le aspettative sul titolo sono davvero molte.
La serie di Myst è caratterizzata da paesaggi stupefacenti
e da musiche d'ambiente molto curate, oltre a ciò l'altra
sua caratteristica sono gli enigmi veramente complicati.
Siamo a Direbo l'ultima nostra era nel precedente
Myst ed è qui, davanti ad un portale che incontriamo il
nostro mentore per la demo, un uomo di circa mezza età
che ci racconta alcune cosucce su ciò che ci aspetta,
invitandoci poi a seguirlo nella sua era Noloben.
L'era di Noloben è una landa quasi desolata circondata
dall'acqua, della quale vi prego di ammirare la perfezione,
ed il nostro mentore ci insegnerà qui altre delizie su
le nostre capacità.
Come vi stavo preannunciando le difficoltà a cui dovrete far fronte non sono di facile soluzione, specie per una pippa come me negli adventure game, persino nella demo mi sono arenato sul primo puzzle, e pensare che negli RPG sono un fulmine d'intuito.
La grafica promette molto bene, come d'altra parte
ci si aspettava, si mischiano paesaggi prerenderizzati
ad ottime animazioni quali l'acqua, il volo degli uccelli
e le movenze realistiche dei personaggi incontrati.
Le musiche mi sembrano dare la giusta atmosfera
a quest'impasto già ben preparato speriamo che ovviamente
continuino su questa strada.
Per quanto mi riguarda, pur non essendo un grosso estimatore di questa serie, direi che il titolo colpisce nel segno proseguendo una fortunata serie che, e qui ho dei dubbi, dovrebbe concludersi con questo episodio. |